Giurista tedesco (Francoforte sul Meno 1779 - Berlino 1861) d'origine francese. Prof. nelle univ. di Marburgo (1803), di Landshut (1808-10) e di Berlino (1810-42). Fu ministro prussiano della Riforma legislativa [...] della necessità di un codice civile generale per la Germania), il cui postulato basilare è che il diritto non può essere frutto di arbitrio legislativo, poiché esso è fondato sulla natura, il sentimento e le tendenze intellettuali di ciascun popolo e ...
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Le novità dell'appello: rinnovazione e concordato sui motivi
Alberto Macchia
Sulla falsariga di una non perspicua e altalenante giurisprudenza della C. eur. dir. uomo, avallata e fatta propria dalle [...] sul piano del relativo apprezzamento critico, rispetto a tutte le altre prove (anche il documento, infatti, ben può essere frutto di diversi tipi di valutazione pure in punto di “credibilità” circa la genuinità e la provenienza).
Per altro verso ...
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sostegno agraria Viene chiamato s. (o tutore) ogni elemento utilizzato per sostenere le piante, particolarmente quelle giovani e quelle scandenti, o per proteggerle dall’azione meccanica del vento e della [...] piante; si è anche diffuso l’impiego di s. di ferro, pietra e cemento armato (➔ topiario). Nelle forme obbligate degli alberi da frutto i s. sono molto complessi, essendo formati da un’armatura di pali, canne o listerelle di legno e filo di ferro. Di ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Diritto (2012)
I giuristi e il contratto
Raffaele Volante
Il contratto nel primitivismo giuridico altomedievale
Il contratto fu un tema di principale interesse dei glossatori, certamente quello in cui più onerosa [...] mondo improntato a valori antitetici rispetto a quelli dell’antichità. I modelli contrattuali romani erano per larga parte il frutto di una società individualista, e ciò consentiva di vedere nella volontà comune fra due soggetti il fatto costitutivo ...
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Le riforme fra vaglio giudiziario e rilegificazione
Pasquale Sandulli
A quattro anni dalle riforme pensionistiche del 2011, caratterizzati dal continuo assestamento della materia, si registrano i primi [...] per acquisita al bilancio dello Stato/Inps, secondo la vecchia norma dell’art. 9 l. n. 335/1995, un vantaggio frutto di una perdita per gli iscritti nel processo di accumulazione, tale da imporre una copertura della spesa a fronte del fisiologico e ...
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AZUNI, Domenico Alberto
Filippo Liotta
Nacque a Sassari il 3 ag. 1749, e quivi si addottorò in giurisprudenza il 29 genn. 1772. Esercitò l'avvocatura dapprima a Sassari, e poi, per tre anni, a Torino, [...] del Consolato di commercio di Nizza, ufficio che gli permise di approfondire lo studio del diritto commerciale. Frutto di questi studi fu il Dizionario universale ragionato della giurisprudenza mercantile,pubblicato a Nizza in quattro tomi dal ...
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vassallaggio
Nel mondo feudale, mutuo rapporto di fedeltà e protezione che si istituiva tra due persone, entrambe libere, l’una delle quali, il vassallo appunto, si sottometteva all’autorità di un’altra, [...] costruzione però, quest’ultima, della quale gli storici denunciano il carattere in buona parte artificioso e astratto, frutto più della disamina di trattati giuridici che dei concreti rapporti esistenti nella società medievale. Nonostante che il v ...
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ADEMOLLO, Agostino
Mario Barsali
Nacque a Siena nell'ottobre 1799 dal pittore milanese Luigi e da Margherita Cimballi. Entrò nel seminario del Collegio Eugeniano in Firenze, ma per breve tempo, non [...] (e lo scritto fu molto apprezzato da G. Carmignani; cfr. la prefazione alla 2 ediz., di Marietta de' Ricci).
Frutto di ricerche erudite fu l'opera sugli Spettacoli dell'antica Roma, descrizione istorica (Firenze 1837), cui unì nella seconda parte una ...
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Penalista, oratore e uomo politico italiano (S. Benedetto Po 1856 - Roma 1929). Appartenente all'estrema sinistra e militante nel partito socialista (a capo della corrente cosiddetta integralista), ne [...] tesi su L'imputabilità umana e la negazione del libero arbitrio; il suo anno di perfezionamento presso l'univ. di Parigi (1879) fruttò gli Studi su la criminalità in Francia dal 1825 al 1878 (1880). Fu quindi prof. di diritto penale nelle univ. di ...
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VIVANTE, Cesare
Giuseppe Valeri
Giurista, nato a Venezia il 6 gennaio 1855; si laureò in giurisprudenza a Padova, e a ventisette anni fu, per concorso, nominato professore ordinario nell'università [...] coordinando la costruzione dogmatica degl'istituti singoli ai principî generali e all'intero sistema del diritto privato. Frutto precipuo della sua attività scientifica è il classico Trattato di diritto commerciale, in quattro volumi, pubblicato in ...
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frutto
s. m. [lat. frūctus -us, der. di frui «godere»]. – 1. a. In botanica, in senso stretto, è l’ovario delle angiosperme, più o meno modificato e accresciuto, che contiene i semi maturi (derivati dagli ovuli); consta del pericarpo o parete...
frutta
s. f. [lat. mediev. fructa, plur. collettivo di fructum, sostituitosi al lat. class. fructus -us per incrocio con pomum «frutto»] (pl. -a, non com., e più raro -e). – Nome collettivo dei frutti commestibili, soprattutto quelli prodotti...