BORGHESI, Tiberio
Giuseppe Pignatelli
Nacque a Siena da Giovanni Battista e da Aurelia Bargagli il 29 luglio 1720. Avviato allo stato sacerdotale, studiò nel locale seminario, divenendo prete il 21 [...] perché potesse essere utilizzata (Savio, p. 949); pertanto quella spedita al granduca, datata 26 luglio 1786, deve ritenersi frutto immediato del B. e dei suoi più stretti collaboratori.
Dichiarando di attenersi all'autorità e pratica della Chiesa e ...
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GALATEO, Girolamo
Alessandro Pastore
Nato a Venezia attorno al 1490, entrò nell'Ordine dei francescani conventuali all'interno del quale trascorse un periodo dedicato allo studio - avrebbe conseguito [...] il valore delle opere nell'economia della salvezza, anche se scrive che esse senza la fede sono "una radice sterile senza frutto". Per quanto attiene l'eucaristia, il G. insiste sul suo significato di commemorazione della morte di Cristo. Su un tema ...
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LUPOLI, Michele Arcangelo
Francesco Montanaro
Franco Palladino
Nacque a Frattamaggiore, presso Napoli, il 22 sett. 1765 da Lorenzo e Anna De Rosa. Da questa unione nacquero undici figli, tra i quali [...] IV. Nello stesso anno si recò a Venosa per analizzare alcune iscrizioni in antichi monumenti, e il frutto del suo lavoro fu pubblicato nell'Iter Venusinum vetustis monumentis illustratum. Accedunt varii argumenti dissertationes (Napoli 1793 ...
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CANNELLA, Salvatore
Mario Condorelli
Nato a Palermo intorno alla metà del XVIII secolo, fu indirizzato agli studi e al sacerdozio: ricevette gli ordini sacri prima del 1784 giacché il Villabianca lo [...] della cultura siciliana del tempo ricordandone le opere più significative.
Nell'introduzione, il C. presenta la Lettre come frutto dello sdegno suscitato in lui, lontano dalla patria, dall'avere udito qualificare la Sicilia un paese barbaro, che ...
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DE LAI, Gaetano
Rocco Cerrato
Nato a Malo (Vicenza) il 30 luglio 1853 da Antonio e da Maria Silvagni, iniziò gli studi ecclesiastici nel seminario di Vicenza e, grazie alla rendita del legato Dal Pozzolo [...] del caso Fr. Lanzoni, il noto storico monsignore faentino (L. Bedeschi, 1970). A suo giudizio la crisi modernista era frutto di "dottrine sovversive" ed occorreva quindi orchestrare un'azione capace di far arretrare "il dilagare di questa peste ...
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GIROLAMO da Forlì (de Flochis)
Caterina Bruschi
Nacque, secondo la sua stessa dichiarazione, il 23 ag. 1348 a Forlì da Giovanni de Flochis (Archivio di Stato di Forlì, Notarile, Forlì, Luca Maldenti, [...] ).
A questa importante opera si deve la fama di G.: composto presumibilmente negli anni 1414-33, il Chronicon è frutto dell'assemblaggio, per opera di autore ignoto, di una serie di fragmenta, ricordati dagli storiografi domenicani. Esso racconta in ...
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DELLA TORRE, Giacinto Vincenzo
Giulietta Pejrone
Nacque a Saluzzo il 15 marzo 1747 da Filippo dei conti di Lucerna e Valle e da Vittoria Melano di Portula. Morto il padre e risposatasi la madre a Vercelli [...] indulgente", era salutato come "ristoratore delle religioni e pacificatore dei continenti".
Il suo spirito di adulazione gli fruttò la nomina all'arcivescovado di Torino (designazione imperiale del maggio 1805, conferma della S. Sede del 26 giugno ...
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CASINI, Giovanni Maria
Cesare Orselli
Nacque a Firenze il 16 dic. 1652 da Antonio e Giustina Montini. La prima notizia che abbiamo intorno ai suoi anni giovanili risale al 9 nov. 1675, giorno in cui [...] terza (erron. per quarta), in gran parte in due o tre movimenti; in uno soltanto il 611.
Queste composizioni rappresentano il frutto di una lunga ed intensa attività creativa: lo Scarlatti, già nel 1708, in una lettera al loro autore, ne lodava la ...
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PIETRO
Antonella Degl'Innocenti
– Suddiacono e rettore del Patrimonio di S. Pietro. Non si conoscono luogo e data di nascita né origini familiari di Pietro, ma sembra probabile che egli sia nato a Roma [...] qui, dopo un periodo in cui sarebbero andate perdute, a Salussola, per volontà del vescovo di Vercelli Ingone (961-974).
Frutto dell’elaborazione di questa leggenda è anche la notizia, data da alcuni scrittori, dell’origine vercellese di Pietro e in ...
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ENRICO da Ceva
Raniero Orioli
Di questo frate minore, probabilmente originario di Ceva (Cuneo), non si conoscono dati anteriori al secondo decennio del sec. XIV né si sa quale esito abbia avuto la vicenda [...] "Ecclesia carnalis" ed "Ecclesia spiritualis", al caratteristico divieto evangelico-valdese del nolite iurare, fino al rifiuto, frutto di una consolidata e diffusa mentalità nata dal filone patarinico, dei sacramenti amministrati da ministri indegni ...
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frutto
s. m. [lat. frūctus -us, der. di frui «godere»]. – 1. a. In botanica, in senso stretto, è l’ovario delle angiosperme, più o meno modificato e accresciuto, che contiene i semi maturi (derivati dagli ovuli); consta del pericarpo o parete...
frutta
s. f. [lat. mediev. fructa, plur. collettivo di fructum, sostituitosi al lat. class. fructus -us per incrocio con pomum «frutto»] (pl. -a, non com., e più raro -e). – Nome collettivo dei frutti commestibili, soprattutto quelli prodotti...