(ebr. Pĕleshet) Regione del Vicino Oriente limitata a O dal Mar Mediterraneo e a N dai contrafforti meridionali del Libano e dell’Antilibano, mentre incerti sono i confini dagli altri lati, nei quali si [...] : l’ultima roccaforte cananea, Gerusalemme, fu conquistata da David e fatta capitale del nuovo Stato. Salomone, raccogliendo il frutto dell’abile politica paterna, poté dedicarsi a opere grandiose quali la costruzione del Tempio e del Palazzo Reale a ...
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Stato insulare dell’America Centrale; comprende l’isola omonima (105.007 km2), la Isla de la Juventud (2411 km2) e circa 1600 isole e isolotti, tra cui l’arcipelago di Camagüey e quello dei Canarreos. [...] Fra gli strumenti tipici i bongos, le maracas, diversi tamburi e strumenti a percussione. La musica d’arte cubana diede i primi frutti nella seconda metà del 19° sec. e poi nel 20°, quando compositori come A. Roldán, A. García Caturla e J. Ardévol si ...
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Stato della Transcaucasia, confinante a N e a NE con la Federazione Russa, a SE con l’Azerbaigian, a S con l’Armenia, a SO con la Turchia; a O si affaccia sul Mar Nero con uno sviluppo costiero di 310 [...] e alla sua espansione politica. Confluiscono in tale cultura elementi cristiani e musulmani, specie della vicina Persia. Il maggior frutto artistico di tale epoca è il poema cavalleresco nazionale Vep‛khis Tqaosani («L’uomo nella pelle di pantera ...
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Nei Vertebrati Tetrapodi il p. è il segmento distale dell’arto posteriore, detto anche autopodio. Si divide a sua volta in: basipodio (tarso), metapodio (metatarso), acropodio (falangi). Il tarso è costituito [...] a un periodo di 12 tempi.
L’etimologia del nome dei p. non sempre è chiara e quella tradizionale è talvolta frutto dell’immaginazione dei grammatici. Nella maggioranza i p. si rivelano, per il nome, come nuclei ritmici, usati in successione continua ...
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VEGA CARPIO, Lope de
Salvatore Battaglia
Nacque il 25 novembre 1562 a Madrid, dove morì il 27 agosto 1635. I primi anni e i suoi primi contatti con la vita, che di solito per lo storìco rimangono avvolti [...] e del successo, tanto che, come non è sempre possibile discriminare nella sua attività letteraria ciò che è frutto di interna e incoercibile esigenza dalle opere puramente occasionali, così non sempre riesce agevole segnare i limiti fra quella ...
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Letteratura e arti visive
Giorgio Patrizi
Se il Novecento può dirsi il secolo delle avanguardie - nel senso che da esse derivano le sue espressioni meglio caratterizzanti il percorso della modernità [...] la stratificazione delle tradizioni diverse e da queste riceve una peculiare dinamicità. Il linguaggio di Longhi è frutto di una raffinata tecnica letteraria. Lo caratterizzano le serie dei deverbali, aggettivi verbali, sostantivi con alterazioni ...
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Indiane, letterature
Giuliano Boccali
Le prospettive di studio e gli studi sulle l. i. sono soggetti da almeno tre decenni a un processo di revisione profonda e, d'altra parte, di completamento sul [...] il neocolonialismo degli Stati Uniti e in parte dell'Europa; sul piano linguistico, la grande varietà di sperimentazione frutto delle risonanze sull'inglese sia delle lingue indiane, sia di quelle dei Paesi di immigrazione. Ad accomunare queste ...
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MAFFEI, Scipione
Gian Paolo Romagnani
Nacque a Verona il 1 giugno 1675, terzogenito maschio e ultimo degli otto figli del marchese Giovanni Francesco e della marchesa Silvia Pellegrini.
Dal 1689 al [...] , centrato sulla storia e descrizione dell'Arena di Verona confrontata con i principali anfiteatri romani esistenti.
Pubblicato il frutto delle sue decennali fatiche, non senza le consuete polemiche, alla fine del 1732 il M. lasciò Verona per ...
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Teatro del Seicento – Introduzione
Luigi Fassò
Chi dice Seicento dice barocco; ma chi dice teatro del Seicento non dice propriamente teatro barocco. Il barocco, nel senso deteriore della parola, non [...] in Italia e fuori. A voler fare i conti con la eronologia intesa in senso stretto, il Pastor fido dovrebbe ritenersi un frutto del Cinquecento perché ne fu iniziata la composizione fin dal 1580, e apparve per la prima volta stampato nel dicembre del ...
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GHERARDI, Giovanni (Giovanni da Prato, Giovanni di Gherardo, Giovanni di Gherardo Gherardi, Johannes Gerardi, Johannes de Prato)
Francesco Bausi
Nacque a Prato, da Gherardo di ser Bartolo e da Giuliana, [...] S. Giovanni; possedeva soltanto, oltre alla casa, un piccolo podere e una vigna nelle vicinanze di Prato, che gli fruttavano modeste rendite, ed era pesantemente indebitato col Comune e con creditori privati, tra cui un usuraio ebreo pratese, tale ...
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frutto
s. m. [lat. frūctus -us, der. di frui «godere»]. – 1. a. In botanica, in senso stretto, è l’ovario delle angiosperme, più o meno modificato e accresciuto, che contiene i semi maturi (derivati dagli ovuli); consta del pericarpo o parete...
frutta
s. f. [lat. mediev. fructa, plur. collettivo di fructum, sostituitosi al lat. class. fructus -us per incrocio con pomum «frutto»] (pl. -a, non com., e più raro -e). – Nome collettivo dei frutti commestibili, soprattutto quelli prodotti...