DUCCI, Lorenzo
Simona Foà
Nacque probabilmente a Pistoia negli ultimi decenni del XVI secolo.
Della vita del D. non si conosce molto. Arrivò a Ferrara con il cardinale Giovan Francesco Biandrate di [...] Historiae conscribendac praecepta tradunturl verum etiam nobiliores Historici Antiqui, Recentioresque examinantur") è un tipico frutto delle teorizzazioni seicentesche sul modo di scrivere e di considerare la storia: vi troviamo elaborato ...
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Stato dell’Africa nord-orientale, che si estende anche in territorio tradizionalmente considerato asiatico, a E dell’istmo di Suez (penisola del Sinai). Il nome deriva da quello dell’antica città di Menfi, [...] a formare il nucleo essenziale della popolazione dell’Egitto. Dal punto di vista etnico, la popolazione odierna dell’E. è il frutto di un antico mescolamento di gruppi autoctoni con altri provenienti dall’Asia e dall’Europa. I nomadi Beja e gruppi di ...
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Scienza dell’uomo, considerato sia come soggetto o individuo, sia in aggregati, comunità, situazioni.
A. fisica
Ramo delle scienze biologiche che studia l’umanità dal punto di vista naturalistico, cioè [...] (e quindi anche della religione) come risposta a bisogni fondamentali. L. Lévy-Bruhl considera le religioni come il frutto di rappresentazioni collettive, non solo tese a conoscere il mondo (come per gli intellettualisti), ma costituite anche da ...
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CLEMENTE VIII, papa
Agostino Borromeo
Ippolito Aldobrandini nacque a Fano (provincia di Pesaro e Urbino) il 24febbraio del 1536 da Silvestro e Lisa Deti. Il padre, noto giureconsulto fiorentino costretto [...] collegio romano e creò, nel 1593, un'apposita congregazione incaricata di studiare i problemi specifici degli Italo-albanesi. Come frutto dei lavori di questa congregazione si ebbe la nota istruzione del 13 ag. 1595, con la quale furono eliminati ...
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PASQUALE I, papa
Andrea Antonio Verardi
PASQUALE I, papa. – Figlio di un certo Bonoso e di Teodora, nacque nella seconda metà dell’VIII secolo, forse a Roma, dove ebbe la sua formazione clericale all’interno [...] elezioni papali.
In questo testo, noto come Hludowicianum, l’imperatore, riprendendo un atto di pari tenore che era stato il frutto della trattativa con il predecessore di Pasquale, Stefano IV, durante il soggiorno di questi a Reims avvenuto nell’816 ...
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teologia
Paolo Ricca
La riflessione degli uomini sulla parola di Dio
Tutte le religioni hanno una loro teologia: c’è dunque una teologia ebraica, una teologia cristiana, una teologia musulmana e così [...] delle classi oppresse. Importanti sono anche la teologia nera afroamericana, le varie teologie africane e asiatiche frutto dell’assimilazione del cristianesimo in quei continenti, la teologia femminista capace di dischiudere nuovi orizzonti sia nella ...
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FABRONI (Fabbroni), Angelo
Ugo Baldini
Nacque a Marradi (Firenze) il 7 sett. 1732, da Alessandro e Giacinta Fabroni, ultimo di undici figli. La famiglia era tra le più cospicue del luogo, facendo parte [...] come marginali o distorcenti rispetto alla centralità della fede, egli volle minimizzare il suo impegno giovanile, presentandolo come frutto d'inesperienza o come atto di devozione al Foggini e al Bottari. In realtà una sua adesione al giansenismo ...
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Il dibattito sulla teologia politica, prima e dopo Peterson
Giuseppe Ruggieri
Fare di Erik Peterson (1890-1960) il perno del dibattito sulla teologia politica, all’interno di un’opera collettiva dedicata [...] l’argomentazione di Schmitt, sul piano storico, affermava esattamente la stessa cosa: il moderno concetto di Stato era ultimamente frutto del deismo (per il quale Dio non si cura del mondo), corretto dall’idea teistica che Dio può intervenire nel ...
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Carne
Cecilia Pennacini e Anna Maria Paolucci
Il termine carne, che viene dal latino caro-carnis, a sua volta derivato dal greco χείρω, "taglio", ha diverse accezioni. Se in generale designa la parte [...] dal punto di vista nutritivo, mentre le modalità con cui la carne viene preparata e consumata sono evidentemente il frutto di abitudini culturali profondamente radicate. In Occidente per es. non si considera commestibile la carne di insetti come le ...
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CAVOUR, Gustavo Benso marchese di
Francesco Traniello
Nacque a Torino il 27 giugno 1806 da Michele e Adele de Sellon. Si formò sotto la guida della nonna Filippina de Sales, della madre e dei precettori [...] , egli aveva direttamente partecipato nel 1852, cercando di dargli un indirizzo cattolico-liberale (lettera relativa alla Civiltà cattolica, frutto della collaborazione del C. con Minghetti, in Il Cimento, I[1852], pp. 336 ss.) e di conservargli poi ...
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frutto
s. m. [lat. frūctus -us, der. di frui «godere»]. – 1. a. In botanica, in senso stretto, è l’ovario delle angiosperme, più o meno modificato e accresciuto, che contiene i semi maturi (derivati dagli ovuli); consta del pericarpo o parete...
frutta
s. f. [lat. mediev. fructa, plur. collettivo di fructum, sostituitosi al lat. class. fructus -us per incrocio con pomum «frutto»] (pl. -a, non com., e più raro -e). – Nome collettivo dei frutti commestibili, soprattutto quelli prodotti...