DAVIDE
M. Mihályi
Profeta e re d'Israele (ca. 1000-961 a.C.), figlio di Iesse, unto segretamente re da Samuele per ordine di Dio, fondatore della dinastia che regnò per quattro secoli sul regno di Giuda.La [...] rito di iniziazione di D. al servizio del Signore, ovvero al suo ruolo messianico, e, a livello iconografico, frutto di un adattamento di raffigurazioni del battesimo, in un'associazione che sembra rilevabile anche in manoscritti carolingi (Walter ...
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PILACORTE, Giovanni Antonio
Paolo Goi
– Nato intorno al 1455 a Carona, presso Lugano (luogo di origine di una schiera di muratori e scalpellini), figlio di Tommaso e marito della conterranea Perina, [...] che per serrata composizione e finezza di ornati segna il più alto raggiungimento nel settore delle pile d’acqua santa (talora frutto di mero artigianato), tanto da far pensare alla ripresa da modelli di un artista più dotato. Della duplice serie di ...
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GENTILE (Gentili), Antonio, detto Antonio da Faenza
Marina Cipriani
Figlio dell'orafo Pietro e di Ginevra Armenini, nacque a Faenza nel 1519.
Riguardo al padre si hanno molte testimonianze documentarie; [...] al G. e a suo figlio Pietro la realizzazione di una croce (perduta) per il monastero di S. Martino di Napoli, che fruttò loro 1700 scudi; secondo una descrizione seicentesca (Celano) la croce era notevolmente alta e lavorata con numerose statuette e ...
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FOGOLARI, Gino
Gian Maria Varanini
Nacque a Milano il 23 marzo 1875, da Giuseppe (di famiglia roveretana) e da Giuseppina Biraghi. Dopo la morte della madre, visse durante l'adolescenza a Trento, nella [...] 'Italia (la Campania), né arti o manifestazioni d'arte "minori" (oreficeria, ex voto). Ottimo scrittore, il F. infatti mise a frutto questa sua dote anche in ricostruzioni d'ambiente della vita veneziana del passato (si veda, ad esempio, In tabarro e ...
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IROLLI, Vincenzo
Monica Vinardi
Nacque a Napoli il 30 sett. 1860 da Luigi e da Clotilde Fedele. Tra il 1877 e il 1880 studiò presso l'Istituto di belle arti di Napoli, dove ebbe come maestri G. Toma, [...] e gallerie nazionali in Italia e all'estero, per le schede tecniche e le riproduzioni si rinvia alla monografia di Savoia, frutto, tra l'altro, della consultazione a Bologna dell'archivio di L. Montanari, maggior collezionista e amico dell'I.).
Delle ...
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PINAKES (πίναξ, πινάκιον; tabula, tabella)
P. Moreno
La parola pìnax significa originariamente qualunque elemento piano (Od., xii, 67), ma in particolare una tavoletta per scriverci (Il., vi, 169; Aysch., [...] che la produzione di maggiore impegno, megalographia (v.), e le più varie serie di quadri e quadretti, non siano più il frutto dell'attività di un singolo pittore, ma, almeno agli occhi degli antichi scrittori di cose d'arte si avrebbe, da parte di ...
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MAESTRI, Giovan Battista, detto il Volpino
Micaela Mander
Figlio del pittore Paolo Antonio (cfr. Bonazzoli), non si conoscono il luogo e la data della nascita, che dovette avvenire attorno al 1640.
La [...] , da collocarsi nel paramento esterno del duomo, furono eseguite entro la metà del 1671.
In questi due lavori viene messa a frutto la lezione barocca di Bussola: la S. Aurea si presenta come un nudo femminile dalla posa scomposta, orientato verso lo ...
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BONADÈ BOTTINO, Vittorio
Bruno Signorelli
Nato a Torino il 3 ott. 1889 da Antonio e da Elvira Demarchi, grazie a una borsa di studio dei real collegio "Carlo Alberto" studiò al politecnico di Torino, [...] di Mirafiori, con la costruzione del complesso di Mirafiori-Sud, attuato in collaborazione con L. Ravelli. Questa opera fruttò ad entrambi il premio "In-Arch sezione Piemontese" con la seguente motivazione: "Preciso rigore strutturale del tutto ...
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GENTILI, Pietro
Alessandra Rodolfo
Nacque a Roma il 23 sett. 1844 da Eraclito e Clementina Dimacco. Nel 1861 - come egli stesso scrisse nei Cenni storici sulle origini… degli arazzi in Roma del 1915 [...] donata dal G. all'imperatore nella speranza, risultata vana, di ottenere in cambio un cospicuo premio.
Il successo dell'arazzo fruttò al G. l'incarico, conferitogli dal ministro G. Baccelli, di elaborare un progetto per una fabbrica di arazzi in Roma ...
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RUGGERO, ROBERTO E NICODEMO
M.L. Fobelli
Scultori appartenenti a una bottega operosa in varie località dell'Abruzzo intorno alla metà del sec. 12°, dedita soprattutto alla realizzazione di arredi liturgici [...] di Santa Maria del Lago a Moscufo e di S. Stefano a Cugnoli - verdi e rossi in particolare - sembra, invece, frutto di interventi successivi (Albertini, 1968, pp. 407-410).Per quanto riguarda l'origine della bottega e lo stile delle opere, gli ...
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frutto
s. m. [lat. frūctus -us, der. di frui «godere»]. – 1. a. In botanica, in senso stretto, è l’ovario delle angiosperme, più o meno modificato e accresciuto, che contiene i semi maturi (derivati dagli ovuli); consta del pericarpo o parete...
frutta
s. f. [lat. mediev. fructa, plur. collettivo di fructum, sostituitosi al lat. class. fructus -us per incrocio con pomum «frutto»] (pl. -a, non com., e più raro -e). – Nome collettivo dei frutti commestibili, soprattutto quelli prodotti...