L'architettura: caratteri e modelli. Egitto
Sergio Pernigotti
Francesca Baffi Guardata
Matilde Borla
Enrichetta Leospo
Paola Davoli
Caratteri generali
di Sergio Pernigotti
La nostra conoscenza dell'architettura [...] alle sepolture dei sovrani con gli edifici ad essi connessi, in primo luogo i templi relativi al loro culto funerario. Non , che fa la sua comparsa nella XXX Dinastia e che fu chiamato da J.-F. Champollion, con una parola di neoformazione ...
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L'architettura religiosa e funeraria del mondo greco, etrusco-italico e romano
Giorgio Rocco
L'architettura religiosa
L'età geometrica
L'architettura dei secoli immediatamente successivi alla fine [...] 6 × 15 colonne, attribuito, non unanimemente, ad Ictino, fu realizzato in due fasi, l'ultima delle quali in the Artemision of Ephesus, in AnatSt, 40 (1990), pp. 137-60; I.A. Papapostolou, Ζητηματα των μεγαϱων Α ϰαι Β του Θεϱμου, in AEphem, 129 ...
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BATTISTERO
A. Peroni
Il termine, già in uso nell'Antichità classica per definire la vasca del frigidarium negli edifici termali (Plinio il Giovane, Ep., II, 17, 11; V, 6, 25), con l'affermarsi del cristianesimo [...] il fondo di una vasca di Tebessa sia costituito da una mensa circolare ad alveoli di reimpiego (Duval, 1980 p. 340ss.), o ancora che di Tarrasa, l'antica Egara, a pianta cruciforme, fu ricostruito fra i secc. 9° e 10°, epoca alla quale risalgono ...
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L'architettura: caratteri e modelli. Mondo islamico
Paolo M. Costa
Basema Hamarneh
Sergio Martínez Lillo
Fernando Sáez Lara
Giovanna Ventrone Vassallo
Anna Sereni
Vincenzo Strika
Caratteri generali
di [...] 641, a segnare il dominio sul Delta e il controllo del Nilo, fu fondato il nucleo abitato di al-Fustat, seguito poco più a nord dal , quali i ponti, i caravanserragli, i bagni e gli ospedali (ad es., il caravanserraglio di Ansaray, 1229; i ponti di ...
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L'architettura pubblica e del potere del mondo greco, etrusco-italico e romano
Giorgio Rocco
Basileia e palazzi
Molto spesso all'architettura viene demandata una funzione rappresentativa i cui risvolti [...] contribuire a sostenere la copertura di legno di cedro. All'odeion fu volutamente integrata la Stoà di Eumene la quale, con i suoi oltre 160 m di lunghezza, contribuiva ad accentuare la monumentalità del complesso, attendendo al tempo stesso alla ...
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Leggere l’architettura costantiniana
Federico Guidobaldi
Le grandi periodizzazioni che, per convenzione, sono imposte alla storia – e, in parallelo, alla storia dell’arte – tendono a prendere in considerazione [...] tra quella data e la morte di Elena (330), che vi fu sepolta. È nota la plausibile ipotesi secondo la quale il mausoleo era per la pianta ottagonale isolata, nota fino ad allora più per i mausolei (per esempio quello di Diocleziano a Spalato ...
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FRANCESCANI
A. Tomei
Denominazione comune dell'Ordine religioso dei Frati Minori che si connette a s. Francesco d'Assisi (1181/1182-1226).
Fonti e storia
Il gruppo, costituitosi attorno a s. Francesco [...] dell'Ordine e per i suoi rapporti con l'Università. La chiesa fu consacrata nel 1251, ma i lavori dovettero protrarsi 1-2, pp. 163-179; A. Cadei, Studi sulla Basilica di S. Francesco ad Assisi. Architettura, ivi, 2, 1988, 1, pp. 79-100; 3, 1989, ...
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STUCCO
J. Gierlichs
Termine che si riferisce alla decorazione a rilievo della superficie parietale o alla configurazione del dettaglio architettonico attraverso l'applicazione di un materiale che ha [...] Prassede, connessa al pontificato di Pasquale I (817-824), i motivi geometrizzanti con incavi ad alveoli della cripta di S. in epoca proto-ottomana (secc. 14°-15°), la decorazione in s. fu priva di grande importanza.Nel Maghreb lo s. ebbe, dal sec. ...
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Architettura e iconografia costantiniana a Roma fra Rinascimento e moderno
Rolf Quednau
«Io voglio spazzar via la polvere imperiale che c’è, da Costantino, sul trono di San Pietro». Queste parole, pronunciate [...] i pensieri anticlericali di Voltaire (1694-1778) che deprecano moralmente Costantino il Grande30, fino ad lebbra e che invece si destinò al suo battesimo dopo che la crudeltà si fu trasformata in bontà» (cfr. A. Bartsch, Le peintre graveur, XV, 1803 ...
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PORTA
M. Bernardini
Il mondo antico lasciò in eredità al Medioevo un numero di p. artisticamente lavorate molto superiore all'esigua quantità degli esemplari oggi superstiti. Si doveva trattare di battenti [...] protrasse per sei anni, dal 1330 al 1336, fu affidato ad Andrea Pisano (v.), il celebre orafo e scultore Problemi na izkustvoto 25, 1992, 1, pp. 17-27; G.L. Mellini, I maestri dei bronzi di San Zeno, Bergamo 1992; A. Melucco Vaccaro, Le porte lignee ...
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i, I
s. f. o m. (radd. sint.). – 1. Nona lettera dell’alfabeto latino, che nell’uso ortografico odierno sostituisce anche, per tutte le parole italiane (eccezion fatta per pochi nomi proprî che conservano la grafia tradizionale), il segno...
persóna s. f. [lat. persōna, voce di origine prob. etrusca, che significava propr. «maschera teatrale» e poi prese il valore di «individuo di sesso non specificato», «corpo», e fu usata come termine grammaticale e teologico]. – 1. a. Individuo...