GIOVANNI da Salerno
Sergio Raveggi
Poco si sa circa la sua origine se non qualche cenno tramandato, in epoca molta tarda, da biografi d'ambiente domenicano, secondo i quali sarebbe nato, presumibilmente [...] traccia in documenti coevi e l'appellativo di "martello degli eretici" a lui (come a molti altri) attribuito è probabilmente frutto dell'agiografia più tarda.
Sotto il magistero di G. si formò Ruggero Calcagni, che fu poi a capo dell'Inquisizione a ...
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CARACCIOLO, Nicola Maria
Domenico Caccamo
Nato nel 1512 da Giovanni Battista, poi conte di Gallarate, e da Beatrice Gambacorta, abbracciò a Napoli la vita ecclesiastica e divenne presto familiare e [...] il 26 apr. 1562 il vescovo fu sbarcato a Messina, donde raggiunse, ai primi di giugno, la sua diocesi in festa. Frutto della cattività africana fu un breve, ma denso Discorso dell'essere di Tripoli (recante la data del 1562, in Arch. Segreto Vaticano ...
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FERRETTI, Paolo Maria (al secolo Francesco)
Aldo Bartocci
Nato a Subiaco (Roma) il 3 dic. 1866 da Angelo e da Adriana Giammei, entrò giovanissimo nella Congregazione benedettina cassinese, pronunciando [...] fu pertanto merito del F. se poté essere attuato un accurato lavoro di restauro concepito con metodo scientifico; frutto di questo lavoro fu appunto il suddetto trattato accolto con grande favore negli ambienti scientifici per il rigore metodologico ...
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FANI, Mario
Gianfranco Maggi
Primogenito di una nobile famiglia locale, nacque a Viterbo il 23 ott. 1845 dal conte Vincenzo e da Elmira Misciatelli.
Tomaso, il nonno, e Vincenzo, il padre, ripetutamente [...] della SGCI entro caduchi confini politici, come ulteriore testimonianza dell'abbandono di qualunque pretesa legittimistica e, insomma, come frutto di quel suo "santo entusiasmo" che, secondo il Rubbiani (Orlandi, p. 236), si spendeva "per la gloria ...
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GRAZIANO da Brescia
Franco Bacchelli
Nato a Brescia verso la metà del XV secolo, la prima notizia su di lui è, probabilmente, quella che, con il nome di "frater Gratius de Brixia", lo registra come [...] appaiono in redazione sicuramente diversa dalla Lectura in secundo libro Sententiarum Scoti stampata nel 1506, che forse è frutto di una posteriore e più matura risistemazione. Sono perdute due Lecturae in tertio et quarto libro Sententiarum Scoti ...
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GIANPRIAMO (Giampriami), Nicolò (in Cina: Hsi-ta-chiao Ni-ko; Ni Tien-tsio; Hi Ni-ko Ta-kio)
Marina Rando
Nacque da Onofrio, ad Aversa, il 22 ott. 1686.
Solo due tra i cataloghi triennali dell'Archivum [...] testo. Nelle tabelle il G. calcolava il movimento degli astri con i loro passaggi sul meridiano del collegio napoletano e metteva a frutto le osservazioni fatte in Europa, in Cina e nei suoi viaggi per terra e per mare. Dell'opera si conservano pochi ...
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CEPPI, Nicola Girolamo
Antonio Fiori
Nacque a Roma nel 1659 e studiò nel convento di S. Agostino. Entrato nell'Ordine agostiniano, divenne lettore di teologia e nel 1685 incominciò a svolgere attività [...] degli atti del processo istituito per la canonizzazione conservata nell'Archivio della religione nel convento di S. Agostino a Roma. Frutto di questo lavoro sono due opere, che però - forse per la particolare devozione che il C. aveva per il santo ...
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DANDINI, Girolamo
Matteo Sanfilippo
Nacque nel 1552 a Cesena (Forlì) dal conte Pompeo e da Violante Sacramazza, e fu battezzato il 26 maggio dello stesso anno: la sua famiglia apparteneva all'aristocrazia [...] il De Corpore Animato Libri VII. Luculentulus in Aristotelis tres "De Anima" Libros Commentarius Peripateticus: l'opera, frutto degli studi precedenti la missione in Medio Oriente, è un commento secondo i canoni dell'aristotelismo della "seconda ...
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CHIGNOLI, Nicolò Agostino
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Nato a Trino (Vercelli) il 21 apr. 1707, in una famiglia originaria di Pavia, da Pietro Antonio e da Anna Catterina Tosetti, vestì l'abito dell'Ordine dei predicatori il [...] è Praelectiones theologicae... (Venetiis 1766), divisa in tre parti e in otto tomi.
Con questo trattato teologico, frutto di molti anni di lavoro, il C. si situava nella scia del tradizionale insegnamento tomistico, chiaramente polemico nei ...
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AMICO, Francesco
Alberto Merola
Nacque a Cosenza il 2 apr. 1578.A diciotto anni, nel 1596, fu ammesso nella Compagnia di Gesù a Napoli; fece la professione di quattro voti e insegnò filosofia e, quindi, [...] quelli di un manuale per studenti aggiornato secondo le teorie dei più autorevoli scrittori gesuiti e in pochi aspetti frutto di pensiero originale, divenendo uno scritto esemplare del las sismo probabilista contro cui tanto s'appuntava la polemica ...
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frutto
s. m. [lat. frūctus -us, der. di frui «godere»]. – 1. a. In botanica, in senso stretto, è l’ovario delle angiosperme, più o meno modificato e accresciuto, che contiene i semi maturi (derivati dagli ovuli); consta del pericarpo o parete...
frutta
s. f. [lat. mediev. fructa, plur. collettivo di fructum, sostituitosi al lat. class. fructus -us per incrocio con pomum «frutto»] (pl. -a, non com., e più raro -e). – Nome collettivo dei frutti commestibili, soprattutto quelli prodotti...