Risonanza magnetica nucleare: applicazioni biochimiche e biologiche
Mara Cercignani
Subito dopo la sua scoperta negli anni Quaranta del Novecento, il fenomeno della risonanza magnetica nucleare (RMN), [...] : legame, unione). Tale pubblicazione è riconosciuta come la nascita della risonanza magnetica per immagini (Magnetic resonance imaging, MRI), e fruttò al suo autore nel 2003 il premio Nobel per la medicina in condivisione con Peter Mansfield (che ne ...
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CHIASSERINI, Angelo
Guglielmo Lützenkirchen
Nacque a Citerna (Perugia) il 9 genn. 1887 da Giuseppe e da Elisabetta Olivetti. Dopo aver compiuto a Roma una brillante carriera di studente universitario [...] The Lancet (LXXXIX [1911], n.2, pp. 1476 s.) il primo dei suoi oltre duecento articoli scientifici, Ureteral grafts, frutto dei suoi lavori sperimentali condotti nel campo dei trapianti e degli innesti.
Negli anni successivi - ad eccezione di quelli ...
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sostegno agraria Viene chiamato s. (o tutore) ogni elemento utilizzato per sostenere le piante, particolarmente quelle giovani e quelle scandenti, o per proteggerle dall’azione meccanica del vento e della [...] piante; si è anche diffuso l’impiego di s. di ferro, pietra e cemento armato (➔ topiario). Nelle forme obbligate degli alberi da frutto i s. sono molto complessi, essendo formati da un’armatura di pali, canne o listerelle di legno e filo di ferro. Di ...
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Nome comune del genere Digitalis tradizionalmente ascritto alla famiglia delle Scrofulariacee e inserito in quella delle Plantaginacee in seguito ai risultati di studi filogenetici. Si tratta di erbe bienni [...] superiori sono sessili. I fiori hanno corolla fatta a ditale, sono in racemo e pendono tutti dallo stesso lato; il frutto è una capsula con molti semi. Molte d. sono coltivate come piante ornamentali (Digitalis purpurea, v. fig.; D. grandiflora; D ...
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Il Rinascimento. La medicina
Nancy Siraisi
Andrea Carlino
La medicina
La medicina come disciplina
di Nancy Siraisi
Nel XV e nel XVI sec. la medicina occupava un posto importante tra le discipline [...] particolari (cosa che non implicava necessariamente un contatto personale con il paziente, visto che i consilia potevano essere il frutto di consulti tra medici per iscritto). Oltre a ciò, alcuni medici colti redassero i loro trattati per soddisfare ...
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Canizie
Stefano Calvieri
La canizie (dal latino canities, derivato di canus, "bigio, canuto") è una perdita fisiologica e graduale del colore naturale dei capelli e dei peli in genere, che diventano [...] di ordine terapeutico, oltre che estetico e psicologico. Il colore dei capelli nell'uomo e del pelo nell'animale è frutto di un meccanismo complesso, che vede coinvolti un certo numero di geni. Esistono variazioni razziali nel colore dei capelli ...
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La scienza bizantina e latina: la nascita di una scienza europea. Aspetti etici e sociali della medicina
Chiara Crisciani
Jole Agrimi
Monica H. Green
Graziella Federici Vescovini
Aspetti etici e [...] né intenzione, sono soltanto inclinazioni naturali moralmente neutre. La sua attenzione si concentra in maniera più decisa sull'articolata perizia, frutto di un solido sapere, di cui il medico dà prova nel rapporto col paziente e che sta alla base di ...
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La patologia del c. riguarda le alterazioni diffuse, e non limitate a qualche organo, del connettivo c., cioè di quel connettivo che è caratterizzato dalla presenza di fibre collagene immerse, insieme [...] tra sangue e cellule; ogni sua alterazione quindi influisce sulla nutrizione dei tessuti. La normale funzione del c. è frutto di un equilibrio complesso, al quale partecipano tra l'altro vitamine, enzimi e ormoni, particolarmente gli ormoni della ...
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PACCHIONI, Antonio
Matteo Al Kalak
PACCHIONI, Antonio. – Nacque a Reggio Emilia da Giambattista e da Leonora Dugoni. Secondo Girolamo Tiraboschi (1783, 415) la sua data di nascita è da fissare al 24 [...] Antonio Vallisnieri. Conseguita la laurea in medicina e filosofia a Reggio Emilia il 25 aprile 1688, per mettere a frutto gli studi anatomici intrapresi sotto la guida di Vallisnieri si trasferì a Roma (1689), dove gravitò attorno all’ospedale ...
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In botanica, apparato riproduttivo femminile posto al centro del fiore delle Angiosperme, costituito da uno o più carpelli; se questi sono liberi, ogni carpello costituisce un p.; se i carpelli sono più [...] dello stilo e detta stigma, espansione atta a ricevere e far germinare i granelli pollinici; se lo stilo manca, lo stigma è detto sessile. Il p., e particolarmente l’ovario, si trasforma in frutto dopo la fecondazione degli ovuli (➔ anche fiore). ...
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frutto
s. m. [lat. frūctus -us, der. di frui «godere»]. – 1. a. In botanica, in senso stretto, è l’ovario delle angiosperme, più o meno modificato e accresciuto, che contiene i semi maturi (derivati dagli ovuli); consta del pericarpo o parete...
frutta
s. f. [lat. mediev. fructa, plur. collettivo di fructum, sostituitosi al lat. class. fructus -us per incrocio con pomum «frutto»] (pl. -a, non com., e più raro -e). – Nome collettivo dei frutti commestibili, soprattutto quelli prodotti...