Elemento architettonico che costituisce la parte terminale di una struttura di sostegno ad andamento verticale, con funzione di collegamento fra tale struttura e quelle sovrastanti di regola a sviluppo [...] portante di cui il c. fa parte) o i suoi derivati (come il pilastro, la parasta, l’echino del dorico e il dado ad angoli smussati inferiormente del c. cubico a Costantinopoli, prevalse in età giustinianea. Fu adottata una decorazione a trama d’intrecci ...
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Spoleto Comune della prov. di Perugia (349,6 km2 con 39.339 ab. nel 2010). La cittadina è situata a 396 m s.l.m. sulle pendici del Monte Luco, colle alla sinistra del torrente Tessino. È un vivace centro [...] nella facciata si aprono tre finestre, di cui la centrale ad arco. Altre chiese: S. Eufemia, nel cortile del Palazzo di balletto (per es. i Ballets USA).
Ducato di S. Le sue origini risalgono al 575-76 e il primo duca fu l’ufficiale Faroaldo. Sotto ...
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Comune dell’Umbria (449,5 km2 con 164.880 ab. nel 2020), capoluogo provinciale e regionale. È posta su un colle a 493 m s.l.m. nella Valle Tiberina, presso l’incrocio di importanti vie di comunicazione, [...] il turismo, che dà impulso ad attività artigianali.
Storia
Fondata dagli Umbri o da Auleste, fu tra le principali città etrusche anche nel riconoscimento papale (1198). Da Innocenzo III in poi, i rapporti tra P. e Roma si fecero più saldi. Le lotte ...
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Pittore (Borgo S. Sepolcro 1406 o 1412 - ivi 1492); figlio di Benedetto dei Franceschi (cognome noto anche nella forma della Francesca, che poi si è imposta nella tradizione) e di Romana di Pierino da [...] sua vita a Pesaro, a Ferrara, a Rimini, ad Ancona. È soprattutto a Ferrara, forse ancor prima della naz. dell'Umbria). Nel 1459 P. fu invitato a Roma a decorare alcune stanze Gall. naz. delle Marche), dove i grigi luminosi si accendono di luci perlacee ...
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Comune della Lombardia (37,12 km2 con 85.543 ab. nel 2020), capoluogo di provincia. La città è situata a 201 m s.l.m. all’estremità meridionale del ramo occidentale del lago che da essa prende il nome, [...] corso della guerra gotica (535-53), fu restaurata da Narsete. Con i Franchi divenne centro di contea e crebbe progressivamente , definitivamente, dello Stato milanese, nel quale continuò ad esercitare una funzione economica di primo piano, fondata ...
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Secondo l’accezione originaria, ciò che è inviolabile in quanto protetto da una sanzione: gli ambasciatori, i tribuni della plebe, le mura, le porte; quindi, in genere, tutto ciò che, consacrato da una [...] S. Andrea; i seni per s. Agata), confondendosi con altri, legati ad altre vicende biografiche o ad aspetti devozionali (gli folta e la capigliatura arruffata riferito a s. Andrea, fu adottata una tipologia generica e il comune attributo del rotulo ...
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Cerchietto di metallo, per lo più prezioso, che si porta infilato nelle dita delle mani come ornamento, come simbolo del vincolo matrimoniale, come insegna di dignità.
Arte
In Egitto l’uso dello scarabeo [...] un cerchio si ebbe dalla IV dinastia; dalla XVIII vi fu anche l’a. con castone piatto inciso. Degli a. d B formano un a. omomorfo ad A, che si definisce appunto come l’a. quoziente A/B. Per es., nell’a. degli interi, i numeri pari formano un ideale. ...
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Pittore (Siviglia 1599 - Madrid 1660). Nato da famiglia della nobiltà sivigliana, entrò presto (1609) nella bottega di F. de Herrera il Vecchio, che l'anno seguente abbandonò per entrare nello studio di [...] contrasti di luce, insieme ad alcuni quadri religiosi concepiti come Giuseppe (El Escorial). Alla fine del 1630 fu a Napoli, dove eseguì il ritratto di Doña 1651) gli furono affidate importanti cariche, i cui obblighi assorbivano gran parte della sua ...
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(ted. Nürnberg) Città della Germania (503.638 ab. nel 2008), nella Baviera (media Franconia), sul fiume Pegnitz, subaffluente del Meno, 140 km a NO di Monaco. N. è uno dei principali centri industriali [...] ., si accentuò durante la guerra dei Trent’anni, quando la città fu luogo di ricovero delle truppe e A.W.E. Wallenstein vi assediò ebbe luogo nella notte del 15 ottobre per tutti i condannati a morte ad eccezione di Göring, che si suicidò in cella. A ...
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Scultore (n. in Puglia, e non, come si è congetturato, a Pulìa presso Lucca, verso il 1210 o, più verisimilmente, nel 1220 - m. tra 1278 e 1287). N. ha lasciato la sua inconfondibile impronta in opere [...] , in una misura fino ad allora sconosciuta al Medioevo, degni di N. segnò un'umanizzazione dell'arte, che fu ripresa, al principio del Trecento, proprio da Giotto nello esprimere con più vibrante commozione i moti dell'animo; la lavorazione del ...
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i, I
s. f. o m. (radd. sint.). – 1. Nona lettera dell’alfabeto latino, che nell’uso ortografico odierno sostituisce anche, per tutte le parole italiane (eccezion fatta per pochi nomi proprî che conservano la grafia tradizionale), il segno...
memòria s. f. [dal lat. memoria, der. di memor -ŏris «memore»]. – 1. a. In generale, la capacità, comune a molti organismi, di conservare traccia più o meno completa e duratura degli stimoli esterni sperimentati e delle relative risposte. In...