CALDERINI (Calderinus, Caldarinus, de Caldarinis), Domizio (Domitius, Domicius, Dominicus)
Alessandro Perosa
Nacque a Torri del Benaco agli inizi del 1446 da Antonio e da Margherita di Domenico Pase. [...] Brotheum" e nella dedica all'Ibis.
I commenti del C. son nati nella scuola. Egli ha raccolto in essi il frutto della sua ancor breve ma intensa esperienza di insegnante, cui aveva arriso sin dagli inizi un grandissimo successo. Oltre ai corsi ...
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BONAMICO (Bonamici, Buonamici, Buonamico), Lazzaro (Lazzaro da Bassano)
Rino Avesani
Figlio di Amico e Dorotea, nacque a Bassano del Grappa non nel 1479, come generalmente si scrive in base a un'erronea [...] dell'Europa cristiana contro i Turchi. Neppure quest'opera fu compiuta, ma la sola intenzione è degna di nota, perché frutto di quella medesima religiosità che traspare dalle lettere al Pole e al Contarini, quando furono elevati alla porpora, e di ...
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DE AMICIS, Edmondo
Lucia Strappini
Nacque a Oneglia (Imperia Levante) il 21 ott. 1846 da Francesco, "banchiere regio dei sali" e Teresa Busseti. A Cuneo, dove la famiglia si era trasferita nel 1848, [...] del D. si manifesta anche nell'aver saputo coniare un prodotto letterario dignitoso e accurato, che sapeva mettere a frutto il meglio della recente tradizione giornalistica, alla quale lui stesso aveva dato un'impronta originale, innestata sul filone ...
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I primi esempi di uso letterario dell’italiano da parte di uno scrittore straniero sono i due componimenti del trovatore provenzale Raimbaut de Vaqueiras (che tra il 1180 e i primi del Duecento vive e [...] di grado zero dello stile epistolare – è solo uno dei tanti registri abilmente sfruttati dallo scrittore e messi poi a frutto nell’autotraduzione da Finnegans Wake (cfr. § 7).
Nell’Ottocento l’adozione dell’italiano letterario da parte di scrittori ...
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Narrare con la penna
Alessandro Zattarin
Emanuela Zignol
Raccontami una storia
In tutti i tempi e in tutti i paesi del mondo gli uomini hanno sentito il bisogno di raccontare e ascoltare storie. Nei [...] al largo del Venezuela: Robinson deve letteralmente ricostruirsi il destino con le proprie mani. Per quanto sembrino il frutto dell'immaginazione più divertita, mostrano in modo paradossale e amaro le follie dell'umanità I viaggi di Gulliver (1726 ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Ludovico Antonio Muratori
Fabio Marri
La più ampia antologia di scritti muratoriani tuttora disponibile (Opere, a cura di G. Falco, F. Forti, 1964), che non trascura nessuno dei molteplici interessi [...] del pensiero illuminato» (Falco 1960, p. 162, poi in Opere, 1964, p. XXXI). La lezione storica di Muratori, frutto del suo «illuminismo cattolico», produsse un’«età muratoriana» bandita ora (1740-1769) dalle «Novelle letterarie» di Giovanni Lami, in ...
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Dante Alighieri, Opere minori: Rime - Introduzione
Gianfranco Contini
Meglio che di Canzoniere, come si fa, sembra, sulle orme di Charles Lyell (1835), è prudente discorrere di Rime di Dante: poiché [...] come non si tratti, in questo sonetto, d'un fatto fisico, d'un'autentica Lisetta respinta. E a questo punto, anzi, il frutto che Dante poteva ancora trarre dalla separazione siciliana della donna dalla sua immagine, dipinta nel cuore dell'amatore, è ...
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DELLA FONTE (Fonzio), Bartolomeo
Raffaella Zaccaria
Nacque a Firenze da Giovan Pietro di Matteo nel 1446, come si ricava dalla lettera di dedica ad Amerigo Corsini che il D. stesso premise alla raccolta [...] Guarini, e, soprattutto, entrò in contatto don i più importanti centri culturali del Nord, come Bologna e Venezia, che gli fruttarono l'incontro con Lorenzo Canozio da Lendinara, il quale gli stampò a Firenze nel 1488, per la prima volta, le Epistole ...
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EQUICOLA, Mario
Paolo Cherchi
Nacque ad Alvito (Frosinone) verso il 1470.
Della sua famiglia e del suo vero cognome non abbiamo notizie sicure. Secondo il Santoro - a tutt'oggi il maggior biografo dell'E. [...] sulla loro farmacopea, sulla cabala, sull'astrologia, né di tanti altri temi. La varia e densa erudizione dell'E., frutto dell'enciclopedismo umanistico, dà al Libro un taglio veramente enciclopedico che doveva farlo sentire, già al momento della sua ...
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PASQUALI, Giorgio
Antonio La Penna
PASQUALI, Giorgio. – Nacque a Roma il 29 aprile 1885 da Gustavo e da Anna (Marianna) Lasagni.
Il padre, esperto di diritto internazionale e professionista ben noto, [...] contatti intensi con la civiltà e conobbe una grande fioritura economica e culturale. La breve e ricchissima opera fu frutto di splendida originalità; ma con il tempo si dimostrò debole il pilastro filologico, cioè l’interpretazione del saturnio come ...
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frutto
s. m. [lat. frūctus -us, der. di frui «godere»]. – 1. a. In botanica, in senso stretto, è l’ovario delle angiosperme, più o meno modificato e accresciuto, che contiene i semi maturi (derivati dagli ovuli); consta del pericarpo o parete...
frutta
s. f. [lat. mediev. fructa, plur. collettivo di fructum, sostituitosi al lat. class. fructus -us per incrocio con pomum «frutto»] (pl. -a, non com., e più raro -e). – Nome collettivo dei frutti commestibili, soprattutto quelli prodotti...