BONGIOVANNI, Pellegra
Luciano Marziano
Nacque a Palermo ai primi del sec. XVIII da Vincenzo, un mediocre pittore dalla vita errabonda, dal quale venne condotta ancora fanciulla a Roma, dove apprese [...] affermerà più tardi ella stessa nell'opera che la rese famosa ai suoi tempi: Risposte a nome di Madonna Laura. Era frutto di un paziente culto delle belle lettere e della poesia petrarchesca, che le valse la stima della colonia dell'Accademia degli ...
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Critico letterario (Salerno 1879 - Roma 1956). Funzionario, dal 1905, del ministero della Pubblica Istruzione, ne uscì nel 1923 perché avverso al fascismo; dopo la Liberazione fu nominato commissario dell'Istituto [...] dei Lincei (1949). Della sua attività di studioso e di saggista, svolta fuori delle correnti del crocianesimo allora dominante, sono frutto i volumi: Leopardi: storia di un'anima (1927); Umili e potenti nella poetica di A. Manzoni (1931; nuova ed ...
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Letterato (Canelli, Asti, 1818 - Firenze 1884). Aveva cambiato in Giambattista il suo nome di Iacopo, entrando tra i somaschi. Dal 1860 coprì la cattedra dantesca nell'Istituto superiore di Firenze. Fu [...] opere del poeta in aiuto a un sognato, grandioso commento della Commedia ("Dante spiegato con Dante"; cfr. il Metodo di commentare la Divina Commedia, 1861). Frutto dei suoi studî sulla lingua è l'opera in due voll. Delizia del parlar toscano (1880). ...
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JOHNSON, James Weldon
Salvatore Rosati
Scrittore americano nero, nato a Jacksonville, Fla., il 17 giugno 1871, morto nel Maine il 26 giugno 1938. Laureatosi in lettere, si adoperò molto per il progresso [...] la scuola negra di Jacksonville. Fu poi console a Puerto Cabello (Venezuela) nel 1906 e a Corinto (Nicaragua) nel 1909-12.
Frutto del suo interessamento per i Negri furono alcune raccolte di poesia negra (The book of American Negro poetry, 1921; The ...
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RAZCVETNIKOV, Asen
Cicita SACCA
Poeta bulgaro, nato a Draganovo il 2 novembre 1897.
Esordì come cantore della giustizia sociale nella schiera entusiasta e impetuosa dei poeti della rivoluzione, intorno [...] si esaltano i caduti della rivolta di settembre. Il secondo volume, Planinski večeri (Serate nella montagna, 1934), è il frutto di una crisi intima; il poeta si rifugia nella solitudine del suo spirito, attraversata soltanto da un senso di cristiano ...
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ROUSSET, Jean
Paola Ricciulli
(App. IV, III, p. 251)
Critico letterario francese. Il significato primigenio della critica, e cioè l'utilizzazione della poetica per analizzare, e soprattutto per restituire [...] continua e fedele applicazione. Il volume Leurs yeux se rencontrèrent: la scène de première vue dans le roman (1981) è il frutto di molti anni di lavoro e di una lunga consuetudine con i testi letterari: il primo incontro dei protagonisti di romanzo ...
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Poeta greco (Zante 1800 - Atene 1874). Tornato in Grecia dopo aver studiato legge in Italia, prese parte alla lotta per l'indipendenza. Nella sua veste di giudice, nel 1833 rifiutò di firmare la sentenza [...] gli avrebbe dettato le proprie memorie. Amico ed emulo di Solomòs, strenuo difensore della lingua demotica (che mise a frutto in molti discorsi celebrativi), scrisse componimenti patriottici (Τὸ ϕίλημα "Il bacio", 1833; Τὸ ὄνειρο "Il sogno", 1854) ed ...
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Scrittore inglese, nato il 16 aprile 1922. Compiuti gli studi a Oxford, prestò servizio militare dal 1942 al 1945. Insieme con P. Larkin (v. in questa App.) e J. Wain (v. in questa App.) fondò, alla metà [...] del decennio 1950, The movement, che li accomunò nella diffidenza verso i fioriti manierismi della poesia nata dalla seconda guerra mondiale. Frutto di questa tendenza furono le raccolte di poesie A frame of mind (1953) e A case of samples (1956); ma ...
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Poeta e critico spagnolo (Algeciras 1912 - Madrid 1999); noto, più che per l'attività poetica (ha fatto parte del gruppo Litoral e ha pubblicato, tra l'altro, Sonetos de la bahía, 1942, Voz de la muerte, [...] contemporáneos, 1952; De Machado a Bousoño, 1955; García Lorca, 1962; La poesía de la generación del 27, 1970). Ultimo frutto della sua duplice attività il Diario de un poeta desmemoriado e il volume saggistico Historia y poesía, entrambi pubblicati ...
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LO GATTO, Ettore
Michele Colucci
(App. II, II, p. 226)
Slavista italiano, morto a Roma il 16 marzo 1983. Professore di Lingua e letteratura russa dal 1941 all'università di Roma, L.G. è stato membro [...] . concentrò la propria attività quasi esclusivamente sulla cultura russa (ma vanno comunque ricordati i suoi studi di letteratura boema il cui frutto migliore è forse la bella traduzione di Maggio, di K.H. Mácha, 1950). Vede così la luce una serie di ...
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frutto
s. m. [lat. frūctus -us, der. di frui «godere»]. – 1. a. In botanica, in senso stretto, è l’ovario delle angiosperme, più o meno modificato e accresciuto, che contiene i semi maturi (derivati dagli ovuli); consta del pericarpo o parete...
frutta
s. f. [lat. mediev. fructa, plur. collettivo di fructum, sostituitosi al lat. class. fructus -us per incrocio con pomum «frutto»] (pl. -a, non com., e più raro -e). – Nome collettivo dei frutti commestibili, soprattutto quelli prodotti...