GABBIANI, Anton Domenico
Alessandro Serafini
Figlio di Giovanni e Maria Simi, nacque a Firenze il 13 febbr. 1652. Secondo il racconto delle fonti (la biografia di F.S. Baldinucci [1725-30] e quella [...] tentativo di arricchire e vivacizzare la sua tavolozza, il G. soggiornò una seconda volta a Venezia. Al rientro mise a frutto quest'esperienza nel bel Ratto di Ganimede (1700: Firenze, Uffizi), dipinto per il principe Ferdinando.
I primi due decenni ...
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POGLIAGHI, Lodovico
Paola Bosio
POGLIAGHI, Lodovico. – Secondogenito di Giuseppe, ingegnere ferroviario, e di Luigia Merli, nacque a Milano l’8 gennaio 1857 a palazzo D’Adda-Borromeo, sull’attuale via [...] alla sinistra dell’Altare. A questo periodo romano appartengono anche gli studi per la ricostruzione dei fori imperiali, frutto della collaborazione con Corrado Ricci, e quello per la ricomposizione del progetto originario della tomba di Giulio II ...
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PALADINI, Filippo
Stefano De Mieri
PALADINI (Paladino), Filippo. – Nacque intorno al 1544 a Casi in Val di Sieve, presso Firenze, da Benedetto, «già famiglio del magistrato degli Otto di Balia» (Di [...] sul finire del Cinquecento (Bernini, in Mostra, 1967, p. 42).
I quadri in questione, come altri più tardi, furono frutto di grande studio: lo provano diversi disegni compresi in due corposi taccuini dell’artista custoditi nel Museo di Palazzo Bellomo ...
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GORI, Anton Francesco
Fabrizio Vannini
Nacque a Firenze il 9 nov. 1691 da Carlo Giacinto e Pellegrina Sacconi, di famiglia agiata. Della sua educazione conosciamo ben poco. Il padre avrebbe voluto che [...] a Firenze i due ponderosi volumi in folio del Museum Etruscum exhibens insignia veterum Etruscorum monumenta, che raccoglieva il frutto delle annose ricerche del G. sulle antichità etrusche. L'opera passò alle cronache dell'epoca non solo per l ...
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TORINO
C. Tosco
(lat. Augusta Taurinorum)
Città capoluogo del Piemonte.
Già sede di popolazioni celto-liguri, T. vide in età augustea la prima formazione di un impianto di colonia destinato a segnarne [...] S. Domenico, che ospitava fin dal suo primo insediamento la comunità dei frati Predicatori. L'edificio odierno è però frutto di un esteso restauro integrativo, condotto con rigore storicocritico negli anni 1906-1911, nel clima di recupero medievale ...
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GNOLI, Umberto
Serenella Rolfi
Nacque a Roma il 21 maggio 1878. Figlio di Giuseppa Angelini e di Domenico, letterato, critico e storico dell'arte nonché direttore della Biblioteca nazionale Vittorio [...] numerate (rist. anast., Foligno 1980).
Nella prefazione lo G. dava conto delle linee generali del lavoro, che raccoglieva il frutto delle ricerche da lui condotte in quegli anni come direttore della Galleria di Perugia, ma già in parte avviate nell ...
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TICINO
C. Jäggi
Cantone della Svizzera, con capoluogo Bellinzona, il cui territorio, sul versante meridionale svizzero delle Alpi, è attraversato dal primo tratto dell'omonimo fiume e confina a N-O [...] la famiglia dei Rusca.La pittura murale fu nel Tardo Medioevo di gran lunga il mezzo artistico che diede maggiori frutti. Numerose chiese ricevettero una nuova decorazione murale, la cui qualità regge il confronto con quella dell'intera Europa. Per ...
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Vedi PERENNIUS, Marcus dell'anno: 1965 - 1996
PERENNIUS, Marcus
A. Stenico
Fabbricante di vasi aretini.
La fabbrica che per tutta la sua lunga attività conservò sempre ed indicò in marca il nome di [...] nuovo. La tecnica è assai inferiore a quella dei prodotti più antichi: ma questa grossolanità di lavorazione non è solo frutto di minor maestria da parte delle maestranze: essa è da mettersi in collegamento coi criteri differenti che presiedono alla ...
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FALDISTORIO
F. Gandolfo
Derivato dal lat. medievale faldistorium, a sua volta modellato sul germanico faldastôl, il termine individua un seggio, realizzato in legno o in metallo, la cui caratteristica [...] conservato a Parigi (BN, Cab. Méd.). Si tratta di un f. in bronzo dorato e inciso che, nella condizione attuale, appare il frutto di almeno tre interventi che hanno finito con il trasformarlo in un trono fisso, grazie all'aggiunta di un dossale e di ...
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GORO di Gregorio
Gerd Kreytenberg
Nacque a Siena verso il 1275 da Gregorio detto Goro di Guccio Ciuti.
Il padre, originario di Firenze, insieme con Lapo e Donato, fu aiuto di Nicola Pisano per il pulpito [...] , e poco tempo dopo ricomposta in un'altra zona del duomo in forma diversa e ridotta. L'aspetto attuale è comunque frutto di altri due danneggiamenti: il terremoto del 1908 e un incendio nel 1943. Alla fine del XVI secolo la mensola di sinistra ...
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frutto
s. m. [lat. frūctus -us, der. di frui «godere»]. – 1. a. In botanica, in senso stretto, è l’ovario delle angiosperme, più o meno modificato e accresciuto, che contiene i semi maturi (derivati dagli ovuli); consta del pericarpo o parete...
frutta
s. f. [lat. mediev. fructa, plur. collettivo di fructum, sostituitosi al lat. class. fructus -us per incrocio con pomum «frutto»] (pl. -a, non com., e più raro -e). – Nome collettivo dei frutti commestibili, soprattutto quelli prodotti...