Medioevo: la scienza siriaca. Le scienze naturali secondo l'Hexaemeron
Javier Teixidor
Le scienze naturali secondo l'Hexaemeron
Cosmologia
Per i dotti di lingua siriaca il commentario teologico ai [...] descrive l'olivo, l'uva e la melagrana, i cui semi sono circondati da una polpa rossa e crescono lacerando la pelle del frutto. L'intera forza della Natura si trova nel seme, che conserva la specie. La "natura" (kyānā) è ciò che si trova in maniera ...
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GINANNI, Francesco
Antonio Saltini
Nacque a Ravenna il 13 dic. 1716 dal conte Marco Antonio e da Alessandra Gottifredi. Trascorse la fanciullezza in un vivace ambiente culturale scientifico e letterario: [...] costituire una pietra miliare della fitopatologia.
Vergato con cura, corredato di belle tavole e di una carta geografica frutto delle triangolazioni effettuate dal G. stesso, il trattato sulle malattie del frumento è, comunque, un'opera significativa ...
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Botanica
Pianta perenne legnosa, con fusto diritto, colonnare, che solo a qualche metro d’altezza porta rami o un ciuffo di grandi foglie. Il fusto dell’a. è chiamato tronco; mentre la chioma è l’insieme [...] , sia letteraria sia iconografica.
Albero della conoscenza del bene e del male
Nel Genesi, a. del paradiso terrestre il cui frutto fu proibito da Dio al primo uomo. La violazione del divieto comporta la caduta e il peccato originale, riflesso nelle ...
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La scienza presso le civilta precolombiane. Il mondo naturale degli Aztechi
Doris Heyden
Il mondo naturale degli Aztechi
Nella cultura azteca del XV sec., la scienza era parte di un insieme organico [...] ca.-fine XVI sec.) scrive, tra l'altro, dell'importanza del pomodoro, soprattutto sotto forma di salsa, e benché fosse un frutto lo include nell'elenco dei vegetali inviato in Europa (Relación de Tezcoco, p. 63).
In Messico vi sono più di 100 varietà ...
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BRUNI, Achille
Francesco Di Battista
Nato a Barletta il 23 dic. 1817 in una famiglia piuttosto agiata, da Bartolomeo, medico chirurgo, a diciassette anni pubblicava i primi frutti degli studi letterari [...] non dismetterà mai. È significativa la cura posta nell'appuntare con minute osservazioni di geografia botanica, frutto di una serrata fatica condotta principalmente nel decennio 1837-1847, quella Enumeratio plantarum ex Agro Baruletano provenientium ...
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DANA, Giovanni Pietro Maria
Daniela Silvestri
Nacque a Barge (prov. di Cuneo) il 1° giugno 1736. Mostrò presto vivace vocazione naturalistica, preferendo allo studio delle opere di lettere e di scienze [...] Guinea, oltre che interessare la botanica descrittiva, per l'accurata indagine morfologica, svolgeva temi riguardanti l'uso del frutto in tintoria ed in farmacia. Il D. sottolineava il suo interesse terapetitico come narcotico e detergente nell'uso ...
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Storia
Ornamento del capo a forma circolare, di metallo prezioso per lo più con gemme incastonate, oppure, specialmente in origine, di fiori, di fronde. Nei tempi più antichi fu attributo della maestà [...] in cerchio alla fauce della corolla (licnide) o del perigonio (narcisi). C. è anche il calice, o la sua base, che persiste nel frutto del melograno e delle Rosacee.
Innesto a corona
Quello che si fa introducendo una o più marze tra la corteccia e il ...
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ARENA, Filippo
Giuseppe Lusina
Nato a Piazza Armerina (Sicilia) il 10 maggio 1708, entrò nella Compagnia di Gesù il 14 nov. 1723; insegnò umanità, filosofia e matematica in diversi collegi della Compagnia, [...] occupa della produzione di fiori doppi, delle variazioni di colore, della produzione di nuove varietà di piante da fiori e da frutto, tutto dovuto secondo l'A. al trasporto del polline di una varietà ad un'altra, ossia all'ibridismo; si occupa della ...
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PASSERINI, Giovanni
Fabrizia Fossati
PASSERINI, Giovanni. – Nacque a Pieve di Guastalla, allora nel Ducato di Parma, il 23 giugno 1816 da Gaetano, proprietario terriero, e da Barbara Allegretti.
Compì [...] floricoltura, il giardinaggio) e a farne rilevare l’utilità ai fini della conservazione delle specie e di una produzione maggiore di frutti. A tal fine istituì a Parma, il 31 marzo 1857, la Società parmense di orticoltura. A lui, inoltre, è dovuta la ...
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tabacco Nome comune di varie specie di piante appartenenti al genere Nicotiana (in particolare di Nicotiana tabacum; v. fig.) e delle loro foglie essiccate, caratterizzate dalla presenza in ogni loro parte, [...] ha pistillo bicarpellare sincarpo, ovario supero, biloculare, ovuli numerosi a placentazione centrale, stigma capitato, bilobo; il frutto è una capsula ovato-conica; i semi sono reniformi, di colore marrone chiaro, minutissimi: un grammo contiene ...
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frutto
s. m. [lat. frūctus -us, der. di frui «godere»]. – 1. a. In botanica, in senso stretto, è l’ovario delle angiosperme, più o meno modificato e accresciuto, che contiene i semi maturi (derivati dagli ovuli); consta del pericarpo o parete...
frutta
s. f. [lat. mediev. fructa, plur. collettivo di fructum, sostituitosi al lat. class. fructus -us per incrocio con pomum «frutto»] (pl. -a, non com., e più raro -e). – Nome collettivo dei frutti commestibili, soprattutto quelli prodotti...