Poeta e storico caribico di lingua inglese (n. Bridgetown, Barbados, 1930). Prof. di storia sociale e culturale alla University of West Indies (Kingston, Giamaica), dal 1983 al 1991, dal 1993 di letterature [...] nel National language, una sorta di creolo ibridato con forme inglesi, africane e dialettali, la ricchezza della cultura antillana, frutto di una fusione originale di etnie. Nel solco della tradizione orale, nei suoi versi contano soprattutto ritmo e ...
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Scrittore italiano (n. Bologna 1974). Giovanissimo, ha esordito con Jack Frusciante è uscito dal gruppo (1994, da cui è stato tratto l’omonimo film del 1996). Vero e proprio fenomeno di costume, il libro [...] italiano 1887-1926 (2015). B. ha collaborato con testate come L’Unità, Corriere della Sera e L’Espresso, e ha messo a frutto la passione per la musica realizzando dei reading/concerto partendo dalle sue opere; tra i più recenti occorre citare La vita ...
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Scrittore spagnolo (Villanueva de Arosa, Pontevedra, 1866 - Santiago de Compostela 1936). Romanziere e autore teatrale, fu decisamente attratto dalle correnti del naturalismo, dell'impressionismo e del [...] cupe e perverse atmosfere, personaggi e passioni fosche e complicate, in una fusione di voluttuosità e di morboso misticismo. Frutto di questi connubi è la figura del libertino e cinico marchese di Bradomín che appare, oltre che nelle due Sonatas ...
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Poeta polacco (Szetejni, Lituania, 1911 - Cracovia 2004), si affermò poco più che ventenne come il più originale rappresentante di un gruppo letterario d'avanguardia (Grupa żagarów) a Vilna. Nel 1933 pubblicò [...] intellettuali nelle democrazie popolari. Dal 1958 fu professore di letteratura polacca presso l'università di Berke ley negli USA; frutto del suo insegnamento una History of polish literature (1969; trad. it. 1983). Tra le altre opere, il saggio ...
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SZYMBORSKA, Wisława (App. IV, iii, p. 572)
Marcello Piacentini
Poetessa polacca. Nel 1996 le è stato conferito il premio Nobel per la letteratura. La sua pur limitata produzione poetica si sviluppa da [...] polacca, trovano un'espressione moderata, non ostentata, armonica nel dipanarsi di una lirica dai modi colloquiali, frutto di un discreto intreccio di figure stilistico-retoriche e di ampliamenti del campo semantico delle parole. Operando su ...
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Dante Alighieri, Opere minori: Quaestio de aqua et terra - Introduzione
Francesco Mazzoni
Giunto ormai a questa parte del volume il paziente lettore si è certamente reso conto, attraverso pagine riguardanti [...] materia de li elementi era da Dio intesa, nel vol. Dante e la cultura medievale, Bari, Laterza, 19492, pp. 248-59; «Tutto il frutto ricolto del girar di queste spere», ibid., pp. 318-35; Il tomismo di Dante e il P. Busnelli S. J., ibid., pp. 349 ...
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DANTE da Maiano
Pasquale Stoppelli
Nacque presumibilmente poco prima della metà del XIII secolo. Oltre al nome della località di cui era originario, Maiano appunto, un borgo del circondario fiorentino, [...] Ottocento, la stessa reale esistenza del rimatore, essendosi supposto che il gruppo di rime iscritte a suo nome fosse il frutto di un'abile falsificazione umanistica. Fu il Borgognoni a impegnarsi nella dimostrazione di questa tesi, a cui si opposero ...
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Gli antichi attribuivano l'Iliade e l'Odissea (e molti altri poemi) a un poeta di nome O.; di lui, però, non sapevano nulla che non fosse leggenda. Le Vite di O. a noi giunte (una delle quali attribuita [...] Già la critica antica distinse ulteriormente, e vi fu chi attribuì a O. la sola Iliade, o chi considerò i due poemi frutto l'uno della giovinezza, l'altro della vecchiaia di O., sulla base del diverso carattere della poesia e dell'ethos; la critica ...
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Poeta inglese (Winestead, Yorkshire, 1621 - Londra 1678). Laureatosi a Cambridge (1638), compì numerosi viaggi in Europa e infine si stabilì (1650-52), come precettore della figlia di lord Fairfax, a Nun [...] from Ireland, 1650), celebrò anche le doti di Carlo I nell'elegia funebre a lui dedicata. Tale superiore equilibrio, frutto di una temperie di raffinatissima civiltà (nell'opuscolo polemico The rehearsal transpros'd, 1673, affermò l'opportunità della ...
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BOSONE da Gubbio (Buçonus, Busonus de Eugubio, Bussonus de Hogobio, Busone da Ghobbio)
Paolo Bertolini
Scarse e frammentarie, allo stato attuale delle nostre conoscenze, le notizie relative a questo [...] il 1313 per il Paradiso. Brevissimo è infatti il cenno (appena 12 versi) che l'autore del Capitolo "Però che sia più frutto e più diletto" dedica - come a opera conosciuta solo a grandi linee o per excerpta - all'ultima cantica del poema di Dante ...
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frutto
s. m. [lat. frūctus -us, der. di frui «godere»]. – 1. a. In botanica, in senso stretto, è l’ovario delle angiosperme, più o meno modificato e accresciuto, che contiene i semi maturi (derivati dagli ovuli); consta del pericarpo o parete...
frutta
s. f. [lat. mediev. fructa, plur. collettivo di fructum, sostituitosi al lat. class. fructus -us per incrocio con pomum «frutto»] (pl. -a, non com., e più raro -e). – Nome collettivo dei frutti commestibili, soprattutto quelli prodotti...