Africa
E. Zanini
N. Duval
V. Strika
PARTE INTRODUTTIVA
di E. Zanini
La storia dell'A. settentrionale tra il sec. 5° e il 16° può essere sintetizzata in tre grandi fasi: la conquista vandala, la riconquista [...] con le volte leggere in tubi fittili (tecnica molto usata per i catini delle absidi) - potrebbe dunque rivelarsi anche frutto di influenze esterne.
Un recente riesame della grande basilica di Siagu, presso Hammamet (Cap Bon, Tunisia), nella quale all ...
Leggi Tutto
La cultura figurativa nell’età costantiniana
Il gusto e i valori di una nuova epoca
Fabio Guidetti
Come in molti altri ambiti della storia politica e culturale di Roma, anche per quanto riguarda l’arte [...] e la spremitura dei grappoli) e allusioni al tema del banchetto all’aperto, con tappeti formati da rami di alberi da frutto e sempreverdi, popolati di uccelli, su cui sono sparsi preziosi vasi d’argento. Il tema della vite e della vendemmia, ribadito ...
Leggi Tutto
CROCIATI
J. Folda
L'appellativo di c., derivato dalla croce che essi portavano raffigurata sul petto, si riferisce ai soldati che parteciparono alle spedizioni militari cristiane in Terra Santa per [...] . La compresenza in uno spazio geografico ristretto di culture figurative tanto ricche quanto diverse determinò quindi una produzione frutto, più che della semplice contiguità di queste componenti, di una sintesi formale di altissima originalità.In ...
Leggi Tutto
L’immagine di Costantino nelle fonti arabe
Il primo imperatore cristiano nello specchio dell’islam
Marco Di Branco
Gli storici arabi medievali condividono con i loro colleghi bizantini il punto di vista [...] fabbricata ad arte, e tutti i profeti di Dio e dei Suoi servitori virtuosi condannano tutto ciò che è falso, vano e frutto di impostura, come hanno condannato la magia dei maghi del Faraone. Inoltre costoro sono a favore della Legge, secondo la quale ...
Leggi Tutto
Vedi EGIZIANA, Arte dell'anno: 1960 - 1994
EGIZIANA, Arte
S. Donadoni
i. - Caratteri generali (v. anche voci egittologia; cronologia, vol. ii, p. 956 ss.; egitto, provincia romana). - L'arte dell'Egitto [...] Hierakonpolis (v.) prese le mosse questo ambizioso progetto, che è concepibile solo in un clima aperto a nuove esperienze, come frutto di una cultura che si pone mete ancor più nuove per quel tempo di quanto non potesse essere l'impero universale per ...
Leggi Tutto
RICAMO
A. Lauria
Termine, derivato dall'arabo raqam ('disegno, segno'), con il quale si intende la rifinitura di materiali tessili eseguita manualmente mediante il lavoro ad ago utilizzando filati di [...] considerano una loro diretta imitazione - sia al numero ben più consistente di tessuti propriamente detti, la cui realizzazione è esclusivo frutto di lavoro su telaio. I mosaici della chiesa di S. Vitale a Ravenna, dove gli abiti indossati tanto dai ...
Leggi Tutto
La falsificazione in archeologia
Licia Vlad Borrelli
Isabella Damiani
Filippo Salviati
Giovanna Antongini
Tito Spini
Claude-François Baudez
Guido Devoto
I falsi archeologici
di Licia Vlad Borrelli
Per [...] o di un carro bronzeo siano realmente appartenuti in antico al manufatto originale e non siano invece il frutto di abili puzzles realizzati utilizzando porzioni eterogenee di oggetti d'epoca disparati (pastiches ottocenteschi). Si conoscono almeno ...
Leggi Tutto
PONTE
V. Galliazzo
Le strutture di attraversamento note con il nome generico di p. possono assumere forme, caratteristiche e aspetti molto diversi tra loro, offrendo la possibilità di essere indagate [...] a costruire nuovi p. o comunque a sostituire talora con energici restauri quelli già in uso, mettendo a frutto tutte le nuove tecniche costruttive dell'architettura bizantina, tanto da giungere a rinnovare il modello romano con innovazioni e ...
Leggi Tutto
Abruzzo
M. Andaloro
M. Righetti Tosti-Croce
(lat. Aprutium)
INQUADRAMENTO STORICO-ARTISTICO
di M. Andaloro
Cerniera fra il Mezzogiorno e le regioni centrosettentrionali d'Italia, l'A. matura nel corso [...] mai il travaso in quelle vescovili (Fobelli, 1990), induce ragionevolmente a ipotizzare che la loro diffusione sia il frutto dell'operosità di artefici itineranti, con ogni probabilità monaci benedettini (Aceto, 1986a; 1986b).È stato affermato che il ...
Leggi Tutto
Altavilla
M. Falla Castelfranchi
M. Andaloro
Famiglia normanna di feudatari di Haute-ville-le-Guichard (od. dip. della Manche). Il primo A. di cui si hanno notizie è Tancredi (sec. 10°-11°); alcuni [...] spesso di tipo sommatorio: potrebbe dirsi, stratigraficamente. Il caso più eloquente è rappresentato dalla Cappella Palatina, frutto della giustapposizione di due schemi diversi - longitudinale d'impianto latino nella parte occidentale e centrale con ...
Leggi Tutto
frutto
s. m. [lat. frūctus -us, der. di frui «godere»]. – 1. a. In botanica, in senso stretto, è l’ovario delle angiosperme, più o meno modificato e accresciuto, che contiene i semi maturi (derivati dagli ovuli); consta del pericarpo o parete...
frutta
s. f. [lat. mediev. fructa, plur. collettivo di fructum, sostituitosi al lat. class. fructus -us per incrocio con pomum «frutto»] (pl. -a, non com., e più raro -e). – Nome collettivo dei frutti commestibili, soprattutto quelli prodotti...