La periodizzazione della Grecia antica. Il periodo geometrico
Antonio Giuliano
Il periodo geometrico
Si definisce geometrico quel periodo caratteristico della cultura formale greca nel quale prevalgono [...] che si sapesse ricavarne il vino, l’olivo selvatico non dava prodotto. Ben presto, arricchiti dal proprio lavoro, dal frutto di terre mai prima dissodate, dai metalli che commerciavano con gli indigeni, autonomi, con propri artigiani, con proprie ...
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Vedi PAESTUM dell'anno: 1963 - 1973 - 1996
PAESTUM (Παιστός, Ποσειδωνία, Ποσειδωνιάς, Παῖστον; Posidonia, Paestum)
P. Zancani Montuoro
Oggi frazione del comune di Capaccio, in provincia di Salerno, sui [...] , che nell'età arcaica fu tradotto nell'immagine della dea in trono con un bimbo ed una melagrana e poi con phiàle e frutta; nel IV sec. fu idealizzato nella figura di Ilizia in atto di generare e per la Giunone romana si materializzò nell'offerta ...
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Le Paleoscienze. Le origini delle attivita cognitive
Margherita Mussi
Le origini delle attività cognitive
I dati archeologici sono discontinui nel tempo e nello spazio, specie per quanto riguarda le [...] si era staccato ed era sceso prima del prelievo del resto del cranio. Questo intervento, differito nel tempo, è pertanto frutto di una perfetta conoscenza sia dell'anatomia umana, sia dei tempi e dei modi dei processi di decadimento delle parti molli ...
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Dal Neolitico all'età dei metalli. Dalle prime comunità agricole alle società complesse: Vicino Oriente
Marcella Frangipane
Le prime fasi della neolitizzazione
Quando ci si riferisce alle "prime comunità [...] Nord avrebbero avuto essenzialmente la funzione di interlocutori per lo scambio; i secondi vedono invece il fenomeno come frutto dell'intensificarsi e dell'organizzarsi in modo nuovo di un'interazione iniziata già alcuni millenni prima e basata ...
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Vedi SABRATHA dell'anno: 1965 - 1997
SABRATHA (Sabrătha, Σαβράϑα)
P. Romanelli
Città della costa della Tripolitania, nata da un emporio fenicio verosimilmente già nella prima metà del I millennio a. [...] che si solleva al di sopra del più comune livello dei prodotti artistici sabratensi è il mosaico della basilica giustinianea, frutto verosimilmente, come si disse, di un artista estraneo all'ambiente.
Bibl.: D. E. L. Haynes, An Archaeological and ...
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Alto Medioevo
V.H. Elbern
Si definisce A. il periodo compreso tra la fine della Tarda Antichità romana e la formazione di un insieme di organismi statali a base etnica nei territori dell'Europa centrale [...] nell'epoca carolingia; ma la sua elaborazione tendente a una unitarietà, rispetto alla contemporanea differenziazione in Europa, è un frutto dei secc. 10° e 11°, all'ombra dell'impero universale degli Ottoni e dei sovrani salici: "Nostro, nostro è ...
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POLIORCETICA
G. Ostuni
Con il termine p. (dal gr. πολιοϱϰέω 'assediare una città') si definisce il ramo dell'arte militare che si occupa dei metodi, delle tecniche e degli strumenti per la conduzione [...] descrizione di un mulino a vento a forma di torre.L'elaborazione delle macchine di Guido da Vigevano è quindi il frutto di una continuità con il passato e di una serie di innovazioni personali: la continuità dei modelli antichi si riflette nella ...
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Russia Il più vasto Stato del mondo, esteso dall’Europa orientale all’Estremo Oriente.
Il nome R. designa lo Stato consolidatosi a partire dal 16° sec. attorno al Principato di Moscovia ed esteso al momento [...] i tempi delle lavorazioni entro il ristretto periodo vegetativo, ma rappresenta un pesante immobilizzo di capitale, che non frutta per la massima parte dell’anno; se la situazione era in qualche modo sostenibile per le aziende collettive (kolchoz ...
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Stato dell’Europa centrale, confina a N con la Danimarca, a E con la Polonia e la Repubblica Ceca, a SE e a S con l’Austria, a SO e a O con la Francia, la Svizzera il Belgio e il Lussemburgo, a NO con [...] l’adesione di 41 Stati, Prussia e Austria comprese.
L’unione doganale (Zollverein) del 1834 fu il primo cospicuo frutto delle aspirazioni all’unità di forze economiche e culturali, che confluirono nei moti del 1848; Federico Guglielmo IV fu costretto ...
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STORIOGRAFIA
Maria Casini
Domenico Musti
Ovidio Capitani
Giuseppe Giarrizzo
(v. storia, XXXII, p. 771; App. III, II, p. 846; storiografia, App. IV, III, p. 492)
Preistoria. - La paletnologia (v. [...] fase arcaica della storia greca se ne è avvantaggiata: la decifrazione del Miceneo (1953) ha continuato a dare i suoi frutti di scoperte e di interpretazioni, ma anche stimolato un rinnovato interesse per le età di transizione, le cosiddette età buie ...
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frutto
s. m. [lat. frūctus -us, der. di frui «godere»]. – 1. a. In botanica, in senso stretto, è l’ovario delle angiosperme, più o meno modificato e accresciuto, che contiene i semi maturi (derivati dagli ovuli); consta del pericarpo o parete...
frutta
s. f. [lat. mediev. fructa, plur. collettivo di fructum, sostituitosi al lat. class. fructus -us per incrocio con pomum «frutto»] (pl. -a, non com., e più raro -e). – Nome collettivo dei frutti commestibili, soprattutto quelli prodotti...