GAVAZZI, Antonio (in religione Alessandro)
Giuseppe Monsagrati
Nacque a Bologna il 22 marzo 1809 da Vincenzo, avvocato, e da Maria Patuzzi. Di famiglia ultrapapalina, secondo di venti figli, il G. studiò [...] " (Passerin d'Entrèves, p. 342). L'inserimento del G. nel filone del "protestantesimo garibaldino" (Gangale, pp. 30-38) è dunque il frutto di un giudizio superficiale: è vero senz'altro che tra il 1860 e il 1867 il G. si muoverà al seguito di G ...
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CANONICI, Matteo Luigi
Nereo Vianello
Nato a Venezia il 5 ag. 1727 da Andrea e da Margherita Rossi, compì i suoi primi studi a Bologna, donde la famiglia era originaria e dove - entrato giovanissimo [...] , in una lettera al Masnago, osservava che la città "è troppo bel paese per aver buoni incontri: i più lunghi viaggi non mi fruttano tanto quanto un mese o due di questo soggiorno" (cit. in Merolle, p. 18).
Nella sua casa veneziana di S. Beneto il C ...
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GIARDA, Cristoforo
Dario Busolini
Nacque il 21 sett. 1595 a Vespolate, presso Novara, da Giovanni Giacomo, piccolo possidente agricolo la cui famiglia aveva ricoperto alcune cariche comunali, e Margherita [...] S. Sede dal tempo di Urbano VIII. La scelta di quell'episcopato (quando in Italia ne erano vacanti anche altri) fu il frutto di un errore di valutazione: al G. - che non aspirava all'episcopato (come barnabita dovette essere sciolto dal giuramento di ...
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LONGHI, Guglielmo
Guido Cariboni
Non ne conosciamo la data di nascita, probabilmente da collocare tra gli anni Quaranta e Cinquanta del XIII secolo. Una tarda tradizione ci tramanda il nome del padre, [...] Giovanni da Menaggio, fu ultimato nel 1310 e arricchito dal L. di una preziosa reliquia, il braccio di s. Giacomo. Frutto della intensa attività edificatoria del L. sono anche due cappelle dedicate rispettivamente a S. Nicola e a Celestino V, nelle ...
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BALLO (Balli), Giuseppe
Vincenzo Cappelletti
Nacque a Palermo il 29 luglio 1567 da Graziano, barone di Collalvi, e da Alfonsina Alliata dei principi di Villafranca. Prese l'abito ecclesiastico e presto [...] causa.
L'opera - che il sottotitolo definisce come il riassunto di un'opera più completa, e ancora inedita - costituiva il frutto di meditazioni trentennali del Ballo. Dopo aver speso quindici anni per dare forma sillogistica alle sue tesi, il B. ne ...
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BORGHESI, Tiberio
Giuseppe Pignatelli
Nacque a Siena da Giovanni Battista e da Aurelia Bargagli il 29 luglio 1720. Avviato allo stato sacerdotale, studiò nel locale seminario, divenendo prete il 21 [...] perché potesse essere utilizzata (Savio, p. 949); pertanto quella spedita al granduca, datata 26 luglio 1786, deve ritenersi frutto immediato del B. e dei suoi più stretti collaboratori.
Dichiarando di attenersi all'autorità e pratica della Chiesa e ...
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GALATEO, Girolamo
Alessandro Pastore
Nato a Venezia attorno al 1490, entrò nell'Ordine dei francescani conventuali all'interno del quale trascorse un periodo dedicato allo studio - avrebbe conseguito [...] il valore delle opere nell'economia della salvezza, anche se scrive che esse senza la fede sono "una radice sterile senza frutto". Per quanto attiene l'eucaristia, il G. insiste sul suo significato di commemorazione della morte di Cristo. Su un tema ...
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LUPOLI, Michele Arcangelo
Francesco Montanaro
Franco Palladino
Nacque a Frattamaggiore, presso Napoli, il 22 sett. 1765 da Lorenzo e Anna De Rosa. Da questa unione nacquero undici figli, tra i quali [...] IV. Nello stesso anno si recò a Venosa per analizzare alcune iscrizioni in antichi monumenti, e il frutto del suo lavoro fu pubblicato nell'Iter Venusinum vetustis monumentis illustratum. Accedunt varii argumenti dissertationes (Napoli 1793 ...
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CANNELLA, Salvatore
Mario Condorelli
Nato a Palermo intorno alla metà del XVIII secolo, fu indirizzato agli studi e al sacerdozio: ricevette gli ordini sacri prima del 1784 giacché il Villabianca lo [...] della cultura siciliana del tempo ricordandone le opere più significative.
Nell'introduzione, il C. presenta la Lettre come frutto dello sdegno suscitato in lui, lontano dalla patria, dall'avere udito qualificare la Sicilia un paese barbaro, che ...
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DE LAI, Gaetano
Rocco Cerrato
Nato a Malo (Vicenza) il 30 luglio 1853 da Antonio e da Maria Silvagni, iniziò gli studi ecclesiastici nel seminario di Vicenza e, grazie alla rendita del legato Dal Pozzolo [...] del caso Fr. Lanzoni, il noto storico monsignore faentino (L. Bedeschi, 1970). A suo giudizio la crisi modernista era frutto di "dottrine sovversive" ed occorreva quindi orchestrare un'azione capace di far arretrare "il dilagare di questa peste ...
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frutto
s. m. [lat. frūctus -us, der. di frui «godere»]. – 1. a. In botanica, in senso stretto, è l’ovario delle angiosperme, più o meno modificato e accresciuto, che contiene i semi maturi (derivati dagli ovuli); consta del pericarpo o parete...
frutta
s. f. [lat. mediev. fructa, plur. collettivo di fructum, sostituitosi al lat. class. fructus -us per incrocio con pomum «frutto»] (pl. -a, non com., e più raro -e). – Nome collettivo dei frutti commestibili, soprattutto quelli prodotti...