BOTTICINI, Raffaello
Anna Padoa Rizzo
Nacque a Firenze l'11 sett. 1477 dal pittore Francesco, nella cui bottega ricevette la sua formazione. Fu artista modesto, attivo per lo più in provincia e soprattutto [...] da Imola), che con la tavola dello stesso soggetto già sul mercato antiquario di Roma (coll. Sangiorgi), si può ritenere frutto del momento finale del B.: esse sembrano "infatti aprire una fase nuova, e più moderna, nell'attività dell'artista (le ...
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CORDINI (Cordiani? non Condiani, Corolani, Coriolani e neppure Picconi come vuole il Vasari), Antonio, detto Antonio da Sangallo il Giovane
Arnaldo Bruschi
Figlio di Bartolomeo di Antonio di Meo, bottaio, [...] C. progettò l'ospedale degli Incurabili di S. Giacomo in Augusta in un'area trapezia (disegno degli Uffizi, A 915) frutto del recente (1516 e anni successivi) tracciato della via Leonina, poi Ripetta, con un forte angolo acuto sull'incrocio con via ...
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LAURANA, Francesco
Renata Novak Klemencic
Il L. è documentato per la prima volta a Napoli il 17 luglio 1453, quando come "Francisco da Zara" insieme con altri maestri ricevette il pagamento per i lavori [...] pittori scultori e architettori nelle redazioni del 1550 e 1568, a cura di R. Bettarini, III, Firenze 1971, pp. 197 s.), frutto di un'errata lettura del testo di Antonio Averlino, detto il Filarete (Trattato di architettura, a cura di A.M. Finoli - L ...
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GRANDI, Giovanni Battista
Sabina Brevaglieri
Figlio di Antonio Maria, nacque a Varese nella parrocchia di S. Vittore e fu battezzato il 6 giugno 1643. Accanto ad A. Castelli, detto il Castellino, il [...] che a chiamarli fosse stato proprio il priore, B. Besozzi, di origine milanese (Carubelli, 1978, p. 110).
Problematica, forse frutto di un fraintendimento da parte delle fonti ottocentesche (Piombanti, pp. 244 s.), è invece la notizia di un soggiorno ...
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PASTORIS, Federico
Matteo Piccioni
– Nacque nel maggio del 1837 ad Asti, da Paolo e da Giulia Teresa Micheletti, figlia di Irene Lagrange, nipote del noto matematico. Suo nonno Carlo Luigi Pastoris, [...] dal 1859, alla conoscenza dell’arte subalpina (Bernardi, 1934, p. 550), passione poi trasmessa agli amici del gruppo di Rivara. Frutto maturo di quelle esperienze fu I signori di Challant (1865, Torino, GAM), la sua opera più nota.
Il dipinto fu ...
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GALLINA, Gallo
Donatella Falchetti Pezzoli
Nacque a Cremona il 15 ott. 1796 da Giovanni, sarto, e da Anna Maria Galazzi. Iniziò lo studio del disegno presso Giovanni Beltrami e si trasferì in seguito [...] scaligero per il quale egli svolse il lavoro di figurinista (Gazzetta di Milano, 13 sett. 1827), mettendo a frutto - a beneficio delle rappresentazioni, come pure degli altri successivi lavori - le accurate ricerche e la documentazione raccolta dal ...
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LICINIO, Giulio
Luca Bortolotti
Nacque a Venezia nel 1527, figlio di Arrigo e Agnese. Il padre fu pittore, ma di qualità sicuramente molto modesta se per tutta la vita operò come assistente nella bottega [...] e inerte.
Nel corso del sesto decennio la carriera del L. a Venezia procedette senza guizzi sino all'importante commissione, frutto della regia di Jacopo Sansovino e Tiziano, di tre dei ventuno tondi che dovevano decorare il soffitto del salone della ...
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Figlio di Pietro e di Maria Vigone, nacque a Milano il 19 luglio 1688. Mancano notizie della sua famiglia e degli anni della sua formazione artistica. Entrato il 16 genn. 1707 nella Compagnia di Gesù a [...] , firmato e datato 1723, raffigura, in un vaso cinese dal collo lungo, il loto nella triplice forma di bocciolo, fiore e frutto insieme con spighe di miglio e altri fiorellini; Falcone, pino e fungo, del 1724; e Cento cavalli eccellenti, del 1728, il ...
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BEDOLI, Girolamo, detto il Mazzola
Evelina Borea
Nacque a Parma verso il 1500, da famiglia originaria di Viadana (Mantova) e assunse il, cognome di Mazzola per la parentela acquisita, sposandone nel [...] col Bronzino strettissima anche nel Ritratto di principi in preghiera (Londra, coll. Howard) non può essere solo frutto di analoga disposizione, nello stesso momento, storico, giacché nel B. tale intellettualistico atteggiamento non durò a lungo ...
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EVANGELISTA da Pian di Meleto
Francesco F. Mancini
Figlio di Andrea di ser Nicola, nacque a Piandimeleto (od. prov. di Pesaro e Urbino) verso il 1458. Lo si deduce da un documento del 1483 che, ricordandolo [...] per l'altare dell'oratorio di S. Croce. In questo stesso anno riattivò la società con Pietro Viti, figlio di Timoteo. Frutto della collaborazione fra i due furono gran parte delle opere successive a questa data (una croce nel 1538; restauro dì un ...
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frutto
s. m. [lat. frūctus -us, der. di frui «godere»]. – 1. a. In botanica, in senso stretto, è l’ovario delle angiosperme, più o meno modificato e accresciuto, che contiene i semi maturi (derivati dagli ovuli); consta del pericarpo o parete...
frutta
s. f. [lat. mediev. fructa, plur. collettivo di fructum, sostituitosi al lat. class. fructus -us per incrocio con pomum «frutto»] (pl. -a, non com., e più raro -e). – Nome collettivo dei frutti commestibili, soprattutto quelli prodotti...