GIOVANNI PAOLO I, papa
Giovanni Vian
Albino Luciani nacque il 17 ott. 1912 a Forno di Canale (oggi Canale d'Agordo), in provincia di Belluno, da Giovanni Battista e Bortola Tancon. Trascorse i primi [...] alla società civile) -, volto a una ripresa della linea tracciata da Paolo VI, sulla quale egli inseriva accentuazioni frutto in parte della sua sensibilità pastorale, in parte della volontà di rispondere alle urgenze ecclesiali e sociali di quegli ...
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Costantino nel diritto canonico classico
Elementi costantiniani nella canonistica fra XI e XIV secolo
Riccardo Saccenti
Con i pontificati di Leone IX e Gregorio VII prende avvio un processo di riforma [...] il potere papale viene da Dio, dall’autorità che Cristo concesse a Pietro e ai suoi successori, il potere temporale è frutto della malvagità umana, se non addirittura del diavolo che spinge i principi e i sovrani a compiere soprusi e violenze15.
Gli ...
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SISTO IV
Giuseppe Lombardi
Francesco della Rovere nacque a Celle in Liguria, in località Richetti, il 21 luglio 1414, da Leonardo († 1430) "accimator panni" (così qualificato in diversi atti notarili: [...] questo anno egli partecipò infatti al cospetto di Pio II alla disputa fra Francescani e Domenicani sul sangue di Cristo. Frutto di questa polemica fu un suo scritto teologico, il De sanguine Christi (v. oltre). Pio, favorevole ai Domenicani, lasciò ...
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I cenacoli intellettuali/1: ricerca religiosa e crisi modernista
Fabio Milana
Intellettuali e cultura religiosa
Proponendo panoramiche sue Riflessioni sulla cultura religiosa in Italia sul «Ragguaglio [...] , alla psicologia, anche alle scienze occulte: teosofia e spiritismo non erano immediatamente respinti, potevano anch’essi produrre frutto. Lo stesso sacerdote quasi sempre presente dove si discuteva di ‘religione’ smetteva l’abito dell’esorcista e ...
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L'editoria religiosa del secondo Novecento: progetti, libri, sogni, mode
Alberto Melloni
Lo strumentario della nuova cristianità perduta
Le case editrici che provengono da una congregazione religiosa, [...] la pensava come nostalgia di restaurazione, occupazione militare della modernità, fagocitazione di pezzi di società nell’ecclesiosfera, frutto di un’infiltrazione, occasione di riforma; e l’idea che l’intellighentsia avesse una funzione eminente era ...
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Il concilio Vaticano II e l'Italia
Giovanni Turbanti
Nel giugno 1966, davanti all’assemblea dei vescovi italiani riuniti per la prima volta pochi mesi dopo la conclusione del concilio,Paolo VI rilevava [...] di Cristo» e andavano sovvertendosi i principi e i valori cristiani. Questi cambiamenti venivano letti ideologicamente come frutto dello spirito antireligioso della modernità e la risposta che in genere i vescovi proponevano era quella tradizionale ...
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Metamorfosi della vita religiosa: frati e clero regolare
Daria Gabusi
Gli ordini religiosi nati sul territorio nazionale nei primi centocinquant’anni di vita dell’Italia unita, così come quelli più [...] scuole, caserme, ospedali, musei, carceri (ad esempio il Regina Coeli di Roma), mentre le chiese restavano intatte. La legge era frutto di un compromesso tra i politici più radicali, che volevano l’abolizione totale di tutti gli ordini, e i moderati ...
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Cattolicesimo
Luigi Sartori
sommario: 1. Ecumenismo: sfida per una nuova cattolicità: a) cammino comune con le altre confessioni; b) dentro la storia generale; c) assunzione della prospettiva escatologica. [...] .
Ci si potrebbe chiedere - in conclusione del discorso fin qui fatto - se il volto attuale del cattolicesimo sia frutto di una scelta irreversibile, o se al contrario esso non rappresenti piuttosto l'invenzione momentanea di una tattica politica. No ...
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CANDELABRO
C. Barsanti
Il termine c. (lat. medievale candelabrum, cereostata, cerostatum) designa un sostegno di grandi dimensioni per candele o ceri, la cui tipologia veniva di norma adottata - sia [...] , in segno di una liberazione del tutto spirituale, precisata in termini figurativi dalla decorazione vegetale, allusiva dei frutti di tale rigenerazione, mentre il coronamento a vaso, che in alcuni casi si riscontra, rinviava al tema battesimale ...
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Nuove mitologie religiose
Massimo Introvigne
Teorie del complotto e popular culture
Nell’ultimo decennio del 20° sec. le nuove mitologie religiose provenivano da movimenti religiosi: ricordiamo, in [...] verdi’. Non derivano dalle scimmie, ma dai delfini (o da antenati di questi ultimi nella storia dell’evoluzione), e sono il frutto di un altro esperimento genetico che ha mescolato DNA rettiliano e DNA di cetacei. A differenza di quello che ha dato ...
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frutto
s. m. [lat. frūctus -us, der. di frui «godere»]. – 1. a. In botanica, in senso stretto, è l’ovario delle angiosperme, più o meno modificato e accresciuto, che contiene i semi maturi (derivati dagli ovuli); consta del pericarpo o parete...
frutta
s. f. [lat. mediev. fructa, plur. collettivo di fructum, sostituitosi al lat. class. fructus -us per incrocio con pomum «frutto»] (pl. -a, non com., e più raro -e). – Nome collettivo dei frutti commestibili, soprattutto quelli prodotti...