Botanica e zoologia
Nella sistematica botanica e zoologica, definizione di una categoria sistematica o taxon (classe, genere, specie ecc.). Dalla d. devono risultare i caratteri differenziali rispetto [...] /genetista innanzi alla richiesta di una d. prenatale finalizzata all’aborto.
Tecnica
Nel linguaggio tecnico, la d. è frutto dell’analisi di malfunzionamenti, guasti ed errori in apparati, sistemi o programmi di calcolo, che porta a individuare il ...
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VIVIPARITÀ
Silvio RANZI
Biagio LONGO
. Zoologia. - Quando la madre partorisce i piccoli già formati e non depone le uova si ha viviparità. Vi sono quindi animali vivipari (es., la massima parte dei [...] invece appartenenti a quelle delle formazioni a mangrovia, si ha viviparità nel senso stretto, perché i semi germinano nei frutti ancora attaccati alla pianta madre non solo, ma quando ancora sono in connessione organica con essa. Sulle coste dei ...
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L'Ottocento: biologia. Biogeografia ed ecologia
Janet Browne
Biogeografia ed ecologia
I viaggi di esplorazione
Nel XIX sec. le spedizioni scientifiche rivestirono un ruolo molto importante nello sviluppo [...] , s'inoltrò nel pack dell'Antartico. Tali imprese erano costose, richiedevano un'accurata preparazione ed erano spesso frutto di accordi di cooperazione internazionale. L'analisi dell'aspetto economico delle esplorazioni può aiutare a comprendere le ...
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CHIOVENDA, Emilio
Valerio Giacomini
Nato a Roma il 18 maggio 1871 da Andrea e Maria Antonia Pirazzi Maffiola, di famiglia proveniente da Premosello (Novara), compì i primi studi al collegio Rosmini [...] contributo dato dal C. alla storia della botanica consiste certamente nei due primi e unici fascicoli della Flora romana, frutto di lunghe e meticolose ricerche, denso di notizie di interesse fondamentale per i grandi nomi e le grandi vicende ...
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VEGETAZIONE
Augusto BEGUINOT
Con questo nome si suole designare il complesso delle piante di un paese o territorio considerate nei loro rapporti con il substrato, il clima, gli agenti biologici e in [...] più genuina di questo clima assai favorevole alla coltura del grano e, nelle parti più calde, a quella degli alberi da frutto, della vite e del mais. I boschi di faggio nelle zone montuose dell'emisfero nord e quelli delle specie di faggio ...
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Il termine di a.s. fu co niato nel 1937 dal botanico H. Molisch per indicare le sostanze tossiche emesse da piante superiori, nell'aria o nel terreno (o an che da microrganismi quali batteri, attinomiceti, [...] 1 cm, che al minimo tocco emettono un liquido pungente, contenente acetilcolina, il che consente alla pianta di difendere i frutti per la continuazio ne della specie. Nella tabella seguente è riportata la diversa quantità in μg di contenuto di ammine ...
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L'Ottocento: biologia. Botanica e tassonomia vegetale
Brigitte Hoppe
Botanica e tassonomia vegetale
Dalla fine del Seicento iniziò a diffondersi in tutta Europa, non soltanto fra principi e nobili ma [...] Pteris serrulata dal seme, 1824; Das Wesen der Farrenkräuter, besonders ihrer Fruchttheile, La natura delle felci e dei loro frutti, 1827), mentre i loro anteridi con gli spermatozoidi furono scoperti nel 1844 da Karl Wilhelm von Nägeli. Tuttavia, né ...
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MARATTI, Giovanni Francesco (al secolo Gaetano)
Serena Veneziani
Nacque probabilmente nel 1704 a Roma (Torroncelli, p. 222) o, secondo alcune ipotesi, nella vicina Genzano (Pirotta - Chiovenda, p. 229), [...] l'utilizzo dei volumi. Malgrado tali limiti, l'opera denota una conoscenza approfondita e puntuale della flora dei dintorni di Roma, frutto di decenni di escursioni e di studi. Molte specie segnalate e descritte dal M., tra cui alcune rare, furono ...
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FENZI, Emanuele Orazio (Emanuelino)
Laura Tomassoli
Nacque a Firenze il 12 marzo 1843 da Orazio ed Emilia Della Gherardesca. Perse i genitori giovanissimo e venne educato nella casa del nonno, il banchiere [...] della Tripolitanza, IX (1915), pp. 209-211; Pensiamo ai datteri, X (1916), 2, pp. 432 ss.; Agrumi, mandorle e altre frutta nella California e nella Tripolitania, I, pp. 105-113, Progressi di frutticoltura a Tripoli nel 1923-24, XVIII (1924), pp. 309 ...
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GIBELLI, Giuseppe
Massimo Rossi
Nacque a Santa Cristina, presso Pavia, il 9 febbr. 1831 da Siro e Giuseppina Carnovali. Frequentò la facoltà di medicina dell'Università di Pavia, dove si laureò nel [...] medicina e farmacia, Milano 1889 (in coll. con P. Giacosa); Ricerche di anatomia e morfologia intorno allo sviluppo del fiore e del frutto della "Trapa natans", in Malpighia, IX (1895), pp. 1-61 (in coll. con F. Ferrero).
Fonti e Bibl.: Catalogue of ...
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frutto
s. m. [lat. frūctus -us, der. di frui «godere»]. – 1. a. In botanica, in senso stretto, è l’ovario delle angiosperme, più o meno modificato e accresciuto, che contiene i semi maturi (derivati dagli ovuli); consta del pericarpo o parete...
frutta
s. f. [lat. mediev. fructa, plur. collettivo di fructum, sostituitosi al lat. class. fructus -us per incrocio con pomum «frutto»] (pl. -a, non com., e più raro -e). – Nome collettivo dei frutti commestibili, soprattutto quelli prodotti...