Il termine complessità è oggi frequentemente usato, in campo scientifico, in contesti diversi. In quello dell'informatica, dell'analisi numerica e dell'ottimizzazione, corrisponde alla caratteristica quantitativa [...] di ordine nasceva da una concezione deterministica e meccanicistica del mondo. Ogni disordine apparente era considerato il frutto della nostra 'provvisoria' ignoranza. Dietro questo disordine apparente c'era un ordine nascosto che doveva essere ...
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Sesso
Sheldon J. Segal
Kurt Loewit
Vincenzo Cappelletti
di Sheldon J. Segal, Kurt Loewit, Vincenzo Cappelletti
SESSO
Biologia del sesso, di Sheldon J. Segal
Sessualità umana, di Kurt Loewit
Sessualità: [...] degli schemi ‛stimolo-risposta', cioè delle ‛possibilità biologiche', bensì nella sfera (essa stessa, in linea di principio, frutto dell'evoluzione e certo da non intendersi in termini assoluti) della consapevolezza, della libertà di decisione, della ...
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Catalisi
Herbert Gutfreund
Alessandro Cimino
Jack Halpern
Catalisi enzimatica, di Herbert Gutfreund
Catalisi eterogenea, di Alessandro Cimino
Catalisi omogenea, di Jack Halpern
Catalisi enzimatica
di [...] fenomeni cooperativi. Vi sono altri vantaggi nell'avere enzimi costituiti di unità multiple e l'interazione tra i siti è frutto dell'evoluzione di quei sistemi per i quali tale situazione è risultata vantaggiosa.
Il più semplice esempio di fenomeno ...
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Immunologia
Guido Forni
Benvenuto Pernis
Jack Strominger
Rosa Sorrentino e Roberto Tosi
di Guido Forni e Jack Strominger
Sommario: 1. Il sistema immunitario: a) pressioni evolutive; b) resistenza [...] di un programma di autodistruzione, chiamato ‛apoptosi' (un termine di derivazione greca che indica la caduta di un frutto maturo dall'albero), o il recupero mediante l'espressione di una catena immunoglobulinica leggera diversa da quella impiegata ...
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L'Ottocento: biologia. Da Lamarck a Darwin
Antonello La Vergata
Da Lamarck a Darwin
Jean-Baptiste Lamarck
La prima teoria compiuta dell'evoluzione fu formulata da Jean-Baptiste Lamarck (1744-1829). [...] quell'organo si sviluppa a svantaggio di altri (sottraendo loro il nutrimento), cosa che invece non avviene nell'uomo, frutto di un equilibrio unico. Ogni classe animale è fondata sullo sviluppo preponderante di un determinato organo: vi sono "tante ...
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Embriologia
Edoardo Boncinelli
SOMMARIO: 1. Lo sviluppo e l'embriologia: a) embriologia descrittiva; b) embriologia sperimentale. 2. La triade crescita-differenziamento-morfogenesi: a) crescita; b) [...] comportano l'accensione e lo spegnimento di gruppi specifici di geni.
Consideriamo un secondo esempio concreto di determinazione, frutto di indagini molecolari più recenti. Il sogno di ogni biologo molecolare che studia lo sviluppo è quello di poter ...
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Il problema mente-cervello
Paul M. Churchland
(Philosophy Department, University of California San Diego, California, USA)
Patricia S. Churchland
(Philosophy Department, University of California San [...] distinta e contrapposta al materialismo, poiché la sua intuizione fondamentale (la possibilità che le attività cognitive siano frutto di molteplici eventi fisici) potrà essere tranquillamente accolta da tutte le altre tesi materialiste.
In verità la ...
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Diseguaglianze economiche e minacce alla biodiversità
Richard B. Primack
(Department of Biology, Boston University Boston, Massachusetts, USA)
Nelle regioni più povere del mondo le comunità locali mettono [...] abbia superato di molto i livelli auspicabili, e non sia più indirizzato al soddisfacimento dei bisogni quotidiani ma sia frutto di una decadente indulgenza verso se stessi. Benché questa osservazione sia valida sia all'interno delle singole società ...
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La seconda rivoluzione scientifica: scienze biologiche e medicina. La biologia evoluzionistica e la genetica
Garland E. Allen
La biologia evoluzionistica e la genetica
L'eredità di Darwin
Alla fine [...] dalle loro forme ancestrali, è emerso a partire dagli anni Settanta del Novecento. L'emoglobina, per esempio, è considerata il frutto dell'evoluzione da elementi ancestrali simili ai citocromi, a causa di una duplicazione di un gene seguita dalla ...
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Argille e origine della vita
Alexander Graham Cairns-Smith
(Department of Chemistry, University of Glasgow Glasgow, Gran Bretagna)
L'origine della vita è materia interdisciplinare dagli ampi confini. [...] biochimica che F. Dyson ha definito seconda origine della vita (Dyson, 1985). Secondo la nostra ipotesi, quest'ultima è il frutto di una fase precedente dell'evoluzione. La figura (fig. 15) illustra la più semplice versione (a uno stadio) di questa ...
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frutto
s. m. [lat. frūctus -us, der. di frui «godere»]. – 1. a. In botanica, in senso stretto, è l’ovario delle angiosperme, più o meno modificato e accresciuto, che contiene i semi maturi (derivati dagli ovuli); consta del pericarpo o parete...
frutta
s. f. [lat. mediev. fructa, plur. collettivo di fructum, sostituitosi al lat. class. fructus -us per incrocio con pomum «frutto»] (pl. -a, non com., e più raro -e). – Nome collettivo dei frutti commestibili, soprattutto quelli prodotti...