DOSSENA, Alceo
Giuseppe Cellini
Figlio di Giovanni e Regina Melgari, nacque a Cremona il 9 ott. 1878 da modesta famiglia. Sin da ragazzo manifestò attitudine per l'arte, specie per il disegno; dopo [...] a Roma (Cellini, 1956, p. 58).
La fama del suo carattere scherzoso e bizzarro è, come quanto finora si è scritto su di lui, frutto di tarde dicerie e rielaborazioni operate quando, dopo lo scandalo del 1928 sui falsi di sua mano, si tentò di dare una ...
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CALDERINI, Luigi
Anna Mavilla
Nacque a Torino il 26 febbr. 1880 dal pittore Marco e da Jeanne Bourgeois. Il padre, che proprio negli anni della sua adolescenza andava consolidando la fama di pittore [...] mera imitazione, ma rende l'intimo valore poetico della più umile realtà. Non a caso, quindi, fu questo il genere che fruttò al C. il favore del pubblico, le commissioni più impegnative e i maggiori consensi di critica.
L'esordio, comunque, avvenne ...
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GIUNTA di Capitino, detto Giunta Pisano
Angelo Tartuferi
Originario di Pisa, fu attivo nella prima metà del secolo XIII. La vicenda biografica di quella che è la personalità artistica di maggior spicco [...] ., dal suo realismo tragico, profondo e tormentato, frutto di un'autentica sintesi espressiva, esaltata da una maturo, ma potrebbe anche essere letta, in alternativa, come frutto dell'adesione alla tradizione culturale più illustre allora vigente - ...
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LUCATELLI (Locatelli), Andrea
Rossella Leone
Figlio di Giovanni Francesco, nacque a Roma, in Trastevere, il 19 dic. 1695 (Gaburri; Michel, 1996, p. 524).
Benché attualmente più noto come Locatelli, [...] la varietà ispirata ai codici di gusto dell'epoca.
È verosimile che le immagini del L. siano state il frutto di una cultura complessa, corrispondente a precisi riferimenti letterari, filosofici e figurativi condivisi nei circoli arcadici dell'epoca ...
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MACCHIETTI, Girolamo
Luca Bortolotti
Figlio di Francesco di Mariotto e di Antonia, nacque a Firenze il 22 febbr. 1535 (cfr. Privitera, 1996, p. 202, opera alla quale si rimanda dove non diversamente [...] (Andrea d'Agnolo). Può essere invece valutato come un frutto diretto del periodo trascorso a Roma, e dello studio composizione sorprendentemente elementare, pianamente simmetrica, che sembra il frutto di una presa di distanze esplicita dalla cultura ...
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COSMA di Iacopo di Lorenzo
Francesco Gandolfo
Padre di Luca e Iacopo, fu marmoraro attivo nel sec. XIII. Benché sul suo nome sia stato modellato quel termine di "cosmatesco" che, per tradizione, indica [...] , a Civita Castellana i due vengono indicati con pari dignità di autore. Argomento utile, questo, per ritenere il portale il frutto finale di questa fase del percorso della bottega, malgrado non vi siano spunti concreti per determinare se lo spiccato ...
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GANDOLFI, Mauro
Donatella Biagi Maino
Nacque a Bologna da Gaetano e da Giovanna Spisani il 18 sett. 1764.
Bambino, fu spesso modello al padre pittore secondo quanto lui stesso ricorda in uno scritto [...] parziale, in Vaglio di Novi Ligure, giugno-dicembre 1842, e con errori nell'Avvenire d'Italia, 1906-07). Altro frutto della sua inclinazione alle lettere era stato il Trattato dell'incisione edito nella Biblioteca italiana di Milano (1816).
La sua ...
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APPIANI, Andrea
Angela Ottino Della Chiesa
Nato a Milano il 31 maggio 1754 da Maria Liverta Jugali e Antonio medico, era destinato a seguire la carriera del padre. Ma verso i quindici anni, nel 1769-70, [...] straordinaria forza di convinzione e assoluta sincerità. Per questo la conquista del suo linguaggio neoclassico fu personale e autonoma, frutto di una sua visione della bellezza, di un suo concetto delle necessità dì uno stile. Unico pittore italiano ...
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CARPI DE' RESMINI, Aldo
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Nacque a Milano il 6 ott. 1886, quinto dei sette figli di Amilcare, medico condotto, e di Giuseppina de' Resmini. A dodici anni fu spettatore partecipe dei moti operai del [...] premiato alla Biennale di Venezia del 1914), La sera (1913) e I fidanzati (1911) sono stati erroneamente intesi come frutto di un'immaginazione "borghese" e "candida", laddove essi, come tante opere successive, si definiscono in ordine a una "poetica ...
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INDIVINI, Domenico
Patrizia Peron
Nacque intorno al 1445 a San Severino Marche da Antonello (Antonio) di Nicola e da Margherita di Domenico Malatesta.
La famiglia proveniva da Elcito, località nei pressi [...] sulla base di stringenti confronti stilistici, seppure ritenuti da alcuni studiosi opera dei Maiano e da altri frutto di collaborazione con la bottega indiviniana (Trionfi Honorati, 2001, p. 82). Certamente il contesto geografico e cronologico ...
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frutto
s. m. [lat. frūctus -us, der. di frui «godere»]. – 1. a. In botanica, in senso stretto, è l’ovario delle angiosperme, più o meno modificato e accresciuto, che contiene i semi maturi (derivati dagli ovuli); consta del pericarpo o parete...
frutta
s. f. [lat. mediev. fructa, plur. collettivo di fructum, sostituitosi al lat. class. fructus -us per incrocio con pomum «frutto»] (pl. -a, non com., e più raro -e). – Nome collettivo dei frutti commestibili, soprattutto quelli prodotti...