DANDI, Giovanni Pellegrino
Tiziana Di Zio
Nato a Forlì il 6 luglio 1664 da famiglia già illustre, ma decaduta, fu a contatto sin dall'infanzia con l'ambiente della stampa: il padre Giuseppe conduceva [...] di essa rimane una Sceltissima raccolta delle poesie più celebri de' primi letterati d'Italia (Forlì 1710) unico frutto dell'impegno del D. di distribuire settimanalmente agli associati un foglio contenente sonetti ed altre composizioni. Nello stesso ...
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GALEANI NAPIONE di Cocconato, Gian Francesco
Orietta Bergo
Nacque a Torino il 1° nov. 1748 nella parrocchia del Carmine, figlio primogenito di Valeriano (Carlo Giuseppe) e di Maddalena de Maistre. Come [...] un impiego pubblico, che ebbe nel 1776 entrando nell'amministrazione delle Finanze, e diventando, tre anni dopo, intendente.
Frutto degli studi giuridici e dell'attenzione a questioni economico-finanziarie è una nutrita serie di memorie che vanno dal ...
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CASTIGLIONI, Luigi
Alberto Grilli
Nacque ad Azzate (Varese) il 28 sett. 1882 da Pietro, medico condotto, e da Antonietta Trotti; appassionatosi agli studi umanistici, vinse nel 1900 il concorso per [...] lavorò "furiosamente" (il termine è suo) a leggere testi e annotarli per suo uso e collazionare codici. Di questi interessi sono frutto i Collectanea Graera (in Studi ital. di filol. class., XIV[1906], pp. 153-176; XV [1907], pp. 342-347; XVII [1909 ...
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GORI GANDELLINI, Francesco
Mario De Gregorio
, Nacque a Siena da Giovanni e Maria Vittoria Gandellini: ci è pervenuta la data del battesimo, l'8 luglio 1738 (Arch. di Stato di Siena, Biccherna, 1153, [...] ); l'opera ebbe ampia fortuna e restò a lungo un riferimento per gli studi. Giovanni morì a Roma il 15 dic. 1769.
Frutto degli studi artistici del G. fu un Prospetto della scuola dei pittori senesi (attuale ms. L.V.15 della Biblioteca comunale di ...
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BORGOGNI (Borgogna), Gherardo
Gianni Ballistreri
Nacque nel 1526 ad Alba nel Monferrato, ove compì i primi studi. Nel 1546 si recò per breve tempo presso dei parenti che si erano trasferiti in Spagna; [...] vecchiaia.
Il B. si era esercitato nella poesia fin dal periodo albese; di modesta fortuna, a Milano egli mise a frutto la sua facilità di versificatore per vivere come cortigiano, ingraziandosi i potenti con poesie d'occasione e curando raccolte di ...
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GONZAGA, Scipione
Gino Benzoni
Nacque, nel Mantovano, a San Martino dall'Argine l'11 dic. 1542 da Carlo, marchese di Gazzuolo (1523-55) di Pirro, e da Emilia (1517-76) di Francesco Cauzio (o Cauzzi) [...] notoria passione di Federico. E - così almeno nelle chiacchiere di corte - la stessa Emilia, la madre del G., sarebbe frutto della relazione di Federico con la bella Isabella, iniziata ancor prima di succedere al padre nel marchesato.
I primissimi ...
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CASTELLANI, Castellano
Claudio Mutini
Figlio di Pierozzo e di Ginevra di Pancrazio d'Empoli, nacque a Firenze nel 1461. La famiglia apparteneva a un ramo collaterale - ed economicamente debole - dei [...] tuo, pietoso Dio / ... Omè, che 'l vizio rio / m'ha più che neve al sole arso e distrutto! / Però senza alcun frutto / fugiunt velut umbra dies mei"), dove l'apparente accordo tra la lingua dell'uso e quella della necessità sfuma in una dissolvenza ...
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GOUZY (Gouzy Tartufari), Clarice
Carlo D'Alessio
Nacque a Roma il 14 febbr. 1868, da Giulio e da Maria Luisa Servici.
Il padre era francese e di confessione protestante (si convertì al cattolicesimo [...] precettori privati, ma gran parte della sua formazione letteraria, anche dopo il trasferimento a Pesaro nel 1880, fu frutto di autonome letture - sviluppatesi inizialmente in modo disordinato e pieno di entusiasmo - tra il melodramma di P. Metastasio ...
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BORDIGALLO, Domenico
Gaspare De Caro
Nacque a Cremona l'8 sett. 1449 da Giovan Domenico, notaio e mercante, e da Maddalena Allegri. Addottoratosi in leggi nello Studio cremonese, il B. fu ascritto al [...] infaticabile degli interessi colpiti presso il Senato milanese e presso il governatore Lautrec: moltiplicò suppliche e libelli, mettendo a frutto non meno la sua vena letteraria che la sua preparazione giuridica, fino a che non si arrivò a un ...
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CARBONE, Giunio
Armando Petrucci
Nacque a Genova nel 1805 da Serafino e Maria Orengo. Divulgatore di storia, letterato verseggiatore, si occupò all'inizio della sua attività della storia della sua regione, [...] accademico della Crusca e appassionato dantofilo, per conto e al soldo del quale svolse numerosi lavori di ricerca.
Frutto di tale collaborazione, che coinvolgeva anche V. Nannucci, fu principalmente la traduzione in italiano del Vocabolario dantesco ...
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frutto
s. m. [lat. frūctus -us, der. di frui «godere»]. – 1. a. In botanica, in senso stretto, è l’ovario delle angiosperme, più o meno modificato e accresciuto, che contiene i semi maturi (derivati dagli ovuli); consta del pericarpo o parete...
frutta
s. f. [lat. mediev. fructa, plur. collettivo di fructum, sostituitosi al lat. class. fructus -us per incrocio con pomum «frutto»] (pl. -a, non com., e più raro -e). – Nome collettivo dei frutti commestibili, soprattutto quelli prodotti...