La lingua e la scuola
Luca Serianni
Prima dell’Unità l’interesse dei vari Stati per l’istruzione era complessivamente modesto. Nel segmento iniziale, quello dell’asilo infantile, si registra addirittura [...] memoria intitolata Roma e l’avvenire della lingua italiana.
Ma chi mosse al progetto manzoniano le critiche più radicali, frutto di una sensibilità scientifica per l’evoluzione e l’assetto delle lingue, fu appunto un grande linguista, Graziadio Isaia ...
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GALEANI NAPIONE di Cocconato, Gian Francesco
Orietta Bergo
Nacque a Torino il 1° nov. 1748 nella parrocchia del Carmine, figlio primogenito di Valeriano (Carlo Giuseppe) e di Maddalena de Maistre. Come [...] un impiego pubblico, che ebbe nel 1776 entrando nell'amministrazione delle Finanze, e diventando, tre anni dopo, intendente.
Frutto degli studi giuridici e dell'attenzione a questioni economico-finanziarie è una nutrita serie di memorie che vanno dal ...
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CASTIGLIONI, Luigi
Alberto Grilli
Nacque ad Azzate (Varese) il 28 sett. 1882 da Pietro, medico condotto, e da Antonietta Trotti; appassionatosi agli studi umanistici, vinse nel 1900 il concorso per [...] lavorò "furiosamente" (il termine è suo) a leggere testi e annotarli per suo uso e collazionare codici. Di questi interessi sono frutto i Collectanea Graera (in Studi ital. di filol. class., XIV[1906], pp. 153-176; XV [1907], pp. 342-347; XVII [1909 ...
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GORI GANDELLINI, Francesco
Mario De Gregorio
, Nacque a Siena da Giovanni e Maria Vittoria Gandellini: ci è pervenuta la data del battesimo, l'8 luglio 1738 (Arch. di Stato di Siena, Biccherna, 1153, [...] ); l'opera ebbe ampia fortuna e restò a lungo un riferimento per gli studi. Giovanni morì a Roma il 15 dic. 1769.
Frutto degli studi artistici del G. fu un Prospetto della scuola dei pittori senesi (attuale ms. L.V.15 della Biblioteca comunale di ...
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BORGOGNI (Borgogna), Gherardo
Gianni Ballistreri
Nacque nel 1526 ad Alba nel Monferrato, ove compì i primi studi. Nel 1546 si recò per breve tempo presso dei parenti che si erano trasferiti in Spagna; [...] vecchiaia.
Il B. si era esercitato nella poesia fin dal periodo albese; di modesta fortuna, a Milano egli mise a frutto la sua facilità di versificatore per vivere come cortigiano, ingraziandosi i potenti con poesie d'occasione e curando raccolte di ...
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Poeta e drammaturgo inglese (Londra 1572 - ivi 1637). Creatore di un nuovo tipo di commedia, la "commedia di umori" (alla base della sua rappresentazione umana sta la teoria fisiologica degli "umori", [...] , Sejanus, accuratamente studiata sulle fonti. Collaborò in seguito con J. Marston e G. Chapman nella commedia Eastward Hoe (1604), che fruttò agli autori la prigione e la minaccia di taglio del naso e delle orecchie per gli insulti in essa contenuti ...
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(fr. Roland) Eroe della poesia cavalleresca, espressione dell'ideale eroico religioso del Medioevo francese. Una notizia della Vita Karoli di Eginardo, secondo cui nella rotta di Roncisvalle (778) sarebbe [...] fioritura di romanzi e poemi, che completarono in vario modo la leggenda dell'eroe. Nella branca germanica della leggenda, Orlando è frutto dell'amore peccaminoso di re Carlo con la sorella; in quella francese è figlio di Berta, sorella del re, e ...
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Critico letterario, nato a Matera il 7 giugno 1888. Già collaboratore e poi direttore della Voce (1915-16), redattore di Pègaso (1929-33) e di Pan (1934-35), è ora professore di letteratura italiana nella [...] quale rimane estraneo, con ogni interesse e nesso concettuale, il senso esatto delle proporzioni e della prospettiva storica. Frutto dell'impressionismo vociano, e insieme della restaurazione "classica" della Ronda, la critica del D. R., per questo ...
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GONZAGA, Scipione
Gino Benzoni
Nacque, nel Mantovano, a San Martino dall'Argine l'11 dic. 1542 da Carlo, marchese di Gazzuolo (1523-55) di Pirro, e da Emilia (1517-76) di Francesco Cauzio (o Cauzzi) [...] notoria passione di Federico. E - così almeno nelle chiacchiere di corte - la stessa Emilia, la madre del G., sarebbe frutto della relazione di Federico con la bella Isabella, iniziata ancor prima di succedere al padre nel marchesato.
I primissimi ...
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CASTELLANI, Castellano
Claudio Mutini
Figlio di Pierozzo e di Ginevra di Pancrazio d'Empoli, nacque a Firenze nel 1461. La famiglia apparteneva a un ramo collaterale - ed economicamente debole - dei [...] tuo, pietoso Dio / ... Omè, che 'l vizio rio / m'ha più che neve al sole arso e distrutto! / Però senza alcun frutto / fugiunt velut umbra dies mei"), dove l'apparente accordo tra la lingua dell'uso e quella della necessità sfuma in una dissolvenza ...
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frutto
s. m. [lat. frūctus -us, der. di frui «godere»]. – 1. a. In botanica, in senso stretto, è l’ovario delle angiosperme, più o meno modificato e accresciuto, che contiene i semi maturi (derivati dagli ovuli); consta del pericarpo o parete...
frutta
s. f. [lat. mediev. fructa, plur. collettivo di fructum, sostituitosi al lat. class. fructus -us per incrocio con pomum «frutto»] (pl. -a, non com., e più raro -e). – Nome collettivo dei frutti commestibili, soprattutto quelli prodotti...