LANCIA, Andrea
Monica Cerroni
Andrea di ser Lancia, comunemente noto come L., nacque a Firenze presumibilmente nell'ultimo decennio del XIII secolo, al più tardi nel 1297 (Azzetta, 1996). Questa data [...] il 1331 e il 1332 fu incaricato di brevi ambascerie, che gli fruttarono compensi di 30-40 soldi al giorno: dapprima a Pistoia, poi chiamato l'ottimo".
Nel suo complesso l'opera è il frutto di un attento e continuo lavoro di interpretazione, ispirato ...
Leggi Tutto
CAPPONI, Giovanni
Claudio Mutini
Nacque a Porretta (Bologna) nel 1586 da Guidotto e da Pellegrina Berti: modenese per parte di madre e di origine fiorentina per ascendenza paterna. Compì i primi studi [...] Cesare Rinaldi; poi organizzò in casa di Filippo Certani un altro gruppo di letterati ai quali diede il nome di Selvaggi. Frutto di questa prima attività culturale furono una raccolta di poesie pubblicata a Bologna nel 1606 sotto il titolo di Oziose ...
Leggi Tutto
DANDI, Giovanni Pellegrino
Tiziana Di Zio
Nato a Forlì il 6 luglio 1664 da famiglia già illustre, ma decaduta, fu a contatto sin dall'infanzia con l'ambiente della stampa: il padre Giuseppe conduceva [...] di essa rimane una Sceltissima raccolta delle poesie più celebri de' primi letterati d'Italia (Forlì 1710) unico frutto dell'impegno del D. di distribuire settimanalmente agli associati un foglio contenente sonetti ed altre composizioni. Nello stesso ...
Leggi Tutto
Critico letterario italiano (Torino 1900 - ivi 1977). I suoi scritti, caratterizzati da una libera e meditata accettazione del pensiero crociano e della critica stilistica, hanno riguardato, tra l'altro, [...] Metrica e poesia, I, Dal Duecento al Petrarca, 1962). Nel 1971 pubblicò un volume di Saggi e ricordi. Ultimo frutto della sua ininterrotta attività è il volume (1977) che raccoglie le ed. commentate dei Canti, delle Operette morali, dei Paralipomeni ...
Leggi Tutto
Poeta italiano (Perugia 1906 - Roma 1977). Nelle sue liriche P. ha espresso con un'agile grazia epigrammatica - in cui il ricordo dell'antologia greca si fonde felicemente con la lezione degli ermetici [...] per la mancanza di plausibili termini di riferimento, è stata interpretata come una sorta di naturale reviviscenza alessandrina, frutto insieme di un'arte sapientemente invisibile e di una pagana gioia di vivere l'eros omosessuale. Tanto lontano ...
Leggi Tutto
Filologo classico e studioso della cultura ottocentesca italiano (Parma 1923 - Firenze 2000), figlio di Sebastiano senior. Profondo conoscitore della storia della filologia classica, oltre che della linguistica, [...] , la psicanalisi (Sul materialismo, 1970, 2a ed. 1975; Il lapsus freudiano. Psicanalisi e critica testuale, 1975). Ultimo frutto dei suoi studi filologici è il volume Virgilianisti antichi e tradizione indiretta (post., 2001), che ha arrecato nuovi ...
Leggi Tutto
Nel 1952 P.P. Pasolini, nell'introduzione all'antologia della Poesia dialettale del Novecento, a cura sua e di M. Dell'Arco, forniva il primo ragionato bilancio della produzione dialettale in Italia nella [...] senza scampo e si colloca, con quella di Loi e Baldini, tra gli esiti più sicuri del secondo Novecento: E per un frutto piace tutto un orto (1973); So' rimaso la spina (1977); Carta laniena (1982); Rimario agontano 1968-1986 (1987); La rosa (1992 ...
Leggi Tutto
WALLER, Edmund
Salvatore Rosati
Poeta inglese, nato a Coleshill il 9 marzo 1606, morto a Hall Barn il 21 ottobre 1687. Studiò a Eton e al King's College, Cambridge, che lasciò senza laurearsi. Possessore [...] stabilì a Beaconsfield, riconciliato col Cromwell, per il quale nel 1655 scrisse A Panegyric to my Lord Protector che gli fruttò la nomina a commissario per il commercio. Tuttavia nel 1660 salutò la restaurazione con una poesia To the King, upon His ...
Leggi Tutto
WITHER, George
Mario Praz
Poeta e poligrafo puritano, nato a Bentworth (Hampshire) l'11 giugno 1588, morto a Londra il 2 maggio 1667. Fu educato a Magdalen College, Oxford. Le satire Abuses stript and [...] pubblicazione, Motto: Nec habeo, nec careo, nec curo, 1621, che illustra le tre parti del motto elogiando l'autore, gli fruttò un nuovo imprigionamento; ma non distolse il W. dal compiacimento di sé, come mostra Faire Vertue or the Mistresse of Phil ...
Leggi Tutto
Storici e politici fiorentini del Cinquecento
Angelo Baiocchi Testi
Simone Albonico
Premessa
Questo volume si presenta con il duplice intento di costituire uno strumento di lavoro per studiosi e di [...] anche nella realtà dello scontro in atto, come nel caso della riforma del gonfalonierato del 1502, che fu il frutto di un consenso assai diversamente motivato).
Si è delineato così il nucleo essenziale del dibattito fiorentino fino al governo di ...
Leggi Tutto
frutto
s. m. [lat. frūctus -us, der. di frui «godere»]. – 1. a. In botanica, in senso stretto, è l’ovario delle angiosperme, più o meno modificato e accresciuto, che contiene i semi maturi (derivati dagli ovuli); consta del pericarpo o parete...
frutta
s. f. [lat. mediev. fructa, plur. collettivo di fructum, sostituitosi al lat. class. fructus -us per incrocio con pomum «frutto»] (pl. -a, non com., e più raro -e). – Nome collettivo dei frutti commestibili, soprattutto quelli prodotti...