MEDICINA RIABILITATIVA
Claudio Massenti
È il ramo della m. comprendente le conoscenze, gli studi e i procedimenti di vario ordine (diagnostici, terapeutici, protesici, rieducativi, assistenziali e sociali) [...] organi e apparati, grazie a due ordini di fattori: alla disponibilità di attrezzature sempre più raffinate ed efficienti, frutto dell'evoluzione della tecnologia e della bioingegneria; ai progressi delle terapie mediche e chirurgiche, che, se hanno ...
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Vaccini intelligenti
Maria Lattanzi
Rino Rappuoli
Giuseppe Del Giudice
I vaccini tradizionali hanno ottenuto numerosi e impensati successi nel campo della salute pubblica. Gli esempi più eclatanti [...] al fine di produrre vaccini capaci di rispondere alle nuove esigenze che emergono dai vari contesti epidemiologici. Il primo frutto di questa nuova era è rappresentato dal vaccino contro l'HBV, ottenuto con la tecnica del DNA ricombinante. Questo ...
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ZAFFERANO (lat. scient. Crocus sativus L.; fr. safran; sp. azafan; ted. Safran; ingl. safron)
Fabrizio Cortesi
Pianta tuberosa perenne della famiglia Iridacee, con tubero solido ravvolto da tuniche scariose, [...] in tre stimmi larghi, incavati, denticolati all'apice e di un colore rosso aranciato caratteristico, assai odorosi. Il frutto è una capsula trigona con numerosi semi.
Questa pianta, secondo alcuni autori, è propria dell'Asia occidentale, secondo ...
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Succo condensato (detto anche meconio) ottenuto per incisione delle capsule di Papaver somniferum, pianta erbacea originaria dell’Asia Minore e coltivata in India, Cina, Giappone, Afghanistan, Macedonia, [...] .
L’o. viene messo in commercio in pani da 200-300 g, generalmente avvolti in foglie di papavero e spesso cosparsi di frutti di Rumex o avvolti in fogli di carta colorata. Il suo valore commerciale dipende dal contenuto in alcaloidi e soprattutto in ...
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Medico (Capodistria 1561 - Venezia 1636). Addottoratosi a Padova nel 1582, iniziò fin da allora le sue ricerche quantitative sul metabolismo. La tradizione che lo vuole in Polonia, tra il 1587 e il 1599, [...] antichi. Nel 1611 fu chiamato alla cattedra di medicina teorica nello Studio di Padova (che tenne fino al 1624). Frutto dell'insegnamento sono i Commentaria a Galeno (1612), Avicenna (1625), Ippocrate (1629). Nel De statica medicina (1614), la sua ...
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sterilità agraria Condizione del terreno coltivato la cui produzione riesce scarsa o nulla. Può essere dovuta all’eccesso di uno dei costituenti principali del suolo (argilla, sabbia, materia organica), [...] , o fiori che hanno gli organi riproduttivi abortiti o assenti come i fiori dell’ortensia possono essere sterili, cioè non dar frutto. La s. dei fiori è dovuta anche a cause molto diverse, come mancata gamia in seguito a impollinazione con polline di ...
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MINKOWSKI, Eugène
Mariannita Lospinoso
Psichiatra, nato a Pietroburgo il 17 aprile 1885, da famiglia polacca, morto a Zurigo il 20 luglio 1972. Studia medicina a Varsavia (1905), laureandosi a Monaco [...] della persona umana in cui s'integrano la condizione normale e quella patologica. In La schizophrénie (1927,19512), frutto dell'insegnamento di Bleuler e della propria esperienza clinica, la malattia è inserita in un quadro fenomenologico globale ...
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FRANCESCHI, Giacomo
Giuseppina Bock Berti
Nacque il 2 marzo 1776 a Parezzana, presso Lucca, da Giovan Domenico, locale chirurgo condotto formatosi a Montpellier, e da Vittoria Giusti. Dopo aver compiuto [...] e pediatria. La parentesi napoletana, durante la quale aveva potuto far apprezzare le sue attitudini scientifiche e cliniche, gli fruttò la nomina a medico personale di Antonio Pignatelli principe di Belmonte. Quando questi, nel 1800, fu inviato in ...
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Mente e cervello
Pietro Calissano
Il cervello
Il sistema nervoso, di cui il cervello costituisce la parte più consistente, ha la funzione di ricevere informazioni dal mondo esterno, elaborare queste [...] 'influenza dell'ambiente ed è quindi, in ultima analisi, da questo modulata. Il cervello di un animale adulto costituisce il frutto finale di tutti gli stimoli giunti dal mondo esterno e da quelli che sono programmati nel genoma, ossia nel complesso ...
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Percezione
Renzo Canestrari
Antonio Godino
Il termine percezione indica l'atto del prendere coscienza di una realtà esterna o interna. Secondo K. Koffka, uno dei fondatori della scuola della Gestalt, [...] grandezza relativa: a parità delle altre condizioni, l'oggetto più grande viene percepito come più vicino; questo fattore è però il frutto di una relazione, di un confronto fra la grandezza dell'oggetto e altri elementi del campo; se il campo è vuoto ...
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frutto
s. m. [lat. frūctus -us, der. di frui «godere»]. – 1. a. In botanica, in senso stretto, è l’ovario delle angiosperme, più o meno modificato e accresciuto, che contiene i semi maturi (derivati dagli ovuli); consta del pericarpo o parete...
frutta
s. f. [lat. mediev. fructa, plur. collettivo di fructum, sostituitosi al lat. class. fructus -us per incrocio con pomum «frutto»] (pl. -a, non com., e più raro -e). – Nome collettivo dei frutti commestibili, soprattutto quelli prodotti...