JACOPO di Mino del Pellicciaio (già noto come Maestro degli Ordini)
Sara Magister
Nacque a Siena attorno al 1315-19 da Mino, del "popolo" di S. Antonio.
Di scarso fondamento risulta l'ipotesi, avanzata [...] Petroni, del 1363, cita la tavola "quam facere debet magister Jacobus pictor". Tuttavia, lo stato attuale dell'opera è frutto di pesanti ridipinture operate alla fine del Trecento da un pittore identificabile con (o vicino a) Taddeo di Bartolo, e ...
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LAPIS, Gaetano
Francesco Leone
Nacque a Cagli il 13 ag. 1706 da Filippo e Olimpia Orlandini di Cantiano, un'agiata famiglia di commercianti di lana.
Il L. si formò nella città natale applicandosi allo [...] degli apostoli per la cappella del Sacramento del duomo.
Le opere della seconda metà degli anni Cinquanta, frutto della maturità artistica del pittore nonché di un prestigio professionale ormai consolidato, si caratterizzarono vieppiù quali esiti di ...
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LIPINSKY, Angelo
Lanfranco Mazzotti
Nacque a Roma il 26 apr. 1904 da Sigmund, pittore e incisore tedesco di origine ebraica, e da Elenita Kümpel, di confessione protestante. Il padre, trasferitosi nel [...] passim; Testimonianze di arte bizantina in Calabria e in Basilicata, in L'Osservatore romano, 16 apr. 1986, p. 3).
Frutto degli studi avviati soprattutto in Calabria, sono gli ampi saggi, dall'arte orafa bizantina a quella napoletana sotto gli Angiò ...
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CECCHELLI, Carlo
Pasquale Testini
Nacque in Roma il 13 ott. 1893 da Sante e da Matilde Manzione. Compiuto il corso di studi medi s'iscrisse alla facoltà di giurisprudenza dell'università di Roma. Chiamato [...] di chiese, di iconografia dei papi, di storia di famiglie romane, oltre alle solite rassegne. Un primo volume miscellaneo, frutto di lavori minuti e di schede continuamente arricchite, apparve a Roma nel 1938 sotto il titolo Studi e documenti sulla ...
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GUARDASCIONE, Ezechiele
Maura Picciau
Nacque a Pozzuoli il 2 sett. 1875 da Vincenzo, proprietario terriero e da Rosa. La sua formazione giovanile come pittore si svolse sotto la guida di F. Palizzi, [...] sculture, ispirate alla luce dei dipinti di Mariano Fortuny. A una lettura odierna il saggio pressoché dimenticato del G. appare frutto di un punto di vista originale e coraggioso per il tempo in cui vide la luce, oltreché godibile sotto il profilo ...
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GAETANO, Alvise (Luigi)
Giovanna Capitelli
Tra i protagonisti della scuola marciana di mosaico "moderno", risulta attivo a Venezia nel cantiere decorativo della basilica di S. Marco dal 1595 al 1631.
Formatosi [...] 1607"), raffigurante una Madonna Addolorata derivante da un dipinto di Tiziano (Della Pergola, 1971, pp. 14 s.), probabilmente frutto di una commissione del cardinale Scipione Borghese, e una lettera indirizzata dal G. al duca di Urbino Francesco ...
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CAVALLI, Emanuele
Valerio Rivosecchi
Nacque a Lucera (Foggia) il 29 nov. 1904, gemello di Giuseppe, da Daniele, avvocato, e da Mariannina Cairelli. Nel 1921 si trasferì a Roma; dopo i primi studi all'istituto [...] aiutano a comprendere l'artista alcune testimonianze come quella di Melli (1933) che descrive la sua "espressione ascetica… frutto dell'innesto di astrazione concettuale, in che s'è trasformata la fantasia, sulla sostanza realistica", e quella di ...
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CAMBIASO, Giovanni
Bertina Suida Manning
Figlio di Bartolomeo, detto Berterio, nacque a Cambiaso presso San Quirico in Val Polcevera nel 1495 (Soprani). I suoi antenati furono agricoltori: il padre [...] , e attribuiti interamente al figlio Luca dal Soprani, risultano anche questi, in base alle ricerche del Rotondi (1956), frutto della collaborazione dei due Cambiaso; riscontri con gli affreschi nella chiesina di S. Maria del Canneto a Taggia hanno ...
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FERRANTI (Ferrante), Francesco
Gabriella Centi
Nacque a Tolentino (Macerata) il 27 nov. 1873 da Pasquale e da Ennia Staffolani. Mostrò precoce attitudine alla pittura e, con l'aiuto del conte Aristide [...] danza si avanza una quadriga alata condotta da un giovane con fiaccola accesa; il soggetto viene acutamente descritto come frutto di "ingenuo simbolismo ottocentesco da discorso per banchetto elettorale", anche se la composizione è ben risolta e di ...
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LABÒ, Mario
Francesca Franco
Nacque a Genova il 17 sett. 1884 da Carlo e Ada Dagnino. Studiò ingegneria al Politecnico di Torino, dove si laureò nel 1910. Sotto la guida di A. Rigotti, uno dei maggiori [...] industriale sfociò nella collaborazione all'allestimento della Mostra della produzione in serie alla Triennale del 1940. Frutto di una precisa competenza professionale, ma anche della cooperazione con Pagano nella redazione di Casabella e nell ...
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frutto
s. m. [lat. frūctus -us, der. di frui «godere»]. – 1. a. In botanica, in senso stretto, è l’ovario delle angiosperme, più o meno modificato e accresciuto, che contiene i semi maturi (derivati dagli ovuli); consta del pericarpo o parete...
frutta
s. f. [lat. mediev. fructa, plur. collettivo di fructum, sostituitosi al lat. class. fructus -us per incrocio con pomum «frutto»] (pl. -a, non com., e più raro -e). – Nome collettivo dei frutti commestibili, soprattutto quelli prodotti...