CECCHETTI, Raimondo
Giuseppe Pignatelli
Nacque a Oderzo (Treviso) il 26 febbr. 1703 da Giuseppe e da Paolina Mondini, originaria di Venezia. Dopo aver compiuto i primi studi nella città natale, li proseguì [...] . A Parigi, incaricato dal Branciforte di stendere una relazione sulla situazione politico-religiosa francese, aveva messo a frutto le numerose indiscrezioni raccolte nei vari ambienti che aveva frequentato: ne nacque così un documento che andava al ...
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EUGENIO I, papa, santo
Jean-Marie Sansterre
Figlio di un certo Rufiniano, era romano d'origine: la sua famiglia risiedeva nella prima regione ecclesiastica, la regio Aventinensis. Chierico sin dall'infanzia, [...] i loro amici romani. Il rifiuto clamoroso della sinodica, avvenuto nell'Urbe, in S. Maria Maggiore, sarebbe stato frutto di tale intervento e dunque, in ultima analisi, dell'influenza di Massimo il Confessore.
Una siffatta ricostruzione, tuttavia ...
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Eugenio I, santo
Jean-Marie Sansterre
Figlio d'un certo Rufiniano, era romano d'origine: la sua famiglia risiedeva nella prima regione ecclesiastica, la "regio Aventinensis". Chierico sin dall'infanzia, [...] i loro amici romani. Il rifiuto clamoroso della sinodica, avvenuto nell'Urbe, in S. Maria Maggiore, sarebbe stato frutto di tale intervento e dunque, in ultima analisi, dell'influenza di Massimo il Confessore. Una siffatta ricostruzione, tuttavia ...
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FEDERICI, Girolamo (Hieronimus Friderius, Gerolamo Federico Trivulzio, Girometta)
Annalisa Antonucci
Nacque a Treviglio, in provincia di Bergamo, nel 1516, da una nobile famiglia originaria della Val [...] sostanziale era da ricercare nella decadenza dei costumi del clero secolare e regolare.
Il piglio fin troppo deciso, frutto degli insegnamenti appresi dal Borromeo, che il F. usò nell'opera di restaurazione della disciplina ecclesiastica è palese ...
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GAVAZZI, Antonio (in religione Alessandro)
Giuseppe Monsagrati
Nacque a Bologna il 22 marzo 1809 da Vincenzo, avvocato, e da Maria Patuzzi. Di famiglia ultrapapalina, secondo di venti figli, il G. studiò [...] " (Passerin d'Entrèves, p. 342). L'inserimento del G. nel filone del "protestantesimo garibaldino" (Gangale, pp. 30-38) è dunque il frutto di un giudizio superficiale: è vero senz'altro che tra il 1860 e il 1867 il G. si muoverà al seguito di G ...
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CANONICI, Matteo Luigi
Nereo Vianello
Nato a Venezia il 5 ag. 1727 da Andrea e da Margherita Rossi, compì i suoi primi studi a Bologna, donde la famiglia era originaria e dove - entrato giovanissimo [...] , in una lettera al Masnago, osservava che la città "è troppo bel paese per aver buoni incontri: i più lunghi viaggi non mi fruttano tanto quanto un mese o due di questo soggiorno" (cit. in Merolle, p. 18).
Nella sua casa veneziana di S. Beneto il C ...
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DAVIDE
M. Mihályi
Profeta e re d'Israele (ca. 1000-961 a.C.), figlio di Iesse, unto segretamente re da Samuele per ordine di Dio, fondatore della dinastia che regnò per quattro secoli sul regno di Giuda.La [...] rito di iniziazione di D. al servizio del Signore, ovvero al suo ruolo messianico, e, a livello iconografico, frutto di un adattamento di raffigurazioni del battesimo, in un'associazione che sembra rilevabile anche in manoscritti carolingi (Walter ...
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GIARDA, Cristoforo
Dario Busolini
Nacque il 21 sett. 1595 a Vespolate, presso Novara, da Giovanni Giacomo, piccolo possidente agricolo la cui famiglia aveva ricoperto alcune cariche comunali, e Margherita [...] S. Sede dal tempo di Urbano VIII. La scelta di quell'episcopato (quando in Italia ne erano vacanti anche altri) fu il frutto di un errore di valutazione: al G. - che non aspirava all'episcopato (come barnabita dovette essere sciolto dal giuramento di ...
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LONGHI, Guglielmo
Guido Cariboni
Non ne conosciamo la data di nascita, probabilmente da collocare tra gli anni Quaranta e Cinquanta del XIII secolo. Una tarda tradizione ci tramanda il nome del padre, [...] Giovanni da Menaggio, fu ultimato nel 1310 e arricchito dal L. di una preziosa reliquia, il braccio di s. Giacomo. Frutto della intensa attività edificatoria del L. sono anche due cappelle dedicate rispettivamente a S. Nicola e a Celestino V, nelle ...
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BALLO (Balli), Giuseppe
Vincenzo Cappelletti
Nacque a Palermo il 29 luglio 1567 da Graziano, barone di Collalvi, e da Alfonsina Alliata dei principi di Villafranca. Prese l'abito ecclesiastico e presto [...] causa.
L'opera - che il sottotitolo definisce come il riassunto di un'opera più completa, e ancora inedita - costituiva il frutto di meditazioni trentennali del Ballo. Dopo aver speso quindici anni per dare forma sillogistica alle sue tesi, il B. ne ...
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frutto
s. m. [lat. frūctus -us, der. di frui «godere»]. – 1. a. In botanica, in senso stretto, è l’ovario delle angiosperme, più o meno modificato e accresciuto, che contiene i semi maturi (derivati dagli ovuli); consta del pericarpo o parete...
frutta
s. f. [lat. mediev. fructa, plur. collettivo di fructum, sostituitosi al lat. class. fructus -us per incrocio con pomum «frutto»] (pl. -a, non com., e più raro -e). – Nome collettivo dei frutti commestibili, soprattutto quelli prodotti...