FERRAI, Eugenio
Piero Treves
Nacque ad Arezzo il 22 febbr. 1832 da Pompeo e da Giulia Rosellini.
In questa famiglia di modesti possidenti la madre portò l'abito e la luce del suo domestico "umanesimo": [...] , pertanto, od interpreti il sentire, il metodo e la problematica del tempo suo). Al F. l'arduo lavoro fruttò, almeno, una cattedra universitaria: straordinario nel 1859 per merito del governo provvisorio toscano e ordinario dal 1860, per nomina ...
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CAPRIN, Giuseppe
Francesco Del Beccaro
Nato a Trieste il 16 maggio 1843 da Giuseppe, operaio, e da Teresa Guardianich, aveva studiato presso la locale Accademia del commercio.
Gli eventi del 1859 determinavano [...] compiacimento: sono quegli stessi oggetti di cui egli fu appassionato collezionista, manufatti che rappresentavano il miglior frutto di un eccellente artigianato contemporaneo, ma talvolta produzione di epoche lontane. Testimonianze che gli stavano ...
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FALCUCCI, Francesco Domenico
Guido Fagioli Vercellone
Nacque il 4 ott. 1835 a Magna Soprana, casale presso Rogliano (Capo Corso), all'estremo Nord della Corsica, in una famiglia benestante di antica [...] , fatto anche di lunghe veglie che pare abbiano contribuito alla progressiva cecità che lo tormenterà dal 1888. In vita, del frutto di tanto lavoro non diede alle stampe quasi nulla, se si escludono: Saggi illustrati dei dialetti corsi, nel volume I ...
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DURANDO, Felice Niccolò, conte di Villa
Guido Fagioli Vercellone
Nacque a Torino il 6 dic. 1729 in una famiglia oriunda di Candelo, da Giovanni Antonio, banchiere in Torino, decurione dal 1752, investito [...] , con osservazioni critiche abbastanza originali, e con numerose biografie di personaggi provinciali assai poco noti, tutte frutto di sue personali accurate ricerche (il capitolo XXVIII era interamente dedicato alle donne artiste). Sempre nel campo ...
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PALMIERI, Eugenio Ferdinando
Daniela Sacco
PALMIERI, Eugenio Ferdinando. – Nacque il 14 luglio 1903 a Vicenza, da Federico, colonnello emiliano, e da Olimpia Bagliani, entrambi di discendenze asburgiche. [...] la luna, concluse, appena trentaseienne, questa seconda fase rivelativa d’una raggiunta maturità artistica e maggiore consapevolezza espressiva: frutto di una drammaturgia e di una scrittura che, dietro lo slancio lirico, facevano trapelare un tono ...
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MARATTI, Faustina
Serena Veneziani
Unica figlia del pittore marchigiano Carlo, nacque a Roma nel 1679 da una relazione dell'artista con la popolana Francesca Gommi. Fu riconosciuta come figlia legittima [...] legale le pretese di riconoscimento, a partire dal 1728, di un giovane di nome Francesco che sosteneva di essere frutto della relazione giovanile della M. con Giangiorgio Sforza Cesarini. La questione si trascinò fino al 1744, quando due sentenze ...
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CESSI, Camillo
Piero Treves
Nacque a Rovigo da Riccardo e Clementina Moretti il 23 luglio 1876, in una famiglia "umanistica" donde insieme, con lui dovevano emergere, fra i numerosi suoi firatelli gli [...] concorso alla cattedra di letteratura greca nell'università di Catania, donde, dopo la felice parentesi neoellenica, il cui miglior frutto è la traduzione delle Opere scelte del poeta D. Paparrigopoulos (Bari 1912), e l'arduo servizio di guerra sul ...
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PALUMBO, Nino
Vincenzo Caporale
PALUMBO, Nino. – Secondogenito di Domenico, artigiano, e Gaetana Moscatelli, nacque a Trani il 15 aprile 1921.
All’età di undici anni si trasferì con la famiglia a Bari; [...] a Rapallo; fece parte del direttivo dell’Associazione Italia-Urss per la Liguria e dell’Associazione partigiani della Liguria.
Frutto di un lavoro decennale di riflessione sulla forma romanzo, ma scritto in un periodo piuttosto concentrato, nel 1977 ...
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BIFFI, Giambattista
Giampaolo Dossena
Nacque a Cremona il 27 ag. 1736 dal conte Giovanni Ambrogio, secondo del nome, e da Teresa Maria Pozzi. I Biffi, di nobiltà recente (patrizi decurionali dal 1625, [...] caduchi o imperfetti sin qui accennati e a ben altri ancora (non mancano tra le sue carte un paio di sonetti), qualche frutto che mantiene una certa vitalità.
Vanno ricordate in primo luogo le lettere che scrisse ad amici cremonesi (e che provvide a ...
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DELLA SALA SPADA, Agostino
Maria Baiocchi
Nacque a Calliano (Asti) il 1° maggio 1842, dal cav. Emilio e da donna Caterina Biglione di Viarigi.
La famiglia, originaria di Moncalvo, aveva un tempo il [...] inviata nel 1901 al giornale parigino Le Gaulois da Sienkiewicz appunto per narrare quale fosse la genesi del suo romanzo, frutto di qualche passeggiata romana nel 1894 oltre che della lettura di Tacito, suona come una discolpa; e pure suonano un ...
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frutto
s. m. [lat. frūctus -us, der. di frui «godere»]. – 1. a. In botanica, in senso stretto, è l’ovario delle angiosperme, più o meno modificato e accresciuto, che contiene i semi maturi (derivati dagli ovuli); consta del pericarpo o parete...
frutta
s. f. [lat. mediev. fructa, plur. collettivo di fructum, sostituitosi al lat. class. fructus -us per incrocio con pomum «frutto»] (pl. -a, non com., e più raro -e). – Nome collettivo dei frutti commestibili, soprattutto quelli prodotti...