EMANUELLI, Enrico
Paola Paesano
Nacque a Novara il 17 apr. 1909 da Giovanni, agiato commerciante, e da Adele Viarana. Trascorse l'infanzia in collegio, presso i padri rosminiani di Stresa e vi concluse, [...] assai ridotti, l'E. si distingueva per l'eleganza formale e la pulizia delle sue cronache: qualità che erano il frutto della pari considerazione da lui attribuita a letteratura e giornalismo. Per l'impegno professionale non trascurò del resto la ...
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LIRUTI, Gian Giuseppe
Ugo Rozzo
, Nacque a Villafredda (castello nelle vicinanze di Tarcento, presso Udine) il 28 nov. 1689, da Natale e da Bernardina Podari, in una famiglia di origine mantovana, [...] friulani contemporanei e anche con alcuni dei più importanti d'Italia, ai quali spesso forniva informazioni mettendo a frutto la sua ricca collezione libraria, nella quale confluivano le opere dei suoi corrispondenti. Tra gli altri ebbe scambi ...
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MALERBI (Malermi, Manermi), Nicolò
Edoardo Barbieri
Nacque verosimilmente poco dopo il 1420; nulla sappiamo sulle sue origini e sul periodo della formazione e della maturità. Probabilmente "Venetus" [...] della Legenda aurea di Jacopo da Varazze, arricchito però di numerose aggiunte (IGI, 5037). L'opera deve essere stata frutto di un lavoro di équipe (tra i collaboratori un Gerolamo da Firenze) perché vi si rinvengono persino più versioni della ...
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DI GIOVANNI, Alessio
Margherita Beretta Spampinato
Nacque a Cianciana, nella Valplatani (prov. di Agrigento), l'11 ott. 1872 da Gaetano e Filippa Guida. Il padre fu collaboratore della Biblioteca delle [...] degli scrittori provenzali J. Roumanille J. Aubanel, Th. Jouveau.
Già nelle prime opere, accanto ai moduli realistici frutto di una cultura ottocentesca e dell'influenza del modello verghiano, l'ispirazione del D. mostra un carattere mitico-religioso ...
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GUERRI, Domenico
Saverio Bellomo
Nacque ad Anghiari, presso Arezzo, il 20 genn. 1880 da Guido e da Prisca Vignoli. Dopo avere frequentato il seminario di Sansepolcro, si perfezionò nel R. Istituto di [...] a dire quello dei fiorentini fautori del volgare della generazione posteriore a Boccaccio.
In questo campo egli raccolse i frutti migliori e più duraturi della sua attività, facendo luce in un panorama letterario sicuramente minore, ma non per questo ...
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BACIO TERRACINA, Laura
Claudio Mutini
Nacque a Napoli nel 1519.
La famiglia di origine bresciana si era trasferita nei primi decenni del sec. XIII a Roma ove partecipò alle contese fra il papa e i Colonna, [...] cinque ristampe nel Cinquecento (Venezia 1549, 1550, 1554, 1556, 1560) e due nel secolo successivo (Napoli 1692 e 1694): frutto di un'esperienza proficua maturata nell'ambito dell'Accademia degli Incogniti durante il breve periodo (1545-47) in cui l ...
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BALSAMO CRIVELLI, Riccardo
Alberto Asor-Rosa
Nato a Settimo Milanese il 20 ag. 1874 da una famiglia di piccola nobiltà, trascorse una giovinezza scapata e avventurosa, ma non priva di passioni e di [...] e l'ermetismo, ma anche D'Annunzio, Pascoli, Carducci, e il romanticismo, e tutto il resto, produca un frutto inequivocabilmente artificiale, su cui grava un sospetto d'inutilità. Al Boccaccino è collegato, nonostante i caratteri arcaicizzanti dell ...
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DE GENNARO (De Jennaro, Januarius), Alfonso
Mauro De Nichilo
Figlio del più noto Pietro Iacopo, dal quale ereditò la passione per le lettere, e di Lucrezia Scarcia, entrambi nobili del seggio di Porto, [...] . Nel complesso appartengono all'ultimo periodo della vita del D., al decennio 1520-30, e rappresentano il frutto poetico di una maturità composta "in coelestium rerum iucundissima contemplatione" e ispirata "divino quodam numine" (dalla dedica ...
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DIONISI (Donise, De Dionisi, De Dionysiis), Paolo
Maria Muccillo
Nacque a Verona, ma ignota è l'esatta data della sua nascita.
Le varie anagrafi che la riferiscono (Archivio di Stato di Verona, Comune [...] figlio per il Levante. Il Banterle ha verificato su fonti d'archivio l'esattezza delle affermazioni relative a questo "presunto" figlio, frutto forse di una relazione che il D., ventenne appena, ebbe tra il 1530 e il 1531 con una signora di cui si ...
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BIRAGO, Girolamo
Renzo Negri
Nacque a Milano il 1º nov. 1691 da Giambattista e da Paola Sirtori. Ricevuta la prima educazione in famiglia, frequentò le scuole dei gesuiti di Brera, quindi fu posto a [...] dei vari personaggi (ed è qui che la lezione del Maggi - chiamato direttamente in causa nel prologo - è stata messa a frutto), che varia dal dialetto integrale e franco degli umili a quello misto di eloquio colto, secondo l'uso della buona borghesia ...
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frutto
s. m. [lat. frūctus -us, der. di frui «godere»]. – 1. a. In botanica, in senso stretto, è l’ovario delle angiosperme, più o meno modificato e accresciuto, che contiene i semi maturi (derivati dagli ovuli); consta del pericarpo o parete...
frutta
s. f. [lat. mediev. fructa, plur. collettivo di fructum, sostituitosi al lat. class. fructus -us per incrocio con pomum «frutto»] (pl. -a, non com., e più raro -e). – Nome collettivo dei frutti commestibili, soprattutto quelli prodotti...