ARTUSI, Pellegrino
Piero Zama
Nacque a Forlimpopoli (Forlì) il 4 ag. 1820, da Agostino, soprannominato "Buratèl", di professione droghiere e benestante del paese, e da Teresa Giunchi. L'A. fu collegiale [...] Firenze che gli diede buon nome e ricchezza. Nel 1870, cmquantenne, l'A. si ritirò a vita privata per godere il frutto delle sue fatiche, ma non nell'ozio, giacché si diede più liberamente e con più diletto alle letture dei classici italiani (scrisse ...
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Antonello Colonna
Le farfalle bianche tornano a volare
Negli ultimi anni il costante aumento delle iscrizioni agli istituti alberghieri è diventato un vero e proprio fenomeno, riconducibile alla risonanza [...] questo ci ha fatto anche perdere l’emozione di aspettare il giusto momento dell’anno per poter assaporare un determinato ortaggio o frutto. Se spesso è l’uomo a modificare la natura e il territorio, a volte è vero anche il contrario. Quando il grano ...
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DALL'AQUILA, Nicolò
Rosa Barovier Mentasti
Figlio di Giovanni, di origine friulana, nacque probabilmente a Murano (Venezia) alla fine del sec. XV.
È, noto soprattutto per l'elogio che fece di lui il [...] dove possino ricever ogni sorte di imagine che fusse anche lontana due e tre miglia" (ibid., filza 52). L'idea non era frutto del suo solo ingegno poiché, il 29 marzo 1569 gli fu intimato da "Massimian et Isaach di Manachen, hebrei" il rispetto di ...
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Botanica
Nome comune del genere Triticum (famiglia Poacee) e delle sue cariossidi, la cui coltivazione risale a epoca preistorica.
Caratteristiche
Al genere Triticum appartengono piante annue con radici [...] degli organi protettivi, la fecondazione è di norma autogama (fig. 1), anche se può avvenire quella incrociata. Il frutto è una cariosside di forma ovoidale, che contiene un piccolo embrione, posto verso una delle estremità, e abbondante albume ...
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PATTISON, Giovanni
Nicola De Ianni
PATTISON, Giovanni (John). – Nacque a Newcastle, in Inghilterra, il 31 dicembre 1815, da Cristoforo. Non è noto il nome della madre.
L’essere concittadino degli Stephenson [...] carica di direttore del reparto manutenzione delle officine di riparazione Bayard. Fino al 1862 conservò l’incarico e mise a frutto la sua esperienza meccanica lavorando anche in proprio e ricevendo commesse di fornitura di macchine da tutto il Regno ...
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Botanica
In riferimento a organi vegetali, il raggiungimento della fase finale dello sviluppo morfologico e fisiologico. In particolare si parla di m. per i semi eduli o i frutti, in quanto con la m. raggiungono [...] m. dei semi è notevole la progressiva disidratazione di tutti i loro tessuti.
Per quanto riguarda la m. dei frutti, in seguito alla fecondazione del fiore si verifica un attivo trasporto di sostanze minerali e organiche dagli organi vegetativi verso ...
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Bicchiere di forma caratteristica, con bocca larga che si va restringendo verso il fondo e fornito di un piede più o meno lungo poggiante su una base circolare.
Anatomia
Struttura a forma di calice.
C. [...] a due delle stipole dei sepali. Così è chiamato inoltre il c. fiorale che, negli agrumi, permane alla base del frutto.
Religione
Il c. per la consacrazione del vino eucaristico nella messa deve avere, a norma dei libri liturgici vigenti, la coppa ...
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Con la locuzione sistema agroalimentare si intende l'insieme concatenato di attività che ha l'obiettivo di portare al consumo finale e all'alimentazione dell'uomo i prodotti di origine agricola. Il s. [...] .
I risultati globalmente positivi che l'industria alimentare riesce a garantire per lo sviluppo economico del Paese sono frutto di numerosi fattori. In primo luogo, il comparto agroalimentare italiano si avvale di una lunga tradizione produttiva e ...
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DIOSCORIDE Di Pedanio
S. Toresella
D. Anazarbeo, medico attivo nel sec. 1° d.C., autore del trattato di farmacologia De materia medica (Πεϱὶ ὕληϚ ἰατϱιϰῆϚ), non si hanno notizie biografiche se non le [...] e catrami, trentasette alberi e arbusti, trentadue frutti medicinali e commestibili); nel secondo si descrivono se queste costituissero la prima e più importante modifica, frutto di un meccanismo di trasmissione e volgarizzazione, il parere ...
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pizza
Domenico Russo
Celeberrima e ubiqua
‘Inventata’ a Napoli nella prima metà dell’Ottocento, la pizza è diventata nel corso del tempo una pietanza universale, adottata in tutti i paesi e da popoli [...] rosso del pomodoro e il verde del basilico. La regina apprezzò molto questo tipo di pizza e don Raffaele mise subito a frutto la regale approvazione: il giorno dopo la nuova pizza Margherita era già sui banchi della sua pizzeria e divenne presto la ...
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frutto
s. m. [lat. frūctus -us, der. di frui «godere»]. – 1. a. In botanica, in senso stretto, è l’ovario delle angiosperme, più o meno modificato e accresciuto, che contiene i semi maturi (derivati dagli ovuli); consta del pericarpo o parete...
frutta
s. f. [lat. mediev. fructa, plur. collettivo di fructum, sostituitosi al lat. class. fructus -us per incrocio con pomum «frutto»] (pl. -a, non com., e più raro -e). – Nome collettivo dei frutti commestibili, soprattutto quelli prodotti...