AUDRICH, Everardo
Antonella Dolci
Nacque a Livorno il 19 sett. 1715 da Pietro, originario della Provenza, e da Livia Foschi, d'origine fiamminga. Entrato fra gli scolopi il 6 luglio 1733, vi compì i [...] della pietà con le lettere...,Firenze 1749.
Nel 1751 prese ad insegnare matematiche, filosofia e scienze naturali. Frutto di questo suo interesse sono le egloghe filosofiche, che appaiono insieme con altri componimenti: Egloghe filosofiche ed altri ...
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BARTOLOMEO da Faenza
Vittorio De Donato
Non si conosce con esattezza la data della sua nascita, né quella del suo ingresso nell'Ordine dei domenicani: tuttavia, considerato che egli morì vecchio e con [...] ritrovata in un codice conservato nella Biblioteca universitaria di Múnster e in un codice del Seminario maggiore di Bressanone, naturale frutto della sua lunga esperienza in materia: nel secondo dei due manoscritti ora citati l'opera di B. è seguita ...
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LUCHINI (Lucchini), Paolo
Paolo Peretti
Nacque quasi certamente a Pesaro intorno al 1535, ma nulla di preciso è noto sulle sue origini.
Egli stesso dice di aver ideato per sé una simbolica "arma", poi [...] egli di buona voglia accettò, e fu poi da esso esercitata per alcuni anni con sua molta lode, e con gran frutto della gioventù di quella sua Patria" (Torelli). Nel 1582 fu chiamato dal vescovo di Pesaro R. Sassatelli come consigliere particolare per ...
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EMILIANI, Giuseppe Maria
Franco D'Intino
Nacque da Antonio e da Angela Maria Betti il 16 genn. 1776 a Faenza (od. prov. Ravenna), ultimo erede di un'antica famiglia che discendeva - secondo una ricostruzione [...] il cardinale A. Corsini) che completò nel seminario di Faenza, ove, maestri F. Contoli e A. Bucci, mise a frutto un ingegno precoce formandosi una solida cultura classica, ravvivata da interessi poetici, artistici e musicali (prese anche lezioni di ...
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FERRARI, Severino
Massimo Onofri
Nacque il 25 marzo 1856 a San Pietro Capofiume (nell'agglomerato di Alberino), fraz. di Molinella (Bologna), da Luigi, medico condotto, e Giuseppina Sarti, sorella dello [...] poeti quali G. Carducci, G. Pascoli e G. D'Annunzio (Felcini).
Nel 1884 il F. pubblicò Il mago (Roma), frutto tardivo delle polemiche dei "nuovi goliardi" (suscitate dalle carducciane Confessioni e battaglie), composto a più riprese (il primo canto è ...
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GASTALDI, Gerolamo
Raffaella De Rosa
Nacque ad Alassio, nella Riviera ligure di Ponente, all'inizio del sec. XVIII. Di famiglia aristocratica - ascritta alla nobiltà genovese dal 1655 - e religiosa, [...]
Il 18 dic. 1754 assunse l'ufficio di ministro plenipotenziario della Repubblica presso la corte di Torino.
La designazione era frutto della proposta della giunta dei Confini, una sorta di consulta per le relazioni con gli Stati esteri, cui era stato ...
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PISANI DOSSI, Alberto Carlo
Francesco Lioce
PISANI DOSSI, Alberto Carlo (Carlo Dossi). – Nacque a Zenevredo (Pavia) il 27 marzo 1849, da Giuseppe, ingegnere di nobile famiglia pavese, imparentata con [...] Personalità complementari, i due iniziarono un sodalizio umano, ideologico e professionale che durò per tutta la vita.
Frutto della loro collaborazione fu La Palestra letteraria, rivista fondata nel dicembre 1867 che seppe inserirsi nei fermenti del ...
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FRACCAROLI, Giuseppe
Piero Treves
Nacque a Verona da Gabriele e da Antonia Bettini il 5 maggio 1849, in una antica e culta famiglia (era suo congiunto l'egregio scultore Innocenzo). Dopo aver frequentato [...] probabilmente, dell'Aleardi, ne usava i mezzi stilistici e gli artifici letterari per esaltare nella vittoria germanica il frutto d'una presunta serietà e superiorità morale sulla frivola immoralità della Francia bonapartista.
In realtà, di concerto ...
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LANCIA, Andrea
Monica Cerroni
Andrea di ser Lancia, comunemente noto come L., nacque a Firenze presumibilmente nell'ultimo decennio del XIII secolo, al più tardi nel 1297 (Azzetta, 1996). Questa data [...] il 1331 e il 1332 fu incaricato di brevi ambascerie, che gli fruttarono compensi di 30-40 soldi al giorno: dapprima a Pistoia, poi chiamato l'ottimo".
Nel suo complesso l'opera è il frutto di un attento e continuo lavoro di interpretazione, ispirato ...
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CAPPONI, Giovanni
Claudio Mutini
Nacque a Porretta (Bologna) nel 1586 da Guidotto e da Pellegrina Berti: modenese per parte di madre e di origine fiorentina per ascendenza paterna. Compì i primi studi [...] Cesare Rinaldi; poi organizzò in casa di Filippo Certani un altro gruppo di letterati ai quali diede il nome di Selvaggi. Frutto di questa prima attività culturale furono una raccolta di poesie pubblicata a Bologna nel 1606 sotto il titolo di Oziose ...
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frutto
s. m. [lat. frūctus -us, der. di frui «godere»]. – 1. a. In botanica, in senso stretto, è l’ovario delle angiosperme, più o meno modificato e accresciuto, che contiene i semi maturi (derivati dagli ovuli); consta del pericarpo o parete...
frutta
s. f. [lat. mediev. fructa, plur. collettivo di fructum, sostituitosi al lat. class. fructus -us per incrocio con pomum «frutto»] (pl. -a, non com., e più raro -e). – Nome collettivo dei frutti commestibili, soprattutto quelli prodotti...