La questione del Mezzogiorno: societa e potere
Fulvio De Giorgi
La questione meridionale come questione culturale
Se non si considera la questione meridionale come innanzitutto economica, ma come frutto [...] Un momento di emersione nazionale: la pastorale della riconciliazione
Anche se lentamente, l’attuazione del concilio Vaticano II portava frutti positivi ‘originali’ nel Mezzogiorno. Tra il 1966 e il 1987 il numero delle diocesi diminuiva: da 122 a 78 ...
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Storico croato (Vinkov 1869 - Zagabria 1940); prof. nei ginnasî, successe nel 1906 a T. Smičiklas nella cattedra di storia croata all'univ. di Zagabria. Della sua multiforme produzione scientifica, frutto [...] di ricerche in tutti gli archivî di Europa, si ricorda: Die Schlacht bei Nikopolis 1396 (1889); Zadar i Venecija od 1159 do 1247 ("Zara e Venezia dal 1159 al 1247", 1900); Hrvatska povijest ("Storia croata", ...
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STEFANO VIII
Ambrogio M. Piazzoni
Eletto nel luglio (forse il 14) del 939, S. era un romano, cardinale prete del titolo dei SS. Silvestro e Martino. È solo frutto di tradizioni molto tarde la notizia [...] di una sua origine tedesca e di una sua elezione per volontà di Ottone I, allora re di Germania. La sua scelta si dovette invece, come quelle del suo predecessore e dei suoi immediati successori, alla ...
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Storico e geografo greco (560 circa - 490 a. C.); ebbe parte importante nella rivolta degli Ioni contro la Persia (499-494). Le sue opere, di cui abbiamo scarsi resti, erano una descrizione della Terra [...] e una trattazione delle genealogie mitiche (῾Iστορίαι, o Γενεαλογίαι, o ῾Hρωολογία) in quattro libri. L'opera geografica di E. è frutto dei suoi viaggi e, in parte, di fonti scritte (relazioni di viaggiatori e navigatori): era anche corredata da una ...
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romano-barbarici, regni
Sandro Carocci
L’incontro tra due diverse civiltà da cui nacque l’Europa
Il Medioevo – e dunque anche l’Europa, che nel Medioevo è nata – è frutto di un incontro, di una fusione: [...] l’incontro fra Romani e barbari, oppure, per usare altri termini con lo stesso significato, fra Latini e Germani. Questo incontro è avvenuto soprattutto quando, fra il 5° e l’8° secolo d.C., molte delle ...
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Storico italiano (Paganica, L'Aquila, 1876 - Santarcangelo di Romagna 1971). Insegnò Storia moderna presso le univ. di Milano e di Roma; nazionalista, aderì al fascismo. Nei suoi studi rivolse particolare [...] idee, e al centro dell'analisi sono posti la protesta sociale del Mezzogiorno e i connessi problemi dell'emigrazione. Il frutto più maturo e complesso della storiografia contemporanea di V. sono i 3 voll. di Italia moderna. Altre opere: Storici e ...
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Figlio (m. 687) di Grimoaldo. Ebbe il governo del ducato (662-63), quando il padre divenne re dei Longobardi. Con l'aiuto del padre resisté all'assedio di Costante II, e, credendo la vittoria frutto delle [...] preghiere del prete Barbato, volle che questi fosse il primo vescovo cattolico di Benevento, e si convertì con molti dei suoi. Aggiunse ai suoi possessi Taranto e Brindisi ...
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Licinio, Valerio Liciniano
(Valerius Licinianus Licinius) Imperatore romano (n. 250 ca.-m. 325). Nel 308 fu nominato Augusto. Alla morte di Galerio, governò la Penisola Balcanica, accordatosi con Massimino [...] Daia. Si alleò poi con Costantino; frutto dell’accordo fu anche la promulgazione a Milano (313) del celebre editto di tolleranza verso i cristiani. Morto Massimino Daia, da lui sconfitto presso Adrianopoli, fu a capo di tutto l’Oriente. Ben presto ...
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WEBER, Ottokar
Heinrich Kretschmayr
Storico austriaco, nato il 10 marzo 1860 in Praga, ivi morto il 9 marzo 1927. Libero docente nel 1887, nel 1900 professore ordinario, successe ad Augusto Fournier [...] nell'università germanica di Praga.
Frutto di vaste ricerche d'archivio sono i suoi primi lavori Quadrupelallianz von 1718 (Vienna 1887), Friede von Utrecht (Gotha 1891), cui si aggiungono una serie di studî minori sulla storia politica ed economica ...
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Storico francese (Lilla 1874 - Parigi 1959), professore (dal 1935) alla facoltà di lettere di Parigi. Nel 1924 L. sosteneva la sua celebre tesi di dottorato su Les paysans du Nord pendant la Révolution [...] française (trad. it. 1958), frutto di decennî di ricerche. Muovendo dall'ispirazione di J. Jaurès, L. considerava la Rivoluzione francese dal basso, dall'angolo visuale delle masse contadine, studiate nelle loro aspirazioni e nella loro forza ...
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frutto
s. m. [lat. frūctus -us, der. di frui «godere»]. – 1. a. In botanica, in senso stretto, è l’ovario delle angiosperme, più o meno modificato e accresciuto, che contiene i semi maturi (derivati dagli ovuli); consta del pericarpo o parete...
frutta
s. f. [lat. mediev. fructa, plur. collettivo di fructum, sostituitosi al lat. class. fructus -us per incrocio con pomum «frutto»] (pl. -a, non com., e più raro -e). – Nome collettivo dei frutti commestibili, soprattutto quelli prodotti...