ANDREA Avellino, santo
Francesco Andreu
A Castronuovo (Potenza), che da lui è oggi detta Castronuovo S. Andrea, una cappella ricorda il luogo dove nel 1521 nacque Lancellotto (tale fu il suo nome di [...] ., il "gusto dell'orazione", che contrariamente alle dottrine di M. de Molinos, va sentito e ricercato quale stimolo e frutto insieme dell'orazione stessa: "Felice chi tale dolcezza ha gustata, che non può mai più ricevere altra consolatione, per non ...
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CESI, Angelo
Gino Benzoni
Ultimogenito di Federico, duca d'Acquasparta, e di Olimpia Orsini, e fratello, quindi, di Federico, il fondatore dell'Accademia dei Lincei, nacque a Roma nel 1602. Avviato [...] monsig... d'Elci... nunzio a Venezia..., in Bibl. Ap. Vat., Vat. lat., 10.419, ff. 210-235, ché l'autore lo dice frutto dell'esperienza "di molt'anni che ho fatto dimora in Venezia"; né il C. poteva, evidentemente, rivolgersi a chi era destinato, lui ...
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libertà
Stefano De Luca
La possibilità di scegliere il proprio destino
Il problema della libertà, nella cultura occidentale, è stato affrontato da due prospettive diverse: quella religioso-metafisica [...] potere: essa, quindi, coincide con lo spazio che viene regolato dalle leggi, a condizione, però, che tali leggi siano il frutto di una decisione alla quale tutti hanno preso parte in modo eguale.
Nella concezione liberale della libertà l’accento cade ...
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BONGIOVANNI, Berardo
Domenico Caccamo
Nato a Roma da antica famiglia di origine recanatese, vi compì gli studi di diritto e di teologia. Il 4 marzo 1537 fu innalzato da Paolo III al vescovato di Camerino, [...] dei poveri. Morì a Camerino il 12 sett. 1574 ed il suo corpo fu tumulato a Roma nella chiesa di S. Agostino. Frutto dei suoi studi giovanili è un compendio della Summa di s. Tommaso, pubblicato a Venezia nel 1564.
Fonti e Bibl.: I dispacci del ...
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CHIAVARI, Fabiano (Fabiano da Genova)
Gigliola Fragnito
Nacque a Genova intorno al 1489 in una antica famiglia originaria di Chiavari trasferitasi a Genova fin dal XII sec., che aveva dato alla Chiesa [...] esaminare la questione se il cambio di Lione o di Besançon "senza scrupolo o carico di conscientia si potesse celebrare". Quale frutto di questo simposio apparve due anni dopo a Roma, per i tipi di Antonio Blado, ma composto nel 1554, il Tractatus ...
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Fondamentalismo
Francesco Scorza Barcellona
Anna Foa
François Burgat
Denominazione sorta in ambito cristiano negli Stati Uniti agli inizi del 20° secolo per indicare le correnti protestanti dichiaratamente [...] passato, ma una loro trasformazione. Come l'illuminismo, e in una direzione opposta, l'ortodossia è un'innovazione, il frutto dell'incontro del mondo ebraico con la modernità. Al centro dell'osservanza e della trasmissione dei valori delle comunità ...
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PRETI OPERAI (fr. prêtres ouvriers)
Giorgio S. J. JARLOT
Denominazione dei sacerdoti cattolici datisi in Francia, dopo la seconda guerra mondiale, all'apostolato cattolico tra gli operai attraverso un [...] il giovane clero. L'Organisation des chrétiens progressistes, con A. Mandouze, infondeva al suo bollettino il gusto del frutto proibito, tanto che certi seminaristi furono sconvolti dalla condanna della Qutinzaine il 13 marzo 1954 (Les événements et ...
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CLEMENTE IX, papa
Luciano Osbat
Giulio Rospigliosi nacque a Pistoia il 27 genn. 1600 da Girolamo e Maria Caterina Rospigliosi (Debitori e creditori di Girolamo di Milanese Rospigliosi e del figliuol [...]
Le lettere divengono una lunga elencazione di prestazioni eseguite o da compiere, sia che si tratti degli omaggi di frutti della natura che da Lamporecchio venivano inviati a Roma in continuazione per lo stesso pontefice, gli altri Barberini, alcuni ...
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ALESSANDRO VII, papa
Mario Rosa
Nacque Fabio Chigi a Siena il 13 febbr. 1599, da Flavio, discendente del "magnifico" Agostino, e da Laura Marsili. Trascorsi a Siena in un fecondo fervore intellettuale [...] funzione mediatrice, a salvaguardia dei propri interessi spirituali e politici; esso si era spostato a favore della Francia e i frutti già amari proprio A. aveva raccolto durante la pace di Vestfalia. Ma nel cambiamento dei rapporti di forza giocava ...
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BENEDETTO XI, papa
Ingeborg Walter
Nacque nel 1240 a Treviso, da Boccassio e da Bernarda che gli imposero il nome di Niccolò. Il padre, che esercitava il notariato, era di umilissime origini e, a quanto [...] papa, che fu costretto a prendere in prestito grosse somme dai banchieri fiorentini con l'impegno di rimborsarli con il frutto delle collette iniziate in tutta Europa.
L'eredità bonifaciana alla quale B. XI cercò di restare in qualche modo fedele ...
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frutto
s. m. [lat. frūctus -us, der. di frui «godere»]. – 1. a. In botanica, in senso stretto, è l’ovario delle angiosperme, più o meno modificato e accresciuto, che contiene i semi maturi (derivati dagli ovuli); consta del pericarpo o parete...
frutta
s. f. [lat. mediev. fructa, plur. collettivo di fructum, sostituitosi al lat. class. fructus -us per incrocio con pomum «frutto»] (pl. -a, non com., e più raro -e). – Nome collettivo dei frutti commestibili, soprattutto quelli prodotti...