Concentrazione della mente nella meditazione di cose divine o spirituali. È elemento comune di varie e diverse forme di esperienza religiosa, soprattutto intendendola come ricerca e possesso – intellettuale [...] varie scuole e sette buddhistiche, valorizzano anche l’amore insieme con l’intelletto. Nella spiritualità cristiana si delineano due correnti, di tendenza più intellettualistica l’una (l’amore è frutto della c.), più volontaristica l’altra (la c. è ...
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BARBATO, santo
Alessandro Pratesi
Visse nel sec. VII, ma non si conoscono né la data di nascita né il luogo d'origine. Le tradizioni, raccolte da alcuni autori, che lo vogliono nativo di Cerreto Sannita [...] provincia di Beneyento, non hanno fondamento; gli anni dal 602 al 604, variamente indicati per la nascita, sono frutto di calcoli approssimativi, es sendogli genericamente attribuita l'età di ottant'anni al momento della morte. Ancor più fantastica ...
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FREDIANO (Fridianus, Fricdianus, Frygianus, Frigdianus, Frigidianus), santo
Francesca Luzzati Laganà
Irlandese, vescovo di Lucca nella seconda metà del sec. VI, è venerato come confessore e patrono [...] , quali ci sono state conservate dalla tradizione manoscritta e quali sono spesso state accolte nella letteratura storica, sono il frutto di un intricato filone agiografico, che ha costruito la figura e le opere di F. sulla base di una contaminatio ...
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Predicatore di corte (Aerøskjøbing 1587 - Vordinborg 1637), pastore protestante e poeta danese. Fu anche vescovo di Trondhejm (1618). Di lui si ricordano: Kong Davids Psalter (1623), adattamento danese [...] con l'aggiunta dopo ogni salmo di una quartina che lo riassume, e l'Hexaëmeron, versione libera, in esametri con rima interna e finale e in alessandrini, della Première semaine del Du Bartas, uscita postuma nel 1661: acerbo frutto del barocco danese. ...
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Vescovi/1: dal 1848 alla fine del secolo
Maria Lupi
I vescovi negli Stati preunitari
Le diocesi italiane
L’Italia nella seconda metà dell’Ottocento, priva quindi dei territori del Trentino Alto Adige [...] regno borbonico, dove i vescovi erano considerati parte integrante della classe dirigente.
Cultura e carriera pregressa
Ovunque la scelta, frutto anche di pareri richiesti ai vescovi più influenti o di fiducia del sovrano e di trattative più o meno ...
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Filologo classico e storico delle religioni (Weilburg 1834 - Bonn 1905), prof. nelle univ. di Berna (1861-63), Greifswald (1863-66), Bonn (dal 1866); è stato una delle grandi figure della storia delle [...] del "dio momentaneo" (Augenblicksgott), legato all'esperienza del fenomeno singolo, e del "dio di categoria" (Sondergott), frutto della prima capacità d'astrazione, fino al dio personale, teoria inficiata dai pregiudizî evoluzionistici e linguistici ...
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LEONE VI, papa
Ambrogio Piazzoni
Di origine italiana, probabilmente romana, L. VI fu papa solo per alcuni mesi del 928 mentre il suo predecessore, Giovanni X, era ancora vivo ma incarcerato dopo una [...] Come per altri papi del periodo, le fonti sono avare di notizie su L. VI; molto di ciò che la storiografia riporta è frutto di pure ipotesi, talvolta nemmeno seriamente fondate. Si sa in ogni caso che era figlio di un giurista, il notaio e primicerio ...
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Leone VI
Ambrogio M. Piazzoni
Di origine italiana, e probabilmente romana, L. fu papa solo per alcuni mesi nel corso del 928, mentre il suo predecessore, Giovanni X, era ancora vivo ma incarcerato dopo [...] .
Come per altri papi del periodo, le fonti sono avare di notizie su L.; molto di ciò che la storiografia riporta è frutto di pure ipotesi, talvolta nemmeno seriamente fondate. Si sa in ogni caso che era figlio di un giurista, il notaio e primicerio ...
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Teologo (Laon 1050 circa - ivi 1117); visse dapprima a Parigi e fu quindi a capo, col fratello Rodolfo (m. 1134-36), della scuola teologica di Laon; maestro di Gilberto Porretano e di Guglielmo di Champeaux. [...] (fonte principale è il Liber Pancrisis), tra le "sistematiche", che preludono alle Summae, quelle a lui attribuite sono piuttosto frutto dell'insegnamento di A. che redatte da lui; le Sententiae Anselmi, certo posteriori alla morte di A., sono forse ...
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Botanica
Accompagnato da opportuna determinazione, il nome p. indica alcune specie della famiglia delle Arecacee.
P. da datteri Nome comune attribuito a varie specie appartenenti al genere Phoenix e in [...] alte 10-20 m, distinte dalle altre p. per il tronco più volte biforcato; le foglie sono a ventaglio; i frutti sono riuniti a grappolo, irregolarmente globosi, di color bruno o nocciola, con mesocarpo spugnoso zuccherino, di grandezza varia secondo la ...
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frutto
s. m. [lat. frūctus -us, der. di frui «godere»]. – 1. a. In botanica, in senso stretto, è l’ovario delle angiosperme, più o meno modificato e accresciuto, che contiene i semi maturi (derivati dagli ovuli); consta del pericarpo o parete...
frutta
s. f. [lat. mediev. fructa, plur. collettivo di fructum, sostituitosi al lat. class. fructus -us per incrocio con pomum «frutto»] (pl. -a, non com., e più raro -e). – Nome collettivo dei frutti commestibili, soprattutto quelli prodotti...