HORNE, Herbert Percy
Elisabetta Nardinocchi
, Nacque a Londra il 18 febbr. 1864, primo figlio di Horace e di Luisa Harmale.
L'interesse e la spiccata predisposizione dell'H. verso l'arte, nelle sue [...] Gerini e le quattro tavolette del Botticelli con le Storie di Maria Maddalena.
Parallelamente l'H. mise a frutto le proprie capacità di conoscitore dedicandosi direttamente al commercio di opere d'arte acquistate a Firenze per essere commercializzate ...
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GALLI BIBIENA, Francesco
Anna Coccioli Matroviti
Terzogenito di Giovanni Maria il Vecchio e di Orsola Maria Possenti, fratello di Ferdinando, nacque il 12 dic. 1659 a Bologna, dove avvenne la sua prima [...] iconografica, probabilmente desunta da originali del G., realizzata dal suo allievo e assistente Giuseppe Chamant. Frutto della felice collaborazione con l'erudito Scipione Maffei, il teatro presentava una disposizione di palchetti progressivamente ...
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GRASSI, Nicola
Michele Di Monte
Nacque a Formeaso di Zuglio, in Carnia, il 7 apr. 1682, terzogenito di Giacomo e Osvalda di Giovanni Paulini, che dopo di lui ebbero altri quattro figli. La famiglia [...] nominato consigliere nel 1730 e "tansador" nel 1733 e nel 1739), tutte le opere maggiori della sua maturità sono frutto di commissioni provenienti, quasi senza eccezioni, dai piccoli o minuscoli paesi della Carnia.
Per limitarsi ai dipinti di più ...
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JAPPELLI, Giuseppe
Alberta Campitelli
Ultimo dei nove figli di Domenico, bolognese chiamato in Veneto come segretario del priorato del S.M. Ordine di Malta, nacque a Venezia il 14 maggio 1783. Fu forse [...] , che attestano la prolifica attività di progettista dello J. nell'architettura, nella creazione di giardini, nell'idraulica, frutto dei suoi interessi nello studio della storia dell'architettura e della botanica e basati su approfondite conoscenze ...
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DE PREDIS (Preda), Giovanni Ambrogio
Caterina Gilli Pirina
Figlio del nobile Leonardo e di Caterina Corio nacque a Milano intorno al 1455; la famiglia abitava a porta Ticinese nella parrocchia di S. [...] , anche se diffuse e dettagliate, non consentono riferimenti sicuri alle opere pervenute. Il catalogo delle opere del D. è frutto di una serie di attribuzioni proposte alla fine del secolo scorso o agli inizi di questo, da studiosi quali il Morelli ...
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FONTEBUONI (Fontibuoni, Fontibonius), Anastagio (Anastasio, Astasio, Stagio)
Enrico Parlato
Figlio di Piero di Stagio, nacque a Firenze il 21 sett. 1571., come risulta dall'atto di battesimo (Papi, [...] ., dopo un contrasto con i benedettini di S. Paolo fuori le mura, rientrò definitivamente a Firenze, mettendo a frutto l'esperienza romana: ricercato da committenti famosi, mantenne il consolidato legame con gli ordini religiosi, in particolare con i ...
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PACI
Stefano Papetti
– Famiglia originaria di Porto di Fermo (odierna Porto San Giorgio), che gestì per tre generazioni la maggiore manifattura di maioliche attiva ad Ascoli Piceno.
I Paci riuscirono [...] ma anche a Fermo e in altri centri minori del territorio.
Come collaboratore della manifattura familiare, Emidio mise a frutto la sua abilità di scultore realizzando decorazioni plastiche per stoviglie e vasi ornamentali.
Morì a Roma, in miseria, il ...
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FOLCHI, Clemente
Giuseppe Bonaccorso
Figlio di Pietro e Lutgarda Scarsella, nacque a Roma il 14 nov. 1780 (Busiri Vici, 1959, p. 39).
Archeologo, architetto ed ingegnere, si formò presso il cognato, [...] tempo una duratura e sincera amicizia con l'archeologo-architetto L. Canina (Busiri Vici, 1959, pp. 51 s.). Il frutto di questi riconoscimenti gli valse l'iscrizione al patriziato tiburtino avvenuta nel 1836 (ibid., p. 47). Nel 1835, in occasione ...
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CANIANA (Cagnana, Caniani)
Giorgio Lise
Famiglia di intarsiatori, intagliatori e architetti, attivi alla fine del secolo XVII e per tutto il secolo XVIII in provincia di Bergamo e in Lombardia.
Il suo [...] . È probabile che lavorasse nella bottega paterna con i fratelli, ai quali è difficile attribuire specificatamente talune opere, frutto evidente di collaborazione di più mani, quali due pulpiti lignei della chiesa di S. Defendente a Romano Lombardo ...
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LANDI, Neroccio dei
Francesco Sorce
Nacque a Siena nel 1447 e venne battezzato il 4 giugno nel battistero di S. Giovanni. Il padre, Bartolomeo di Benedetto di Neroccio, apparteneva alla nobile famiglia [...] predella con Storie di s. Benedetto degli Uffizi, considerata in genere precedente, quando non opera giovanile, o frutto di ampia collaborazione con Francesco di Giorgio. Lo studioso ha inoltre ipotizzato che le tre tavolette potessero costituire la ...
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frutto
s. m. [lat. frūctus -us, der. di frui «godere»]. – 1. a. In botanica, in senso stretto, è l’ovario delle angiosperme, più o meno modificato e accresciuto, che contiene i semi maturi (derivati dagli ovuli); consta del pericarpo o parete...
frutta
s. f. [lat. mediev. fructa, plur. collettivo di fructum, sostituitosi al lat. class. fructus -us per incrocio con pomum «frutto»] (pl. -a, non com., e più raro -e). – Nome collettivo dei frutti commestibili, soprattutto quelli prodotti...