GIOVANNI della Verna (Giovanni da Fermo)
Silvana Vecchio
Nacque nel 1259 a Fermo, da una famiglia piuttosto agiata. La tradizione che identifica questa famiglia con gli Elisei di Foligno, recepita da [...] un sermone secondo le tecniche elaborate nelle scuole e sottolinea invece la sua straordinaria abilità esegetica che, frutto dell'ispirazione divina più che dello studio, gli consentiva di affrontare con sicurezza l'interpretazione spirituale dei ...
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CHINI (Chino, Quino, Kino, Kühn), Eusebio (in religione Eusebio Francesco)
Luigi Cajani
Nacque a Segno, in Val di Non (Trento), dove fu battezzato il 10 ag. 1645, da Francesco e da Margherita Luchi.
Delle [...] fare per evangelizzare gli indigeni, ma senza molto successo, e per introdurre alcune coltivazioni: grano, granturco, alberi da frutto, vite. Partecipò anche a una spedizione che in due settimane attraversò tutta la penisola e raggiunse la costa del ...
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GUALANDI, Giovan Bernardo
Simona Mammana
La data di nascita del G., non documentata, cade probabilmente al principio del XVI secolo, se si prende come punto di riferimento il 1526, anno della sua prima [...] Plutarco), così come altri più vicini nel tempo (Benedetto Accolti e l'umanista francese Guillame Budé). Il primo frutto di questa attività è rappresentato dalla Historia di Polibio della prima guerra cartaginese (Biblioteca apost. Vaticana, Ott. lat ...
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GRANATA, Mauro
Francesca Maria Lo Faro
Nacque a Messina nel 1804, da Antonino, appartenente a una famiglia dell'antico patriziato cittadino nota per essere proprietaria dei bagni termali di Alì, e da [...] nel 1678 a seguito della rivoluzione), il G. tenne un solenne discorso celebrativo dell'evento, che presentò come il frutto di un forte impegno della città all'interno di un più vasto programma di ammodernamento. Proprio questa chiave di lettura ...
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MANACORDA, Emiliano
Giuseppe Griseri
Nacque il 16 ag. 1833 a Penango, presso Asti, da Filippo e Giovanna Gatti. Dopo aver compiuto gli studi nel seminario di Casale Monferrato, il 9 apr. 1859 venne [...] moltiplicarsi dei circoli socialisti e l'infittirsi delle agitazioni sociali, lo indussero a una più approfondita riflessione. Frutto del ripensamento fu la lettera circolare del 15 apr. 1894, il cui contenuto, ripreso e ampliato successivamente ...
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CERDÁ y LLOSCOS, Antonio
Alfred A. Strnad
Nacque nel 1390 a Santa Margherita nell'isola di Maiorca nelle Baleari da nobile famiglia che vantava la propria discendenza dalla dinastia dei re locali, ed [...] o alla corte di Napoli, dove Alfonso d'Aragona gli aveva affidato, insieme con altri, l'educazione del principe ereditario. Frutto di quest'esperienza è, a quanto pare, il suo trattato De educatione principum. Per potersi dedicare a questo compito il ...
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CRUCIANI, Vincenzo
Werther Angelini
Nato ad Ancona il 9 apr. 1748 da Giovanni e Maria Scagnetti di Macerata, fu avviato ai primi rudimenti del leggere e scrivere nella parrocchia di S. Nicola e presto [...] una produzione di circostanza poiché mette in luce una fitta trama di riferimenti storici e dottrinali che sono frutto di antica preparazione, così l'identificazione della "podestà liturgica" con la "podestà sacramentale", così l'idea che l ...
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GIOIA, Agostino
Silvano Giordano
Nacque a Giovinazzo, presso Bari, il 20 genn. 1695, da Saverio e Cassandra Todisco. Mancano notizie sulla sua famiglia e gli anni della giovinezza. Fu battezzato con [...] dell'imminente capitolo generale.
Il G. aveva sottoposto a Benedetto XIV le sue osservazioni sulla vita dell'ordine frutto delle sue visite. Il programma del papa prevedeva tre punti: la durata vitalizia dell'ufficio del generale; l'intensificazione ...
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DELLA TORRE, Michele
Matteo Sanfilippo
Nacque a Udine nel 1511 da Luigi di Niccolò dei conti di Valsassina e signori di Villalta, famiglia di antica nobiltà discendente dai signori di Milano del XIII [...] Agostino Valerio e alcuni nobili veneti, fra i quali Francesco Molino, che avrebbe raccontato l'episodio al Paruta. Essendo frutto di seconda mano e soprattutto scritto molti anni dopo, il "ragionamento" del Paruta non deve essere preso alla lettera ...
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CAVALLI, Atanasio
Ugo Baldini
Nato ad Asti intorno al 1717 (poiché il Diamilla Müller lo dice ottuagenario al momento della morte, avvenuta a Roma poco prima del 1798), ebbe una vita sostanzialmente [...] quelle degli Immobili e degli Infecondi, inserita nella tradizione del poemetto naturalistico affermatasi a partire dall'Arcadia; il frutto maggiore di questa attività è IlVesuvio, poemetto storico-fisico con annotazioni del P. A. C., con dedica alla ...
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frutto
s. m. [lat. frūctus -us, der. di frui «godere»]. – 1. a. In botanica, in senso stretto, è l’ovario delle angiosperme, più o meno modificato e accresciuto, che contiene i semi maturi (derivati dagli ovuli); consta del pericarpo o parete...
frutta
s. f. [lat. mediev. fructa, plur. collettivo di fructum, sostituitosi al lat. class. fructus -us per incrocio con pomum «frutto»] (pl. -a, non com., e più raro -e). – Nome collettivo dei frutti commestibili, soprattutto quelli prodotti...