GIOVANNI BATTISTA di Iacopo, detto il Rosso Fiorentino
Roberto Ciardi
Nacque a Firenze, nel "popolo" di S. Michele Visdomini, l'8 marzo 1494.
Dall'atto del battesimo, celebrato il giorno seguente, non [...] impiegate nelle stampe con Gli amori degli dei e con Gli dei nelle nicchie.
La grande galleria di Fontainebleau, frutto di una concezione unitaria che è riuscita a organizzare entro un unico progetto ideativo l'invenzione tematica e la realizzazione ...
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FATTORI, Giovanni
Dario Durbè
Nacque a Livorno il 6 sett. 1825 (non il 25 di quel mese, come l'artista ebbe una volta a dichiarare, o nel 1828, come egli stesso ripeté due volte, anche se esitante). [...] si collocano fra i sintomi più attraenti e precoci di quel nostrano "verismo" che comincerà a dare in letteratura i suoi frutti maggiori negli anni ottanta, con le Novelle rusticane e i Malavoglia di G. Verga, e che - tipica forma italiana dell'ormai ...
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BUONARROTI, Michelangelo
Luitpold Dussler
Enzo Noè Girardi
Nacque il 6 marzo 1475 a Caprese (od. Caprese Michelangelo) da Ludovico di Leonardo Buonarroti Simoni e da Francesca di Neri di Miniato del [...] e le opere del maestro e nel renderle note prima ancora della sua morte. La Vita del Condivi apparve nel 1553, frutto dello stretto contatto personale con il maestro: è legittima anzi l'ipotesi che essa sia stata compilata sotto gli occhi stessi del ...
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LOTTO, Lorenzo
Francesca Cortesi Bosco
Nacque a Venezia nel 1480. Nel testamento olografo del 25 marzo 1546 il pittore si dichiara "venetiano", "de circha anni 66". Del padre Tommaso, già defunto nel [...] ". Si trattava presumibilmente di un calco dell'altarolo Medici, la cui "inventione" per Aurenhammer (2000, p. 148) era stata frutto della cooperazione tra i due nel processo creativo, in una riflessione sul "paragone" tra basso rilievo e pittura, la ...
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FRANCESCHI, Piero
Ronald W. Lightbown
FRANCESCHI (Della Francesca), Piero (dei).- Nacque a Borgo San Sepolcro (oggi Sansepolcro), primogenito di Benedetto di Piero e di Romana, figlia di Pierino di [...] del tradizionale fondo d'oro con un parapetto classicheggiante collocato contro lo sfondo blu del cielo, certamente frutto dell'influenza fiorentina.
Il polittico fu smembrato tra il 1555, quando gli agostiniani si trasferirono nella vecchia ...
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GIAMBERTI, Antonio, detto Antonio da Sangallo il Vecchio
Paola Zampa
Arnaldo Bruschi
Nacque a Firenze all'inizio della seconda metà del Quattrocento da Francesco di Bartolo di Stefano di Giamberto.
Il [...] - e operanti nella sua prassi progettuale. Ciò servirebbe a ridimensionare una certa interpretazione dell'architettura del G. come frutto più di doti istintive che di elaborazioni culturali. C'è infatti il sospetto che egli fosse almeno partecipe del ...
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frutto
s. m. [lat. frūctus -us, der. di frui «godere»]. – 1. a. In botanica, in senso stretto, è l’ovario delle angiosperme, più o meno modificato e accresciuto, che contiene i semi maturi (derivati dagli ovuli); consta del pericarpo o parete...
frutta
s. f. [lat. mediev. fructa, plur. collettivo di fructum, sostituitosi al lat. class. fructus -us per incrocio con pomum «frutto»] (pl. -a, non com., e più raro -e). – Nome collettivo dei frutti commestibili, soprattutto quelli prodotti...