FALDA, Giovanni Battista
Anita Margiotta-Simonetta Tozzi
Nacque a Valduggia (od. provincia di Vercelli) il 7 dic. 1643 da Francesco e Caterina Mazzola. Nonostante il certificato di battesimo si conservi [...] Bellini, 1983, pp. 89 s.). Fu due anni dopo, nel 1665, che Milano 1831, p. 43; G. Lana, Guida ad una gita entro la Vallesesia..., Novara 1840, pp. , a cura di G. Fefé, Roma 1978, pp. 5-18; I. Insolera, Roma. Immagini e realtà dal X al XX secolo, Bari ...
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LICINIO, Giulio
Luca Bortolotti
Nacque a Venezia nel 1527, figlio di Arrigo e Agnese. Il padre fu pittore, ma di qualità sicuramente molto modesta se per tutta la vita operò come assistente nella bottega [...] esiti più felici del Licinio.
L'impegno del L. ad Augusta rappresentò il trampolino di lancio verso la corte di Ferdinando I d'Asburgo a Vienna. Purtroppo nulla si è conservato di quella che fu la sua impresa più cospicua al servizio dell'imperatore ...
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ANDREA d'Agnolo, detto Andrea del Sarto
Emma Micheletti
Figlio di un sarto, dal mestiere del quale derivò il suo soprannome, nacque a Firenze il 17 luglio 1486. La tradizione, confermata dal Vasari, [...] nel cenacolo vallombrosano di S. Salvi, che, allogato nel 1519, fu portato a termine soltanto nel 1529. Esso è forse l'espressione Vienna, a Cambridge e ad Oxford, ci danno forse l'immagine più schietta e più sincera di A.: sono essi i suoi sogni, le ...
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Figlio di Pietro e di Maria Vigone, nacque a Milano il 19 luglio 1688. Mancano notizie della sua famiglia e degli anni della sua formazione artistica. Entrato il 16 genn. 1707 nella Compagnia di Gesù a [...] della chiesa di S. Ignazio "che fu gia noviziato de' pp. gesuiti" e "molti quadri ad olio" nel refettorio del collegio. il suo capolavoro (rotolo di m 0,94 × 7,76; i cavalli sono studiati dal vero ma rivelano anche influssi della pittura cinese del ...
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MARCHETTI, Marco, detto Marco da Faenza
Valerio Da Gai
Nacque a Faenza da Andrea di Giacomo. La sua data di nascita viene generalmente collocata tra il secondo e il terzo decennio del Cinquecento, comunque [...] p. 441 n. 22).
Il 29 nov. 1568 il M. fu pagato per un affresco nella cappella di S. Antonio presso la chiesa A. Cecchi, Le stanze del principe in palazzo Vecchio, Firenze 1991, ad ind.; I. Balsamo, La Trinité-des-Monts à Rome: les décors du cloître ...
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BAGLIONI, Bartolomeo, detto Baccio d'Agnolo
Luciano Berti
Nacque a Firenze il 19 maggio 1462. Già il padre (Agnolo) esercitava l'arte del legnaiolo, e fu in questo settore che Baccio dapprima si specializzò [...] Maria del Fiore e ad "altre sue fabbriche che non erano poche, tenendo egli cura particolare di tutti i principali monasteri e , Francesco e Filippo, quest'ultimo, vissuto fino al 1569, fu autore del palazzo Nasi in borgo S. Niccolò e di quello ...
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INNOCENTI, Camillo
Sergio Cortesini
Nacque a Roma, il 14 giugno 1871, secondogenito di Augusto, avviato architetto, e di Enrica Santarelli. Solo dopo il completamento degli studi classici al liceo E.Q. [...] d'arte moderna di Roma).
Nel 1911 lo studio dell'I. fu uno dei luoghi di dibattito in cui maturò la frattura degli la sartoria. Negli anni successivi collaborò ad altri film italiani (Cirano de Bergerac, 1922; I promessi sposi, 1922) e americani ( ...
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CAMPIGLI, Massimo
Margherita Abbruzzese
Le biografie ufficiali, da lui stesso dettate, lo dicono nato a Firenze il 4 luglio 1895; sembra invece Berlino la sua effettiva città natale, e Firenze la città [...] infanzia. "Da bambini si fanno i pupazzi secondo formule imparate. Non si ; si veda inoltre l'Omaggio a C., che fu edito nel 1969 e poi ripubblicato a Roma dopo Pittura italiana, V, Il novecento, Milano 1963, ad Ind.; M. Campigli, Il giornalista M. C ...
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GENESINI (Canozi, Camozzi), Lorenzo (Lorenzo da Lendinara)
Francesco Mozzetti
Nacque a Lendinara, presso Rovigo, intorno al 1420 (Fiocco, 1961, p. 15), da Andrea di Iacopo, marangone (falegname) alla [...] che qui, come in altre parti d'Italia, aveva iniziato ad avviarsi in quegli anni: a Venezia soltanto nel settembre del 1469 Spira il privilegio di stampa. Non solo il G. fu a Padova tra i primi a sperimentare la nuova tecnica, se non addirittura il ...
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MAGNI, Giulio
Raffaella Catini
Nacque a Roma il 7 nov. 1859 da Basilio e da Margherita Targhini, nipote di Giuseppe Valadier.
Il padre Basilio, letterato, storico dell'arte e giurista, nacque a Velletri [...] febbr. 1930.
Una raccolta fotografica delle opere romene fu donata dal M. alla Biblioteca dell'Istituto di archeologia in Segno, 1985, n. 47, pp. 50-52; I. De Guttry, Guida di Roma moderna. Architettura dal 1870 ad oggi, Roma 1989, pp. 32, 73, 131; G. ...
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i, I
s. f. o m. (radd. sint.). – 1. Nona lettera dell’alfabeto latino, che nell’uso ortografico odierno sostituisce anche, per tutte le parole italiane (eccezion fatta per pochi nomi proprî che conservano la grafia tradizionale), il segno...
memòria s. f. [dal lat. memoria, der. di memor -ŏris «memore»]. – 1. a. In generale, la capacità, comune a molti organismi, di conservare traccia più o meno completa e duratura degli stimoli esterni sperimentati e delle relative risposte. In...