LOMI (Gentileschi), Aurelio
Luca Bortolotti
Nacque a Pisa il 29 febbr. 1556, secondogenito di Giovan Battista di Bartolomeo, orafo nato a Firenze ma trasferitosi con la famiglia a Pisa intorno alla [...] esiti di ben diversa rilevanza.
Se Orazio fu tra i protagonisti della pittura italiana ed europea nei in Paragone, XLII (1991), 499, pp. 33-46; R.P. Ciardi, In margine ad A. L., in Studi di storia dell'arte in onore di Mina Gregori, Milano 1994, pp ...
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Pittore (n. Pisa 1556 - m. 1622); fu scolaro del Bronzino e del Cigoli, e attraverso I. Ligozzi derivò elementi della pittura del Veronese, che furono caratteristici della sua maniera. Lavorò in molte chiese di Genova (Resurrezione di Cristo, S. Maria Assunta di Carignano), oltre che a Firenze (Visitazione, ... ...
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Carlo Gamba
Pittore, nato a Pisa il 29 febbraio 1556, morto nel 1622. Fu scolaro del Bronzino e del Cigoli, ma certi elementi caratteristici del suo stile pittorico, come i broccati cangianti e le lumeggiature a guizzi nel gusto di Paolo Veronese, gli derivarono da I. Ligozzi. Divenne quindi un manierista ... ...
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FERRUCCI, Francesco
Irene Cotta Stumpo
Nacque il 14 ag. 1489, come risulta dalle Ricordanze del padre, a Firenze nel "popolo" di S. Frediano, da Niccolò di Antonio e da Piera Guiducci.
La famiglia ebbe [...] alla fuga. Nel paese invece lo scontro fu più duro e di esito più incerto: a parecchie riprese i fanti del F. e quelli del Maramaldo, tali vicende ne lasciarono memoria anche in poesia: cfr. ad esempio M. Roseo da Fabriano, Lo assedio di Firenze, ...
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BOCCARDO, Gerolamo
Anna Benvenuto Vialetto
Nacque a Genova il 16 marzo 1829 da Bartolomeo, avvocato e direttore del demanio, e da Paola Duppelin Meneyrat, figlia di un generale napoleonico; ultimati [...] di perturbazione dei fenomeni economici e non annulla i nessi di causalità esistenti tra i diversi fatti economici. Un simile modo di pensare non fu caratteristico solo del B.: nel 1893 sorse, ad esempio, presso l'università di Torino un Laboratorio ...
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LEMMI, Adriano
Fulvio Conti
Figlio di Fortunato e di Teresa Merlini, nacque a Livorno il 30 apr. 1822. Seguendo le tracce del padre, facoltoso commerciante, si dedicò anch'egli fin da giovanissimo ai [...] 'esperienza della Lega, nell'agosto 1883 fu tra i promotori del Fascio della democrazia, ulteriore . Sinistra risorgimentale, massoneria e associazionismo fra Otto e Novecento, Milano 2000, ad ind.; Id., A. L. e la massoneria livornese fra Otto e ...
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MARAMALDO, Fabrizio
Maurizio Arfaioli
Nacque a Napoli da una famiglia nobile appartenente al seggio di Nido, primogenito di Francesco, signore di Lusciano, e di Francesca Aiossa. La data esatta della [...] truppe del marchese del Vasto, Alfonso d'Avalos, impegnate ad annientare le ultime sacche di resistenza dei baroni filofrancesi e inaspettatamente violento e sanguinoso - il principe d'Orange fu tra i caduti - e sin dal suo inizio quella campagna ...
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DURINI, Antonio
Nicola Raponi
Figlio di Giacomo, conte di Monza e patrizio milanese, e della marchesa Marianna Ruffino di Diano, nobildonna torinese, nacque a Milano il 6 giugno 1770. Nipote e pronipote [...] città dal 1807 al 1814 e dal 1827 al 1837, fu espressione autorevole di un notabilato locale che mirava a salvaguardare nome da proporre: Melzi e il Senato favorevoli ad Eugenio; i cosiddetti italici, guidati dal giovane Federico Confalonieri, inclini ...
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MALATESTA, Errico
Giampietro Berti
Nacque a Santa Maria Capua Vetere, in Terra di Lavoro, il 4 dic. 1853 da Lazzarina Rastoin e Federico. Dopo aver compiuto gli studi ginnasiali in un collegio diretto [...] regioni dell'Italia centrale.
Nel 1897 fu arrestato e processato ad Ancona. La condanna fu mite (sette mesi), ma prima concordato l'azione col M. stesso, uccise il re d'Italia Umberto I. Furono anni di forte isolamento politico per il M., che non ...
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CORNER, Marco
Giorgio Ravegnani
Appartenente al ramo dei Corner dai SS. Apostoli e da S. Felice, figlio di Giovanni, che fu ambasciatore della Repubblica, e di Agnese, di cui si conserva il testamento [...] re, che si apprestava ad attaccare Venezia. Il 23 giugno fu eletto in una commissione di 122; 476, p. 143; Le deliberazioni del Consiglio dei Rogati (Senato) "Serie Mixtorum", I, libri I-XIV, a cura di R. Cessi - P. Sambin, Venezia 1960, XI, n. 229 ...
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COLANTONIO
Ferdinando Bologna
Non sono noti i dati biografici di questo pittore, né è stato ritrovato alcun documento che lo riguardi con certezza (l'ipotesi di Grigioni, 1947, che si riferisca a lui [...] , nei domini napoletani, e che Alfonso fu fra i promotori più solleciti della sua canonizzazione subito pp. 151 ss., 159, 166; Antonello da Messina (catal.) Roma 1981, ad Ind.; F. Bologna, Introduz. a Enciclopedia bernardiniana, II, Iconografia, a ...
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BOLLATI, Riccardo
Alberto Monticone
Nacque a Novara il 15 genn. 1858 da Attilio e da Giuseppina Melchiori. Compiuti gli studi giuridici all'università di Torino, entrò nella carriera diplomatica. La [...] nel 1898, ministro a Cettigne nel 1901 e quindi ad Atene nel 1904. Divenne così uno degli specialisti balcanici della che il 26 giugno, in seguito all'assassinio di Matteotti, fu tra i pochi a votare contro la fiducia al governo Mussolini e che ...
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i, I
s. f. o m. (radd. sint.). – 1. Nona lettera dell’alfabeto latino, che nell’uso ortografico odierno sostituisce anche, per tutte le parole italiane (eccezion fatta per pochi nomi proprî che conservano la grafia tradizionale), il segno...
memòria s. f. [dal lat. memoria, der. di memor -ŏris «memore»]. – 1. a. In generale, la capacità, comune a molti organismi, di conservare traccia più o meno completa e duratura degli stimoli esterni sperimentati e delle relative risposte. In...