COCCAPANI, Giovanni
Fiorella Sricchia Santoro
Figlio dell'orafo Regolo Francesco e fratello maggiore del pittore e architetto Sigismondo, nacque nel 1582 a Firenze, dove il padre si era trasferito da [...] ampi interessi, che era passato dopo il dottorato in legge a studi severi di matematica e di architettura, messi a frutto in un testo manoscritto, Considerazioni sopra il modo di fabricare la Fortezza Reale di cinque lati,conforme al miglior uso et ...
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DE SANTI (De Sanctis)
Wolfgang Wolters
Famiglia di pittori (cfr. L. Testi, La storia della pittura veneziana, I, Bergamo 1909, pp. 133 ss.) e tagliapietre del sec. XIV operosi nel Veneto. Filippo è documentato [...] di più tagliapietre.
Rassomiglianze assai generiche con sculture toscane nell'ambito di Giovanni Pisano non devono essere state il frutto di contatti diretti, anzi sono bagaglio comune di una corrente della scultura veneziana dal 1320 in poi. Filippo ...
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GUIDOBONO, Giovanni Antonio
Lucia Casellato
Nacque a Savona nel 1631 da Ottaviano e da Caterina Garibaldo, come attesta l'atto di battesimo conservato presso l'archivio parrocchiale della cattedrale, [...] toni del blu.
L'opera di maggior impegno che ormai la critica - a partire da Labò, seguito da Morazzoni e Cameirana - ha ritenuto frutto dell'attività del G. è la serie di vasi da farmacia dell'ospedale di S. Paolo a Savona, ora conservata presso il ...
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GIMIGNANI, Ludovico
Letizia Lanzetta
Figlio di Giacinto, pittore, e di Cecilia Turchi, nacque a Roma il 19 maggio 1643 e fu tenuto a battesimo da Caterina Tezi, moglie di Gian Lorenzo Bernini, e da [...] più chiari della collaborazione tra i due.
Per quanto concerne il rapporto con Bernini, esso dovette essere sia diretto sia frutto dei rapporti tra il G. e l'entourage di marcata derivazione berniniana in senso più o meno stretto. Appare convincente ...
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BORRANI, Odoardo
Ferdinando Arisi
Nato a Pisa, in famiglia fiorentina, il 22 ag. 1833 da David e Leopolda Ugolini; nel 1840 era a Firenze, e in questa città operò per tutta la sua vita. Lo avviò all'arte [...] ), che può sembrare una quasi ingenua dimostrazione di bravura di un giovane dotato che tenta di mettere a frutto quanto ha appreso nelle più impegnative discipline artistiche (prospettiva, effetti di luce): i colori sono accesi, quasi stridenti ...
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FERRANDINO (Ferradino, Ferrandina)
Fausta Franchini Guelfi
Famiglia di marmorari e scultori lombardi, originari di Casasco d'Intelvi (Como) (Alfonso, 1985, p. 383), documentati a Genova a partire dal [...] Alessandro, figlio di Antonio (forse l'Antonio compare di battesimo nel 1562), e i suoi due figli Giuseppe e Giovanni Battista.
Frutto di un errore del Soprani è la figura di Leonardo; come è stato chiarito dai documenti, si tratta in realtà dello ...
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LOMI, Artemisia
Luca Bortolotti
LOMI (Gentileschi), Artemisia. -Nacque a Roma l'8 luglio 1593, figlia del pittore Orazio e di Prudenzia di Ottaviano Montoni, e due giorni dopo fu battezzata nella chiesa [...] f(ecit) / 1610". A più riprese, e già nel Settecento, il dipinto è stato assegnato a Orazio, ovvero considerato frutto della collaborazione fra padre e figlia. Anche la datazione così alta ha sollevato le perplessità di molti studiosi, che l'hanno ...
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MARCO di Giovanni Battista (Marco Pino)
Luca Bortolotti
Nacque a Siena, dove fu battezzato il 3 febbr. 1521, figlio di Giovambattista da Costalpino (borgo del Senese da cui deriva il soprannome di Marco [...] di episodi salienti della vita del Battista, ma nella quale s'impone il vasto e profondo paesaggio spiccatamente caratterizzato, frutto di un'attenta elaborazione di coevi modelli fiamminghi.
Nel pieno dell'attività e del successo, nell'agosto 1568 M ...
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CHIARINI, Marc'antonio
Eugenia Rizzoli
Nacque a Bologna il 10 dic. 1652 da Niccolò, figlioccio di Ludovico Carracci, e da Caterina Fracassati di Budrio. Operò come quadraturista, scenografo, architetto. [...] Algarotti (Opere scelte, Milano 1823, III, pp. 233-35) definisce "forse il capo d'opera della quadratura bolognese". Ultimo frutto della collaborazione dei due artisti fu la decorazione della volta della cappella di S. Gaetano (1694) nella chiesa di ...
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GRIFFO (Grifi, Griffi), Francesco (Francesco da Bologna)
Paolo Tinti
Nacque presumibilmente a Bologna verso la metà del XV secolo da Cesare, di professione orefice.
Abbandonata definitivamente nel corso [...] Rientrato finalmente a Bologna intorno al 1516, il G. diede avvio alla professione di editore, nuova per lui, mettendo a frutto gli anni di esperienza maturati al fianco di alcuni fra i protagonisti del libro italiano nel Cinquecento. G. Manzoni è il ...
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frutto
s. m. [lat. frūctus -us, der. di frui «godere»]. – 1. a. In botanica, in senso stretto, è l’ovario delle angiosperme, più o meno modificato e accresciuto, che contiene i semi maturi (derivati dagli ovuli); consta del pericarpo o parete...
frutta
s. f. [lat. mediev. fructa, plur. collettivo di fructum, sostituitosi al lat. class. fructus -us per incrocio con pomum «frutto»] (pl. -a, non com., e più raro -e). – Nome collettivo dei frutti commestibili, soprattutto quelli prodotti...