Con questo nome sono designati comunemente, dalla città di Albi, gruppi di eretici, affini ai catari, del mezzodì della Francia; sebbene più esattamente si sarebbero dovuti designare dalla città di Tolosa, [...] atto di carattere nettamente politico.
Quando i pontefici Gregorio IX e Innocenzo IV organizzarono li tribunale dell'Inquisizione, che fu subito istituito nella Francia, la lotta contro l'eresia fu affidata ad esso e condotta secondo le forme legali ...
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Antica capitale della Scozia che sorge tra il Firth of Forth a nord e le colline di Pentland a sud, nelle immediate vicinanze d'un antico rilievo vulcanico e in parte proprio su questo. Dalla sua origine [...] importante per il traffico con la Germania e con il Baltico, i porti di Newhaven e Granton e la rada aperta di Portobello e dire unici per gli sforzi intesi ad abbellire e ampliare la città. Il Nor' Loch fu prosciugato nel 1763 e sulla sua area ...
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Arcivescovo di Milano, successo ad Arnolfo II, che era morto il 25 febbraio 1018. Proveniva da una famiglia appartenente al ceto dei capitani, la quale si denominava dal possesso della curtis di Antimiano, [...] disponebat nutum. L'attività di A. fu rivolta precisamente ad accrescere l'autorità della chiesa milanese e la potenza del ceto dei capitani dal quale usciva, non senza aver tentato di favorire in tutti i modi i suoi più stretti congiunti.
Di quanto ...
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La società dei bollandisti deve il suo nome al gesuita Jean Bolland che intraprese la pubblicazione degli Acta Sanctorum (v.).
Le origini. - L'opera di Jean Bolland è strettamente collegata ai lavori del [...] Papebrochius societatis Iesu suis in notis ad Acta Sanctorum commisit, Colonia 1693. L'autore implicava contemporaneamente nella questione la corte di Roma e l'Inquisizione di Spagna; il risultaio ne fu che i volumi di marzo, aprile, maggio, compreso ...
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TERAMENE (Θηραμένης, Theramĕnes)
Gaetano De Sanctis.
Politico e generale ateniese della fine del sec. V a. C.
Figlio di Agnone d'una ricca famiglia del demo di Stiria (Στειριά), nacque non dopo il 450. [...] farvi entrare a tradimento la squadra spartana che s'era raccolta ad Epidauro. T. si sforzò d'impedire tale tradimento e quando Certo solo può dirsi che la bulè scelta per sostituire i Quattrocento fu di 500 e non di 400 membri. La tradizione infatti ...
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GIUNONE (Iuno)
Giulio GIANNELLI
Biagio PACE
Antica divinità latina divenuta, in progresso di tempo, una delle dee principali della religione ufficiale e privata dei Romani. L'identificazione, ammessa [...] di questo epiteto) come la dea che porta alla luce il nascente. Il culto di Iuno Lucina fu tra i più diffusi in Roma e nell'Italia centrale: ad essa fu dedicato, per cura delle matrone romane, il tempio sul Monte Cispio, il 1° marzo del 375 a ...
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Nata il 13 aprile 1519 a Firenze, perdeva di lì a quindici giorni la madre, Madeleine de la Tour d'Auvergne; e il 4 maggio il padre, Lorenzo de' Medici duca d'Urbino. La piccola fu posta sotto la custodia [...] per Diana di Poitiers fu palese a tutti. La situazione veniva aggravata dal fatto che per i primi dieci anni la principessa assicurare il suo potere e quello della sua famiglia, e, ad un tempo, porre argine alle inquietanti ambizioni dei Guisa. Si ...
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Nato il 17 giugno 1682, morto il 30 novembre 1718. Figlio del re Carlo XI e di Ulrica Eleonora di Danimarca. Ebbe educazione accurata da buoni insegnanti, che svegliarono in lui l'interesge per la cultura. [...] tempo ad occupare il passaggio che dominava questa via, C. proseguì verso sud in cerca di quartieri d'inverno nella fertile Ucraina. Ma, per l'inverno eccessivamente rigido, scoppiarono gravi epidemie e l'esercito svedese ne fu decimato. I rinforzi ...
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. Famiglia di popolo, venne in Firenze da Val di Pesa intorno alla metà del sec. XIII; primo vi è ricordato nel 1271 un Corsino di Bonaccolto da Pergolato. Ascritta all'arte della lana, acquistò grande [...] una delle banche più fiorenti; Bartolomeo di Filippo (1622-85) fu dal granduca Ferdinando II creato marchese di Laiatico e di Orciatico pubblicata in Novelle Fiorentine, XVI, 1855). I C. continuarono ad aver cura dell'incremento della loro biblioteca, ...
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Nato ad Arcis-sur-Aube, il 20 ottobre 1759; morto sulla ghigliottina, a Parigi, il 6 aprile 1794 (16 germinale a. II). Fu uno degl'individui più rappresentativi della rivoluzione; l'unico che, dopo la [...] fuga e all'arresto del re a Varennes, fu tra i primissimi ad avvertire irreparabile il crollo dell'autorità monarchica e a iniziativa insurrezionale. Il 10 agosto, cioè la caduta della monarchia, fu in massima parte opera sua, e gli diede in mano il ...
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i, I
s. f. o m. (radd. sint.). – 1. Nona lettera dell’alfabeto latino, che nell’uso ortografico odierno sostituisce anche, per tutte le parole italiane (eccezion fatta per pochi nomi proprî che conservano la grafia tradizionale), il segno...
memòria s. f. [dal lat. memoria, der. di memor -ŏris «memore»]. – 1. a. In generale, la capacità, comune a molti organismi, di conservare traccia più o meno completa e duratura degli stimoli esterni sperimentati e delle relative risposte. In...