TARTAGLIA, Niccolò
Ettore Bortolotti
Matematico, uno dei più famosi del sec. XVI, nato a Brescia, probabilmente nel 1499, morto a Venezia il 13 dicembre 1557. Dal nome Fontana attribuito a un fratello [...] nella stretta cerchia della scuola matematica bolognese, fu poi comunicata ad Antonio Maria Florido veneto, che, venuto che a sé stesso. E non bisogna dimenticare né abbassare i suoi grandi meriti, non solo per quello che di effettivamente nuovo ...
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Nacque da Oddo Fortebracci, di nobile famiglia perugina, probabilmente nel castello di Montone, il 1° luglio 1368. Fanciullo, vide il padre esiliato e spogliato dei beni. Fece le prime armi alla scuola [...] Carlo.
Ma B. non poteva limitarsi ad essere semplice vicario della Chiesa. Martino V fu la più cruenta tra le battaglie del secolo. Ferito a morte dai suoi più acerrimi nemici che lo avevano riconosciuto e pedinato (quasi certamente i Michelotti o i ...
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Nato poco prima del 1260, in Firenze, è contemporaneo di Dante, anzi gli è compagno di fede e di sventura, sebbene più aderente alla tradizione guelfa e non proscritto dai Neri. Esordì poeta, perché probabilmente [...] senza rilievo, fino alla morte, avvenuta il 26 febbraio 1324. Fu sepolto nella chiesa di S. Trinita.
Nell'azione drammatica del di Castello 1913. Di più comodo uso pratico, quella ad uso delle scuole di I. Del Lungo, 6ª ristampa, Firenze 1911 (con ...
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MARTELLO (o, meno bene, Martelli), Pier Iacopo
Marcella Minerbi Ghisalberti
Letterato, nato a Bologna il 28 aprile 1665, ivi morto il 10 maggio 1727. Cominciò con sonetti e canzoni per nozze, cardinalati, [...] Zanotti, del Crescimbeni, del Leonio, lo condurranno gradatamente ad abbandonare, se pure non del tutto, il marinismo; i brevi intervalli delle gite a Bologna e i pochi mesi di un soggiorno a Parigi (1713) quale segretario del nunzio P. Aldrovandi. Fu ...
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JOMMELLI, Niccolò
Romolo Giraldi
Musicista, nato ad Aversa (Napoli) il 10 settembre 1714, morto a Napoli il 25 agosto 1774. Dal canonico Muzzillo, maestro del coro della cattedrale di Aversa, apprese [...] ; dopo il buon successo della quale una seconda opera, Odoardo, fu data col suo nome, nel 1738, al Teatro dei Fiorentini.
capo; superò i contemporanei italiani nella cura della strumentazione, tentando le più varie combinazioni sonore. Fu ammirato e ...
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Figlio di Luigi XI e Carlotta di Savoia, nacque ad Amboise, il 30 giugno 1470. Fin da giovane si rivelò malaticcio e debole; il padre, tutto preso dagli affari del regno, lo vide raramente. Così, C. divenuto [...] impedire l'attuazione del piano. Il re stesso fu più volte in dubbio. Mancavano anche i denari, e si ricorse a prestiti con di sfuggire alla stretta dell'esercito della lega e di riparare ad Asti. L'impresa volgeva rapidamente a fine. Il duca di ...
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Uomo politico, nato a Cremona il 20 febbraio 1857, morto a Roma il 6 marzo 1920. Sua madre, Paolina Caccialupi, donna di vasta cultura, era stata traduttrice d'uno scritto del Bakunin su Dio e lo stato; [...] aveva preparato la lotta di classe. Il B. fu infatti già dal 1891 tra i più attivi collaboratori della Critica sociale, nella quale il pericolo che un'altra potenza si apprestasse ad occupare le due provincie africane"; quindi concludeva che ...
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TROMBETTI, Alfredo
Carlo Tagliavini
Glottologo, nato a Bologna il 6 gennaio 1866, morto improvvisamente il 5 luglio 1929 al Lido di Venezia. Dimostrò fin da fanciullo speciale attitudine all'apprendimento [...] nel 1912 fu trasformata in "scienza del linguaggio". Il 24 marzo 1929 fu nominato fra i primi 30 Tr. di essere partito da un preconcetto e di aver voluto dimostrare una tesi. Ad alcuni dei critici di Unità il Tr. rispose, in modo vigoroso (Come si ...
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Nacque in Napoli da più che agiata famiglia borghese il 22 febbraio 1815 e si spense ivi il 3 marzo 1900. Alieno dalla politica, temperato e modesto nella vita privata, dedicò tutta la sua lunga, tranquilla [...] che solo nel 1881 vide la luce il tomo I dei Monumenta ad Neapolitani Dicatus historiam pertinentia, seguito nel 1885 dalla 1ª Napoli greco-romana, che, rielaborata poi dal Da Petra, fu edita dalla Società napoletana di storia patria nel 1905.
Bibl ...
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Nato a Torino il 25 luglio 1804 dal conte Ludovico e da Sara Pastoris di Saluggia e di Lamporo, morto a Torino il 14 dicembre 1880. Fu avvocato dei poveri a Chambéry (1830), assessore nel tribunale di [...] ). "Fin dalla mia prima gioventù - scrisse molto più tardi ad un amico - pensai che il popolo italiano doveva essere rigenerato educazione degli umili: fu fondatrice anche, a sollievo delle madri bisognose di lavoro, d'un ricovero per i lattanti.
La ...
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i, I
s. f. o m. (radd. sint.). – 1. Nona lettera dell’alfabeto latino, che nell’uso ortografico odierno sostituisce anche, per tutte le parole italiane (eccezion fatta per pochi nomi proprî che conservano la grafia tradizionale), il segno...
memòria s. f. [dal lat. memoria, der. di memor -ŏris «memore»]. – 1. a. In generale, la capacità, comune a molti organismi, di conservare traccia più o meno completa e duratura degli stimoli esterni sperimentati e delle relative risposte. In...