COPTI
L. D'Adamo
Il termine C. indica gli Egiziani di religione cristiana, gli unici tra gli abitanti dell'od. Egitto che possono essere considerati a buon diritto i discendenti degli antichi Egizi. [...] faccia è ornata, in modo del tutto contrastante per iconografia e stile, da un tralcio carico di fiori e di frutta, intrecciato con una ghirlanda e popolato da uccelli che beccano. Un rilievo dal modellato vigoroso caratterizza questo fregio e anche ...
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FATTORI, Giovanni
Dario Durbè
Nacque a Livorno il 6 sett. 1825 (non il 25 di quel mese, come l'artista ebbe una volta a dichiarare, o nel 1828, come egli stesso ripeté due volte, anche se esitante). [...] si collocano fra i sintomi più attraenti e precoci di quel nostrano "verismo" che comincerà a dare in letteratura i suoi frutti maggiori negli anni ottanta, con le Novelle rusticane e i Malavoglia di G. Verga, e che - tipica forma italiana dell'ormai ...
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L'immagine del corpo nei nuovi media
Antonio Costa
Roy Menarini
Fra il 19° e il 20° secolo, l'avvento e la diffusione di nuove forme di comunicazione, soprattutto visiva, quali la fotografia, il cinema, [...] Tipologia di rappresentazioni del corpo
Il dispositivo cinematografico, in virtù dei processi di identificazione che induce, mette a frutto i poteri che gli derivano dall'articolazione dei piani di presa (figura intera, primo piano, dettagli) e dalla ...
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L'architettura nel mondo greco, etrusco-italico e romano: le tecniche, i materiali e gli organismi edilizi
Giorgio Rocco
Maura Medri
Cairoli Fulvio Giuliani
Le tecniche e i materiali nel mondo greco
di [...] di pietre lavorate in modo sommario o non lavorate, talvolta alternate a materiali di altro tipo, spesso anche frutto di recuperi, non ha un nome che corrisponda a un inquadramento tipologico. Nell'ambito degli studi di archeologia medievale ...
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VITERBO
M.G. Bonelli
(Castrum Viterbii, Bitervo, Viterbio nei docc. medievali)
Città del Lazio, capoluogo di provincia, situata ai piedi dei monti Cimini.
Urbanistica
Il nucleo più antico della città [...] novità delle soluzioni scelte da Pietro per la realizzazione della figura del giacente, estremamente realistica, fu probabilmente frutto di un fervido dibattito culturale che si svolgeva proprio nello scriptorium di S. Maria in Gradi, riguardante ...
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PITTURA dal 1260 al 1400
A. Châtelet
In tutto il mondo occidentale, nel periodo compreso tra il 1260 e il 1400 la p. ebbe un grande sviluppo, subendo al tempo stesso una profonda trasformazione; questo [...] di S. Stefano a Lentate sul Seveso (prov. Milano), mostrano un'adesione alla cultura gotica che non può che essere il frutto di tali rapporti con le corti del Settentrione.Nel campo della storia della p. la seconda metà del sec. 14° non rappresentò ...
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LOTTO, Lorenzo
Francesca Cortesi Bosco
Nacque a Venezia nel 1480. Nel testamento olografo del 25 marzo 1546 il pittore si dichiara "venetiano", "de circha anni 66". Del padre Tommaso, già defunto nel [...] ". Si trattava presumibilmente di un calco dell'altarolo Medici, la cui "inventione" per Aurenhammer (2000, p. 148) era stata frutto della cooperazione tra i due nel processo creativo, in una riflessione sul "paragone" tra basso rilievo e pittura, la ...
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FRANCESCHI, Piero
Ronald W. Lightbown
FRANCESCHI (Della Francesca), Piero (dei).- Nacque a Borgo San Sepolcro (oggi Sansepolcro), primogenito di Benedetto di Piero e di Romana, figlia di Pierino di [...] del tradizionale fondo d'oro con un parapetto classicheggiante collocato contro lo sfondo blu del cielo, certamente frutto dell'influenza fiorentina.
Il polittico fu smembrato tra il 1555, quando gli agostiniani si trasferirono nella vecchia ...
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GIAMBERTI, Antonio, detto Antonio da Sangallo il Vecchio
Paola Zampa
Arnaldo Bruschi
Nacque a Firenze all'inizio della seconda metà del Quattrocento da Francesco di Bartolo di Stefano di Giamberto.
Il [...] - e operanti nella sua prassi progettuale. Ciò servirebbe a ridimensionare una certa interpretazione dell'architettura del G. come frutto più di doti istintive che di elaborazioni culturali. C'è infatti il sospetto che egli fosse almeno partecipe del ...
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frutto
s. m. [lat. frūctus -us, der. di frui «godere»]. – 1. a. In botanica, in senso stretto, è l’ovario delle angiosperme, più o meno modificato e accresciuto, che contiene i semi maturi (derivati dagli ovuli); consta del pericarpo o parete...
frutta
s. f. [lat. mediev. fructa, plur. collettivo di fructum, sostituitosi al lat. class. fructus -us per incrocio con pomum «frutto»] (pl. -a, non com., e più raro -e). – Nome collettivo dei frutti commestibili, soprattutto quelli prodotti...