GIOVANNI Diacono
Luigi Andrea Berto
Veneziano, si ritiene sia autore di una cronaca anonima, considerata il più antico prodotto della storiografia veneziana, la cui composizione si fa risalire ai primi [...] : questo ha fatto ipotizzare che egli avesse scarsa familiarità con i testi sacri, ma riteniamo che ciò sia probabilmente il frutto di una scelta dovuta al pubblico laico cui forse la sua opera era rivolta, poiché è assurdo ritenere che il cappellano ...
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CIRIACI, Pietro
Luciano Osbat
Nato a Roma il 2 dic. 1885, figlio di Giuseppe e Maria Giuggiolini Magnaterra, fu battezzato nella parrocchia di S. Crisogono, nel rione di Trastevere, dove la sua famiglia [...] difficoltà all'attività di formazione e di assistenza degli istituti religiosi e impediva alla Chiesa di raccogliere i frutti di quella rinascita religiosa che gli avvenimenti di Fatima (1917) avevano suscitato in tutto il, paese.
L'orientamento ...
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GONZAGA, Alberto
Isabella Lazzarini
Nacque a Mantova da Antonio di Guido e da Richelda Petroni presumibilmente intorno alla metà del XIII secolo; appartenne cioè al ramo principale del consorzio familiare [...] procura di Luigi Gonzaga, in data 12 genn. 1324, il nome di Alberto, per indicare il vescovo di Ivrea, può essere frutto di un errore dell'amanuense, che confuse Alberto e Oberio, giacché il G. a questa data era certamente già morto.
La tradizione ...
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PINI, Giandomenico
Riccardo Saccenti
PINI, Giandomenico (Gian Domenico). – Nacque a Milano il 19 gennaio 1871 da una famiglia appartenente all’agiata borghesia cittadina. Non si conoscono i nomi dei [...] si era ritirato, l’11 aprile 1930.
Opere. Le opere di Giandomenico Pini consistono per lo più in opuscoli e piccoli saggi frutto di conferenze poi rielaborate e date alle stampe, fra le altre: Ora breve ora felice. Preghiere per la Confessione, la ...
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BARTOLOMEO da Vicenza
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Di questo vescovo vicentino, celebre predicatore e teologo, sono scarse le notizie biografiche. Nato a Vicenza verosimilmente l'8 sett. 1200, non sembra appartenesse, come vuole [...] ), invitava B. a continuare nella sua opera di presule, ricordandogli la parabola del seminatore che non può prevedere il frutto che dall'opera sua può nascere. Tenne una vibrata predica nel 1267 in occasione del capitolo generale dell'Ordine, per ...
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CANCIANI, Paolo
Raffaele Feola
Nacque nel 1725 ad Udine da Leonardo e da Vittoria Picco, da famiglia nobile e ben vista dal governo veneto, che si mostrò infatti particolarmente prodigo di favori per [...] attenzione critica: il C. mostrò infatti di ritenere autentico quel codice arabo-siculo dell'abate Vella, che fu invece il frutto di una ben nota falsificazione.
Altre opere del C. furono pubblicate postume: Sull'introduzione dell'arte di leggere e ...
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BURGIO, Giovanni
Giuseppe Scichilone
Nacque a Caltagirone al principio del sec. XV da famiglia benestante. Molto frammentarie le notizie sugli inizi della sua carriera. Avviato agli studi di medicina, [...] di dissertazioni filosofiche, ammirate dallo stesso Paolo II, euna grossa opera manoscritta, Secreta verissima ad varios curandos morbos, frutto della sua lunga esperienza di medico. Nessuna di queste opere ci è pervenuta e di esse abbiamo soltanto ...
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Nome generico di numerose sostanze, liquide a temperatura ordinaria, diverse per composizione e proprietà ma somiglianti fra loro per certe caratteristiche esterne (untuosità, densità di regola inferiore [...] . vegetali
Si ricavano dai semi di numerose piante (sesamo, ricino, colza, lino, arachide ecc.) o dalla polpa di alcuni frutti (olive), dal germe delle cariossidi di cereali (grano, granoturco ecc.). I semi contengono quantità variabile di o., la cui ...
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Atto rituale attraverso il quale si dedica un oggetto o un animale o un essere umano a un’entità sovrumana o divina, sottraendolo alla sfera quotidiana, come segno di devozione oppure per ottenere qualche [...] consumo umano. Perciò, in alcuni contesti sacrificali, si offrono alla divinità un pezzo dell’animale abbattuto o il primo frutto raccolto, prima di consumare il resto; presso i popoli coltivatori, e così anche nelle religioni del mondo classico, non ...
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Musica
Spettacolo, detto anche melodramma, in cui l’azione teatrale si sviluppa attraverso la musica e il canto. Pur assumendo denominazioni diverse a seconda di argomento (o. buffa, o. seria), epoca e [...] soli materiali atti a resistere alla potenza distruttiva dei proiettili ad alto esplosivo. La loro evoluzione culminò, come frutto dell’esperienza della Prima guerra mondiale, negli enormi blocchi di calcestruzzo, affondati nel terreno per decine di ...
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frutto
s. m. [lat. frūctus -us, der. di frui «godere»]. – 1. a. In botanica, in senso stretto, è l’ovario delle angiosperme, più o meno modificato e accresciuto, che contiene i semi maturi (derivati dagli ovuli); consta del pericarpo o parete...
frutta
s. f. [lat. mediev. fructa, plur. collettivo di fructum, sostituitosi al lat. class. fructus -us per incrocio con pomum «frutto»] (pl. -a, non com., e più raro -e). – Nome collettivo dei frutti commestibili, soprattutto quelli prodotti...