CARUTTI DI CANTOGNO, Domenico
Maria Fubini Leuzzi
Nato a Cumiana (Torino) il 26 nov. 1821 da Giovanni e da Cristina Barolo, in una famiglia di nobiltà decaduta, e rimasto orfano di padre nei primi mesi [...] chiamato a far parte della ricostituita Accademia dei Lincei e, nominato cancelliere, si appassionò alla storia dell'istituto; frutto delle ricerche su materiali inediti fu la Breve storia dell'Accademia dei Lincei (Roma 1883), di cui vanno ricordate ...
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ERIZZO, Sebastiano
Gino Benzoni
Nato il 19 giugno 1525, in un'illustre famiglia patrizia veneziana, da Antonio di Sebastiano e da Caterina di Sebastiano Contarini, ebbe un'accurata istruzione umanistica [...] chiesa dei Ss. Giovanni e Paolo "nell'arca" di famiglia dov'era già stata collocata la salma del padre.
Frutto di decenni d'indefessa passione collezionistica la raccolta di quasi duemila "medaglie" antiche gli sopravvisse senza essere dispersa sino ...
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BARBARO, Daniele Matteo Alvise
Giuseppe Alberigo
Figlio di Francesco e di Elena di Alvise Pisani, nacque a Venezia l'8 febbr. 1514 (Archivio di Stato di Venezia, Libro d'oro - nascite, Index).
La famiglia, [...] in modo illuminato e prudente, senza colpire - per esempio - scrittori di fama mettendo all'indice opere giovanili, che erano frutto dell'intemperanza dell'età. Sollecitò inoltre un sistema di pene graduato sulla diversa natura dei libri proibiti, a ...
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LANDINO (Landini), Cristoforo
Simona Foà
Nacque a Firenze l'8 febbr. 1425 (1424 secondo lo stile fiorentino: tale data è spesso indicata come quella della nascita del L.) da Bartolomeo, originario di [...] ed è ambientato nel 1453 -, è il maestro del L. Carlo Marsuppini.
Nel 1481, approntato in tempi piuttosto brevi mettendo a frutto gli anni di letture sul testo dantesco, fu pubblicato a Firenze da Niccolò della Magna il Comento sopra la Comedia.
L ...
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Benvenuto Cellini: La Vita - Introduzione
Carlo Cordié
L'opera artistica e letteraria di Benvenuto Cellini è, da secoli, fissata nel ritratto che l'autore fa di sé nella Vita: è perciò assai difficile [...] freni sociali all'agire in conseguenza di alcuni semplicissimi princìpi di natura.
Il Cellini era quello che era. La sua Vita è il frutto più tipico di tutta la sua esistenza di uomo e d'artista. Volerla differente è un non senso. Tanto più se non si ...
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LOPRESTI, Lucia (pseudonimo Anna Banti)
Giuseppe Izzi
Nacque a Firenze il 27 giugno 1895, da Luigi Vincenzo, calabrese ma di origini siciliane, avvocato delle Ferrovie, e da Gemma Benini, originaria [...] del processo risorgimentale, e che, come nel caso della biografia della Serao e di altre opere della L., non è il frutto improvviso di un'ispirazione del momento ma il punto di arrivo di meditate riflessioni.
Il romanzo è anche il sigillo di "quel ...
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FALLACI, Oriana
Cristina De Stefano
Primogenita di Edoardo, artigiano, e Tosca Cantini, casalinga, nacque a Firenze il 29 giugno 1929, seguita dalle sorelle Neera e Paola, che divennero entrambe giornaliste.
L'impronta [...] del giornalismo italiano più famoso del mondo. Le carte conservate nel suo archivio privato mostrano come ogni intervista fosse frutto di un lavoro accurato, di preparazione e quindi di montaggio: scriveva e riscriveva a lungo i testi, creando ...
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DOMENICO di Silvestro (Domenico Silvestri)
Paolo Viti
Nacque a Firenze intorno al 1335 da una famiglia di origini modeste - forse il padre Silvestro (e dal patronimico derivò poi il cognome, Silvestri, [...] di quei grandi fiorentini, ma anche, di riflesso, la fama della città che li aveva generati. Altri epigrammi sono frutto di riflessioni, rapide ed incisive, ma occasionali: uno è rivolto, in tono scherzoso, al Salutati in occasione della nascita ...
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GIULIOTTI, Domenico
Giuseppe Izzi
Nacque a Luciana, frazione di San Casciano Val di Pesa, presso Firenze, il 18 febbr. 1877 da Giuseppa Aretini e da Francesco, fattore presso la tenuta di Verrazzano, [...] G. non assunse compiti di gestione e anche come scrittore comparve con relativa assiduità, tanto che il frutto forse più significativo della sua collaborazione fu la creazione del personaggio del "malpensante", versione attenuata dell'"omo salvatico ...
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GIRALDI, Giovan Battista (Cinzio Giovan Battista)
Simona Foà
Nacque a Ferrara nel novembre del 1504 da Cristoforo, proveniente da una famiglia ferrarese che vantava remote origini fiorentine; la madre [...] di Epitia. Gli Ecatommiti, che pure vennero considerati per l'intento moralizzatore che li permea un tipico frutto della letteratura controriformistica, furono inclusi nell'Indice dei libri proibiti pubblicato a Parma nel 1580.
Alla trattatistica ...
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frutto
s. m. [lat. frūctus -us, der. di frui «godere»]. – 1. a. In botanica, in senso stretto, è l’ovario delle angiosperme, più o meno modificato e accresciuto, che contiene i semi maturi (derivati dagli ovuli); consta del pericarpo o parete...
frutta
s. f. [lat. mediev. fructa, plur. collettivo di fructum, sostituitosi al lat. class. fructus -us per incrocio con pomum «frutto»] (pl. -a, non com., e più raro -e). – Nome collettivo dei frutti commestibili, soprattutto quelli prodotti...