CANTU Cesare
Marino Berengo
CANTÙ Cesare. -Nacque a Brivio, in Brianza, il 5 dic. 1804 da Celso e da Rachele Gallavresi.
I suoi primi ricordi sono legati alla figura del nonno Ignazio, che, dopo aver [...] storica degli anni giovanili. La Storia della città e diocesi di Como (Como 1829-31), in due volumi, è il frutto maggiore del periodo comasco.
Sebbene nell'introduzione egli dichiari di aver fatto "tutt'altro che un compendio" dell'opera del vescovo ...
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GASPARE da Verona
Paolo Viti
Nacque a Verona forse all'inizio del Quattrocento. Le notizie sulla sua giovinezza sono molto limitate. Sebbene non dovesse essere di una famiglia di particolare rilievo [...] formato una preziosa raccolta di poeti greci, poi venduta nel 1465 a Leonoro de' Leonori.
L'amicizia con il Porcari fruttò a G. l'incarico di precettore privato per il più giovane fratello dello stesso Porcari, Mariano, e, successivamente, con molta ...
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BETTI, Ugo
Ferdinando Taviani
Nato a Camerino il 4 febbr. 1892 da Tullio, medico, e da Emilia Mannucci, trascorse l'infanzia e la giovinezza a Parma. Qui si laureò in legge nel 1914 con una tesi di [...] di tutto il male, palese o segreto, che è nell'uomo per trovare poi una parola di speranza che non fosse il frutto dì colpevoli illusioni; dalla sua persuasione che ogni salita verso il cielo è in realtà una "risalita", dopo che si siascesi nei ...
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LEONICO TOMEO, Niccolò
Emilio Russo
Nacque a Venezia nel febbraio 1456 da una famiglia originaria dell'Epiro e sin dai suoi primi anni visse tra Padova e Venezia. Seguì l'insegnamento di lingua greca [...] intenzione di stamparlo, con dedica appunto al Gonzaga, rimase senza frutto, e l'opera apparve postuma nel 1540 (stampata a Venezia, già nel 1523 (Ross., 997, cc. 52v-53r), frutto delle pluriennali letture storiche del L., divisa in capitoletti (" ...
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DA PONTE, Ludovico (Ponticus Virunius)
Roberto Ricciardi
Nacque poco dopo il 1460 a Belluno da Giorgio, uomo d'arme della Repubblica di Venezia.
La testimonianza più antica della sua origine è fornita [...] probabilmente al periodo milanese del D., dunque agli anni tra il 1490 e il 1500); il commento alle Silvae di Stazio, frutto delle pubbliche lezioni di Reggio (Bibl. Estense di Modena, Fondo Estense 677); il commento alle tragedie di Seneca e un ...
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CORSI, Iacopo
Giovanni Parenti
Di famiglia, se non fiorentina, certamente toscana, fu poeta e applaudito improvvisatore in diversi ambienti e in varie corti nella seconda metà del sec. XV.
Fratello [...] il poeta morì in età giovanile (a c. 19v si maledice l'uccisore che osò "tagliar la pianta... in sul far del frutto"). Provvide a dare al C. onorata sepoltura uno dei suoi protettori Sanseverino.
Varia e di facile vena, la sua produzione poetica si ...
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DEL GIOGANTE, Michele
Paolo Procaccioli
Nacque a Firenze nel 1387 da Nofri di Michele di Maso Del Giogante (Mato riporta F. Flamini; ma Maso è scritto all'inizio dell'Arte della memoria, autografo, [...] con Francesco Sforza dell'avvenuta conquista della città, un "quadernuccio" fatto "con grande amore". Sia che esso rappresenti un frutto spontaneo della cura del D. sia che Piero gli avesse chiesto di mettere da parte conti e bilanci e fargli un ...
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CASNATI, Francesco
Ciro Cuciniello
Nato a Steinamanger (odierna Szombathely) in Ungheria il 26 luglio 1892 da Angelo, impiegato nell'amministrazione asburgica, e da Giuseppa Korinek, si trasferì ancora [...] 'influenza francese e tedesca.
Il C. continuava intanto ad approfondire la conoscenza e lo studio della letteratura francese. Il frutto furono due opere, Proust (Brescia 1933) e Baudelaire (ibid. 1936), che ebbero il pregio tra l'altro di ampliare ...
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CRISPOLTI, Cesare
Roberto Volpi
Nacque a Perugia nel gennaio 1563 da Ranieri e da Madonna Rubina.
Nel 1577entrò in seminario, dove studiò teologia, musica e umane lettere. Decisivo per la sua formazione [...] cominciò a lavorare sulla storia di Perugia, richiedendo a tal fine l'invio di alcuni antichi manoscritti da parte del Bonciari. Frutto di quasi trenta anni di studi in questo campo furono le sue due opere principali. La prima di esse, la Perugia ...
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DEL TURCO, Giovanni Maria
Maria Pia Paoli
Nacque a Firenze il 28 dic. 1739, figlio di Ranieri Valentino e di Maria Maddalena Pieri.
Il padre era "settore" anatomico nell'ospedale di S. Maria Nuova di [...] singolarità di pensiero. Il poema omerico, e in genere i poemi del mondo antico compresi quelli di Ossian, vengono visti come frutto della mera fantasia e non come epopea dei fasti di un popolo e il discorso poetico di Omero si rivela funzionale alla ...
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frutto
s. m. [lat. frūctus -us, der. di frui «godere»]. – 1. a. In botanica, in senso stretto, è l’ovario delle angiosperme, più o meno modificato e accresciuto, che contiene i semi maturi (derivati dagli ovuli); consta del pericarpo o parete...
frutta
s. f. [lat. mediev. fructa, plur. collettivo di fructum, sostituitosi al lat. class. fructus -us per incrocio con pomum «frutto»] (pl. -a, non com., e più raro -e). – Nome collettivo dei frutti commestibili, soprattutto quelli prodotti...