LUCHINI (Lucchini), Paolo
Paolo Peretti
Nacque quasi certamente a Pesaro intorno al 1535, ma nulla di preciso è noto sulle sue origini.
Egli stesso dice di aver ideato per sé una simbolica "arma", poi [...] egli di buona voglia accettò, e fu poi da esso esercitata per alcuni anni con sua molta lode, e con gran frutto della gioventù di quella sua Patria" (Torelli). Nel 1582 fu chiamato dal vescovo di Pesaro R. Sassatelli come consigliere particolare per ...
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EMILIANI, Giuseppe Maria
Franco D'Intino
Nacque da Antonio e da Angela Maria Betti il 16 genn. 1776 a Faenza (od. prov. Ravenna), ultimo erede di un'antica famiglia che discendeva - secondo una ricostruzione [...] il cardinale A. Corsini) che completò nel seminario di Faenza, ove, maestri F. Contoli e A. Bucci, mise a frutto un ingegno precoce formandosi una solida cultura classica, ravvivata da interessi poetici, artistici e musicali (prese anche lezioni di ...
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FERRARI, Severino
Massimo Onofri
Nacque il 25 marzo 1856 a San Pietro Capofiume (nell'agglomerato di Alberino), fraz. di Molinella (Bologna), da Luigi, medico condotto, e Giuseppina Sarti, sorella dello [...] poeti quali G. Carducci, G. Pascoli e G. D'Annunzio (Felcini).
Nel 1884 il F. pubblicò Il mago (Roma), frutto tardivo delle polemiche dei "nuovi goliardi" (suscitate dalle carducciane Confessioni e battaglie), composto a più riprese (il primo canto è ...
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RUGGIERI APUGLIESE
CCorrado Calenda
La figura del giullare senese R., autore di cinque componimenti noti, deve farsi parzialmente rientrare nell'ambito dei poeti 'siciliani' in ossequio alla norma, [...] amor di questo mondo è da fugire, che presenta molti problemi editoriali ma in cui ancora una volta R. sa mettere a frutto la sua vena macabro-parodica, svelando nel finale che la voce del testante è quella della propria salma già sepolta.
La canzone ...
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GASTALDI, Gerolamo
Raffaella De Rosa
Nacque ad Alassio, nella Riviera ligure di Ponente, all'inizio del sec. XVIII. Di famiglia aristocratica - ascritta alla nobiltà genovese dal 1655 - e religiosa, [...]
Il 18 dic. 1754 assunse l'ufficio di ministro plenipotenziario della Repubblica presso la corte di Torino.
La designazione era frutto della proposta della giunta dei Confini, una sorta di consulta per le relazioni con gli Stati esteri, cui era stato ...
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Scrittore tedesco (Oberholzheim, Svevia, 1733 - Ossmannstädt, Weimar, 1813). Inizialmente attratto dall'Illuminismo, fu il maggior esponente del rococò letterario tedesco. Tra le sue opere spiccano i romanzi [...] del 1752, mentre frammentario (e pubbl. solo nel 1882) rimaneva il poema patriottico Hermann, d'ispirazione klopstockiana. Primo frutto della vicinanza di J. J. Bodmer, fu il poemetto a lui dedicato, Der geprüfte Abraham (1753), mentre più vicini ...
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Scrittore, nato ad Alì Marina (Messina) il 10 ottobre 1919. Laureatosi con una tesi su Hölderlin, ha esercitato la critica d'arte, e nel 1957 ha pubblicato Codice siciliano (nuova ed. accr. 1978), raccolta [...] una concezione del mondo come metamorfosi, descritta attraverso lo sconvolgimento del paesaggio, della natura, delle coscienze. Frutto di una lunga e complessa rielaborazione, soprattutto sul piano linguistico, il libro ha interessato e diviso la ...
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RODARI, Gianni
Emanuele Trevi
Giornalista, pedagogista, scrittore per l'infanzia, nato a Omegna (Novara) il 23 ottobre 1920, morto a Roma il 14 aprile 1980. Conseguito il diploma magistrale nel 1937, [...] un rinnovamento radicale delle forme linguistiche e dei contenuti pedagogici della letteratura per l'infanzia, i cui frutti matureranno anche fuori dei confini dell'Italia. Innumerevoli sono stati, negli ultimi due decenni, gli esperimenti educativi ...
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PISANI DOSSI, Alberto Carlo
Francesco Lioce
PISANI DOSSI, Alberto Carlo (Carlo Dossi). – Nacque a Zenevredo (Pavia) il 27 marzo 1849, da Giuseppe, ingegnere di nobile famiglia pavese, imparentata con [...] Personalità complementari, i due iniziarono un sodalizio umano, ideologico e professionale che durò per tutta la vita.
Frutto della loro collaborazione fu La Palestra letteraria, rivista fondata nel dicembre 1867 che seppe inserirsi nei fermenti del ...
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FRACCAROLI, Giuseppe
Piero Treves
Nacque a Verona da Gabriele e da Antonia Bettini il 5 maggio 1849, in una antica e culta famiglia (era suo congiunto l'egregio scultore Innocenzo). Dopo aver frequentato [...] probabilmente, dell'Aleardi, ne usava i mezzi stilistici e gli artifici letterari per esaltare nella vittoria germanica il frutto d'una presunta serietà e superiorità morale sulla frivola immoralità della Francia bonapartista.
In realtà, di concerto ...
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frutto
s. m. [lat. frūctus -us, der. di frui «godere»]. – 1. a. In botanica, in senso stretto, è l’ovario delle angiosperme, più o meno modificato e accresciuto, che contiene i semi maturi (derivati dagli ovuli); consta del pericarpo o parete...
frutta
s. f. [lat. mediev. fructa, plur. collettivo di fructum, sostituitosi al lat. class. fructus -us per incrocio con pomum «frutto»] (pl. -a, non com., e più raro -e). – Nome collettivo dei frutti commestibili, soprattutto quelli prodotti...