BERTANI, Agostino
Bruno Di Porto
Nacque a Milano, il 19 ott. 1812, da Francesco e da Giuseppina Parravicini. In famiglia si coltivavano i ricordi del periodo francese e del Regno italico, si mantenevano [...] Rimini nella XII e XIII (1875-1880) e, non rieletto nella XIV, tornò alla Camera nella XV nel 1882, raccogliendo il frutto della sua lunga battaglia per l'allargamento del suffragio con l'elezione nei collegi di Rovigo, Ravenna e Milano, tra i quali ...
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FOSCARINI, Ludovico (Alvise)
Giacomo Moro
Nacque a Venezia nel 1409 da Antonio e da Beruzia di Federigo Giustinian. Il padre, che fu senatore, ricoprì vari incarichi rettoriali, anche se non di primissimo [...] lunga e operosa vita, testimoniate in particolare dagli scambi epistolari con Francesco Barbaro e il Filelfo, un frutto particolare è costituito dalle numerose opere dedicategli: oltre al già citato Bononigena, gli intitolarono vari scritti Antonio ...
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JACHIA
Gino Benzoni
"Sultan Jachia gran principe ottomano": così J. - un nome che in arabo si avvicina al nostro Giovanni; Jachia semplifica Yahyâ - sottoscrive una lettera dell'8 sett. 1615 da Parigi [...] di Moldavia Basilio Lupu. Disponibile nei suoi confronti anche il principe di Transilvania Giorgio I Rákóczi. Forse qualche frutto poteva venirne anche alla Serenissima, costretta all'impari confronto con il Turco. "È venuto in questi contorni ...
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DORIA, Brancaleone (Branca)
Giovanni Nuti
Nacque a Genova verso il 1235 da Nicolò e da Preziosa, figlia naturale di Mariano [II], giudice di Torres, e sorella di Adelasia, moglie di Ubaldo Visconti, [...] ). Inoltre, egli continuò ad allargare i suoì possedimenti immobiliari in città, a curare i trafficì commerciali e a mettere a frutto i suoi poderi (il 2 apr. 1315 concesse ad un colono nella località sarda di Terranova una superficie di terreno ...
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CELESIA, Pietro Paolo
Salvatore Rotta
Nacque a Genova il 1° ott. 1732 da Giovanni Battista e da Geronima Gnecco. Il padre, mercante di buona voce, era stato uno dei trentasei eletti, il 15 dic. 1746, [...] dell'abate Yvon e poi della sua amante francese. Lo consegnò infine tra il maggio e il giugno del 1757. Il frutto di tante fatiche finì miseramente negli archivi.
La promozione a "postilla del corpo diplomatico" non lo entusiasmò: l'onore non era ...
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DOMENICO di Silvestro (Domenico Silvestri)
Paolo Viti
Nacque a Firenze intorno al 1335 da una famiglia di origini modeste - forse il padre Silvestro (e dal patronimico derivò poi il cognome, Silvestri, [...] di quei grandi fiorentini, ma anche, di riflesso, la fama della città che li aveva generati. Altri epigrammi sono frutto di riflessioni, rapide ed incisive, ma occasionali: uno è rivolto, in tono scherzoso, al Salutati in occasione della nascita ...
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LIUTPRANDO di Cremona (Liuto, Liuzo)
Paolo Chiesa
Nacque probabilmente a Pavia intorno al 920. Le informazioni sulla sua famiglia, la sua giovinezza e gli inizi della sua carriera si ricavano da quanto [...] narrati nelle sue opere. Più superficiali sono le sue competenze di diritto canonico, che pure riuscì a mettere a frutto nelle sezioni polemiche delle sue opere. La sua conoscenza della lingua greca, di gran lunga superiore a quella di qualsiasi ...
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PASQUALE II, papa
Glauco Maria Cantarella
PASQUALE II, papa. – Raniero di Bleda (o Galeata) nacque nell’Esarcato, attuale Romagna (o Romagna Toscana), tra il 1053 e il 1055 da Crescenzio e Alfazia.
Delle [...] ricerca della pace sotto il segno dei principati e del Primato, in tutti i modi possibili, e soprattutto mettendo a frutto le novità del pensiero ecclesiologico. Pasquale II non verrà dimenticato nel XII secolo: da lui non si ritornerà mai indietro ...
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MAIDALCHINI, Olimpia
Stefano Tabacchi
Nacque a Viterbo il 26 maggio 1592 - o, secondo una meno affidabile tradizione, nel 1594 - da Sforza e da Vittoria Gualtieri. Apparteneva a una famiglia del medio [...] e privilegi e confinato nel suo feudo di Sambuci. La repentina disgrazia di Astalli, tuttavia, non fu solo il frutto di una manovra della Maidalchini. Essa era in qualche modo implicita nel riavvicinamento dei Barberini e dei Pamphili, che conduceva ...
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Nacque il 7 sett. 1810 a Cento (Ferrara) da Lazzaro, in antica famiglia della locale comunità ebraica. Nella città, che ospitava un antico ghetto, gli ebrei avevano goduto di particolari privilegi già [...] schiacciate dall'applicazione dogmatica dei principi della libertà economica, legittimazione dottrinaria delle prepotenze dei forti.
Frutto del vasto ripensamento sulle attitudini capitalistiche della borghesia italiana che fu proprio degli ambienti ...
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frutto
s. m. [lat. frūctus -us, der. di frui «godere»]. – 1. a. In botanica, in senso stretto, è l’ovario delle angiosperme, più o meno modificato e accresciuto, che contiene i semi maturi (derivati dagli ovuli); consta del pericarpo o parete...
frutta
s. f. [lat. mediev. fructa, plur. collettivo di fructum, sostituitosi al lat. class. fructus -us per incrocio con pomum «frutto»] (pl. -a, non com., e più raro -e). – Nome collettivo dei frutti commestibili, soprattutto quelli prodotti...