BENEDETTO XIII, papa
Gaspare De Caro
Pierfrancesco Orsini nacque a Gravina il 2 febbr. 1650, secondo i calcoli del Vignato, mentre la maggior parte dei biografi lo dice nato nel 1649. Era figlio primogenito [...] motivi degli insuccessi, fu il tentativo di riforma economica dello Stato pontificio che il papa affrontò mettendo a frutto - cosa che gli storici di questo pontificato non hanno sufficientemente considerato - le esperienze realizzate in proposito a ...
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PIO XII, papa
Francesco Traniello
PIO XII, papa. – Eugenio Pacelli nacque a Roma il 2 marzo 1876, secondogenito di Filippo, allora avvocato rotale, e di Virginia Graziosi. La sua era una famiglia di [...] tesi a ribadire l’esistenza di un intimo nesso tra la guerra e il «totalitarismo dello Stato forte», estremo frutto di «un umanesimo secolarizzato» che aveva prodotto «la negazione e il disprezzo del pensiero e dei principi cristiani» (allocuzione ...
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Santi d'Italia
Tommaso Caliò
Le origini
In un articolo pubblicato sulle pagine de «La Civiltà cattolica» nel gennaio del 1861, Carlo Maria Curci descriveva le asprezze naturali della penisola italiana [...] del Regno di Napoli: «Dio ti salvi, o Italia, piena di gloria, tu sei benedetta fra tutte le città, e benedetto il frutto del tuo ventre Garibaldi. Vergine Italia, madre di Garibaldi, prega per i veri figli tuoi, adesso, sino all’ora della morte dell ...
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Spazio e tempo dell’espansione cristiana
La geografia ecclesiastica fra III e IV secolo
Angelo Di Berardino
A partire dall’editto di Milano il cristianesimo conosce indubbiamente un decisivo e per certi [...] , ma pagana18. Neppure si può supporre che il fenomeno abbia avuto l’appoggio delle autorità cristiane centrali, perché è, invece, frutto di ragioni economiche e culturali19. In un primo momento il codice si affianca al rotolo, ma tra il III e il IV ...
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La Democrazia cristiana
Agostino Giovagnoli
La Democrazia cristiana ha occupato un ruolo centrale sia nella storia del cattolicesimo italiano – e, più in generale, dei cristiani d’Italia – sia nella [...] nel 1945 e la svolta centrista del maggio 1947. Come è stato sottolineato, infatti, la Carta repubblicana è stata il frutto di un ‘compromesso’ – nel senso alto di ‘promettere insieme’ – tra i grandi partiti di massa. Tale immagine, tuttavia, non ...
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L'ETÀ CONTEMPORANEA
La prima metà dell'Ottocento. Orientamenti generali: principi e realtà Il ritorno di Pio VII a Roma, il 24 maggio 1814, fu accompagnato dal sincero entusiasmo dei Romani, tutt'altro [...] . Il lavoro del Pastor, insieme alla Storia del Concilio di Trento dello Jedin, costituisce forse uno dei frutti più importanti dell'apertura dell'Archivio Segreto Vaticano. Oggi sono generalmente sottolineati gli inevitabili limiti dell'opera, come ...
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Pietro, santo
Prosper Grech
La fonte principale della vita di P. è il Nuovo Testamento; questo però deve essere integrato da fonti patristiche e da testimonianze archeologiche. Nel Nuovo Testamento [...] fatta all'apostolo P. da Gesù. P. viene in primo luogo proclamato "beato" perché la sua confessione cristiana non era frutto di ragionamento umano ma di una rivelazione da parte del Padre (si confronti Giovanni 6, 63, che precede la confessione ...
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Costantino e le crociate
L’eredità costantiniana nella costruzione dell’ideologia delle crociate
Fabrizio Mandreoli
Molti sono gli intrecci esistenti dopo il Mille tra la figura e il mito di Costantino [...] la consapevolezza di agire mossi dal volere di Dio. Il fatto che Dio combatta per un ‘noi’ cristiano è frutto di una svolta temporale e teologica che ha come conseguenza un profondo ripensamento a livello del diritto. La discussione canonistica ...
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La croce in Oriente
Mauro della Valle
In questo contributo si tratterà della croce da Paolo ai Padri della Chiesa, fino alla fine dell’Iconoclastia: le origini e la diffusione del culto della vera croce [...] dell’inventio che riprende quanto scritto in Rufino/Gelasio ma con l’inserimento anche di originali varianti, frutto probabilmente di tradizioni orali gerosolimitane e costantinopolitane. Elena, sollecitata in sogno, si reca a Gerusalemme; abbattuto ...
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GIOVANNI da Capestrano (Capistranus, Iohannes de Capistrano, Kapristan), santo
Hélène Angiolini
Nacque a Capestrano, vicino L'Aquila, il 24 giugno 1386. Il padre, Antonio, il cui nome è noto da alcune [...] piena autorità al vicario generale dell'Osservanza, eletto autonomamente dal capitolo della vicaria.
Questa bolla, considerata sostanziale frutto dell'intervento e delle richieste di G. presso il pontefice, sanciva di fatto la separazione delle due ...
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frutto
s. m. [lat. frūctus -us, der. di frui «godere»]. – 1. a. In botanica, in senso stretto, è l’ovario delle angiosperme, più o meno modificato e accresciuto, che contiene i semi maturi (derivati dagli ovuli); consta del pericarpo o parete...
frutta
s. f. [lat. mediev. fructa, plur. collettivo di fructum, sostituitosi al lat. class. fructus -us per incrocio con pomum «frutto»] (pl. -a, non com., e più raro -e). – Nome collettivo dei frutti commestibili, soprattutto quelli prodotti...